Cable park in Italia: un’esperienza acquatica green
Siete amanti degli sport acquatici? Adrenalina e tavola sono le cose che amate di più? Il Cable park è il posto giusto per voi! Che sia estate, primavera o inverno non importa, sono diverse le strutture aperte durante tutto l’anno e l’impatto ambientale è zero! Scopriamo di più su queste location acquatiche!
Indice
Astinenza da onda: nascita del wakeboard
Partiamo dal wakeboard, lo sport che si pratica in questo tipo di parchi acquatici, i cable park. Questo sport abbraccia diverse discipline, dallo snowboard allo skate, dallo sci nautico al surf. Furono i surfisti degli States, negli anni ’80, i primi a sperimentare questo tipo di sport: in astinenza di onde da cavalcare, iniziarono a farsi trainare da qualsiasi mezzo d’imbarcazione (scafi o moto d’acqua).
Lo sport venne perfezionato sempre di più, o meglio le tavole iniziarono a diventare più leggere e pratiche da maneggiare, dando origine prima allo skurfer (surrogato del surf da onda) e poi al wakeboard, disciplina sempre più popolare sfruttata dagli snowboarder in estate e dai kiter in inverno, ma anche dagli skater.
La rivoluzione del Cable Park
Nel wakeboard o nel wakeskate, generalmente si viene trainati su una tavola (simile a quella dello snowboard) da un’imbarcazione. La differenza del Cable Wakeboard e la vera rivoluzione che propongono i Cable park è proprio nel Cable. Aggrappati al cavo, gli sportivi possono cimentarsi in salti, slalom ed evoluzioni.
L’impianto Cable infatti utilizza cavi aerei legati ad un sistema di carrucole che permette di praticare tutti i tipi di sport acquatici di scivolamento. Questo tipo di struttura permette non solo un miglioramento tecnico nella pratica di queste discipline, ma ha un impatto ambientale pari a zero poiché non si viene trainati da motori a combustione.
Viaggio nei Cable Park più belli d’Italia
In Italia il cable wakeboard si pratica da pochi anni ma sta letteralmente spopolando, nonostante siano ancora pochi i parchi acquatici adatti per questa disciplina, specie nel sud della Penisola.
Se avete voglia di intraprendere un viaggio nella città ambrosiana e ciò che cercate è un’esperienza green carica d’adrenalina il WakeParadise è la destinazione giusta per voi!
È proprio a Milano il cablepark più grande d’Italia, una struttura dotata di Cable FullSize lunga circa 800 metri, immersa nel verde. Il WakeParadise permette a chiunque di approcciarsi a questo sport, ideale per gli esperti, per le famiglie e per chi vuole cominciare a sperimentare i primi airtrick.
Relax e divertimento in riva al lago anche in Veneto! Il lago privato di Boscalto, piccola frazione di Loreggia, in provincia di Padova, accoglie il Veneto Cable Park. L’ampio parco si presenta come location perfetta non solo per il wakebaoarding ma anche per rilassarsi al sole e godersi un drink in compagnia.
Scendendo lungo lo stivale si arriva a Ravenna allo Starwake Cable Park. Il parco offre ben due laghi per gli amanti del wakeboard e dello sci nautico, ma tutta l’area è attrezzata con campi da tennis e di beach volley, piscina, lago per pesca sportiva e, tra le altre cose, anche un ristorante per assaporare la cucina romagnola. Un viaggio all’insegna dello sport e del gusto.
Concludiamo con la Toscana e il parco di Pontedera, uno dei primi Cable Park italiani, attivo dal 2013. Stiamo parlando del Wake Park Pontedera, aperto a tutti con il suo centro sportivo e la scuola dedicata a questo eccitante sport acquatico. Il fiore all'occhiello? La variante Wakeboard, con cavo da traino.
Riproduzione riservata © Copyright Altrama Italia