Fornelli
Fornelli, nella Valle del Volturno, in provincia di Isernia, non è solo uno dei “Borghi più belli d’Italia” ma è stato insignito con la medaglia al valor militare e ha anche il marchio di “Città dell’Olio”.
L’impianto urbanistico medievale del borgo è rimasto intatto, come la duecentesca cinta muraria difensiva - tra le meglio conservate del Molise - che circonda il borgo e le sue tre porte di accesso: la Porta principale, un tempo dotata anche di ponte levatoio, e le due più piccole Porta Castello e Porta Nova.
Fornelli è famosa anche per le sue sette torri, risalenti al periodo normanno e angioino, collegate fra loro da un lungo camminamento di ronda; qui è presente un cartello su cui è riportata una frase di Carlo Dentice del 1667: “Infelice quell’uomo che non ha mai visto tramontare il sole a Fornelli”.
L’edificio religioso più importante del borgo è la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo con il suo campanile, edificata nel corso del XVIII secolo a tre navate; al suo interno conserva tre pregevoli tele del Settecento e una statua di San Michele.
Molto bella è anche la Chiesa di San Pietro Martire che, nonostante i gravi danni subiti a causa del terremoto negli anni ’80, ha ancora intatto il portale di epoca rinascimentale e le decorazioni marmoree dell’altare barocco.
Passeggiando per le vie del paese sarà inoltre possibile ammirare le Cappelle di Madonna delle Grazie, della Madonna Assunta, della Madonna Addolorata e la piccola Cappella privata della famiglia Laurelli.
Da non perdere sono anche il Palazzo Baronale, che riprende in gran parte l’impianto dell’antico castello longobardo, e la Fontana dedicata all’Estate, una copia della scultura che il francese Mathurin Moreau presentò all’Esposizione Universale di Parigi del 1855.
Imperdibile ad agosto anche la manifestazione folkloristica Giornate al Borgo, una rievocazione storica medievale con cavalieri, dame e giullari, il palio delle contrade e l’incendio del castello.
