Campomarino, il Molise che non ti aspetti
Bandiera Blu 2019, è un piccolo borgo sull’Adriatico che vive di agricoltura e turismo: un’accoppiata vincente!
Indice
Campomarino, in Molise
Acque limpide e poco profonde, spiagge bianche e sabbiose. Numerosi stabilimenti balneari, un lungomare attrezzato e tanti locali dedicati ai turisti. Di fianco, una piccola collina che offre un bellissimo panorama. È un Molise che non ti aspetti!
Volendo descriverlo, sono queste le prime parole che si potrebbero usare per dipingere un quadro su Campomarino. Ma non sarebbero sufficienti! Già, perché questo piccolo borgo del Molise non è solo mare: è molto di più! È un’economia in crescita, è turismo, è un’ampia veduta sulle Isole Tremiti. È il buon vino prodotto dalle aziende enologiche locali, è tradizioni, feste e chiese storiche. È l’insieme delle colture preparate dai contadini della zona, il gusto e la magia dei prodotti tipici del Molise. I dolci, gli insaccati, le verdure, il pesce cucinato in mille modi.
Ma partiamo dal principio.
Dove si trova Campomarino?
Poco meno di 8mila abitanti, Campomarino si trova sulla costa adriatica, in provincia di Campobasso. Forma un unico tessuto urbano con Termoli. Borgo di antiche origini (pare essere abitato sin dal XIX-XVIII secolo a.C.) è circondato da campi coltivati e ha, nell’agricoltura e nel turismo, i suoi punti di forza.
Viaggio a Campomarino Lido
Frazione di Campomarino, Lido raccoglie numerose attività turistiche ed è facilmente raggiungibile in auto o con la stazione ferroviaria di Campomarino, non troppo distante.
Si trova a meno di un chilometro dal centro del paese e nel periodo estivo è affollata di turisti, grazie anche a spiagge ampie e pulite, circondate da rigogliose pinete che arrivano alla foce del fiume Biferno.
Per diversi anni, e anche quest’anno, ha ottenuto la Bandiera Blu per la salubrità e la bellezza dei luoghi.
Campomarino, la leggenda delle origini
L’origine di Campomarino è avvolta nella leggenda. Si narra che sia legata all’eroe omerico Diomede. Questi, di ritorno dalla guerra di Troia, sposò la figlia del re Dauno, Ecana, diventando proprietario del territorio che comprendeva anche Campomarino. Alla sua morte, l’eroe fu seppellito nelle vicinissime Isole Tremiti…
Campomarino, la Città del Vino
Campomarino è anche la città del vino. Dai suoi fertili pendii baciati dal sole nascono degli ottimi vini, che accompagnano gradevolmente i tipici piatti locali. La zona è infatti ricca di aziende vinicole, ma anche olivicole e granarie. Ciò ha fatto sì che il borgo venisse annoverato nell’associazione nazionale Città del Vino.
La cultura arbëreshë a Campomarino
Campomarino è uno dei quattro comuni di tradizione arbëreshë del Molise. L’arrivo di questa cultura nella zona iniziò a metà del XV secolo, con l’arrivo nei Balcani dell’avanzata ottomana, la quale determinò una vasta emigrazione albanese sulle coste adriatiche della penisola.
In seguito, dal 1461 al 1470, l’eroe albanese principe di Croia, Giorgio Castriota Skanderbeg, inviò circa 5mila albanesi in aiuto a Ferrante I d’Aragona nella lotta contro Giovanni d’Angiò. Gli uomini sconfissero le truppe partigiane di d’Angiò e, per i servizi resi, furono concessi al principe i diritti feudali su Monte Gargano, San Giovanni Rotondo e Trani e, ai soldati e alle loro famiglie, di stabilirsi nel territorio. Vi fu in prativa un’altra migrazione.
Cultura, cosa vedere a Campomarino
La Chiesa di Santa Maria a Mare: presenta uno stile romanico e fu edificata tra il XII e il XIII secolo. Restaurata nel Diciottesimo, ha nelle absidi e nella cripta appartenenti alla prima costruzione, i suoi resti più antichi. Nella cripta, in particolare, è da segnalare un affresco del 400 che raffigura San Nicola e San Demetrio.
Il Santuario della Madonna Grande: dalla forma ottagonale, si trova nella frazione di Nuova Cliternia e risale al XVII secolo. Il santuario fu eretto inizialmente come cappella, ma poi ampliato.