Calabria slow, dall’asinello alla bici
Ci sono diversi modi di vivere, esplorare e “fare esperienza” dei luoghi e delle persone, non da semplici turisti, ma come viaggiatori che hanno voglia di assaporare l’anima di un posto e la strada che si percorre per raggiungerlo. La lentezza è l’approccio ideale per scoprire l’autenticità e il dono più prezioso che, di questi tempi, possiamo concedere a noi stessi.
È questo il principio che ha ispirato due personaggi un po’ naif, entrambi amanti della loro terra d’origine, la Calabria, e di un modo “slow” di conoscerla e farla conoscere: il primo in groppa a un’asina, il secondo in sella a una bicicletta. Sto parlando del cantastorie Biagio Accardi e del suo ormai celebre #Viaggiolento, e di Roberto Aiello, tornato dalla Spagna per pedalare e scrivere della sua regione col progetto “Calabria, Behind the Corner”.
Il Viaggiolento di un vero “ViaggiArtista”!
Immersi nell’incanto maestoso del Pollino, seguiamo a passo lento il cantastorie Biagio Accardi e la sua asinella Cometa Libera, guide d’eccezione per una passeggiata d’altri tempi. Come nasce l’idea?
Dall’esigenza di rallentare, tornare a ritmi più umani […] per poter godere del bello. Un viaggio per sensibilizzare tutti noi a tirare un freno".
Un vero e proprio elogio alla lentezza, dunque, nel paesaggio magico che si estende tra il Massicco del Pollino e quello dell’Orsomarso, tra le vette più alte e suggestive dell’Appennino meridionale, dalle quali si gode una vista eccezionale sulle coste e una varietà sorprendente di flora e fauna.
L’invito è a unirsi all’inusuale “passeggiata” con l’App ViaggiArt a portata di mano per scoprire i luoghi della cultura, gli eventi e i servizi turistici più vicini, il tutto impreziosito, come di consueto, da performance musicali, poetiche, danze, letture e dibattiti spontanei nelle piazze e nei luoghi d’aggregazione lungo il percorso.
Calabria… Behind the Corner
Dietro l’angolo? Beh, non proprio! Quando Roberto Aiello si presenta come calabrese, all’estero nessuno sa davvero dove si trovi questa terra sconosciuta.
Ci risiamo. È successo di nuovo. La mia terra d’origine è priva di fama […] recentemente mi sono chiesto varie volte per quali motivi questa piccola regione d’Italia continua a essere estranea a tanti viaggiatori".
E allora in sella! Esploriamola anche noi in bicicletta seguendo la “bussola” ViaggiArt, inerpicandoci su per i tornanti che dalle marine ioniche e tirreniche, inondate di luce, conducono ai piccoli borghi arroccati, veri e propri gioielli incastonati tra i monti a custodire storie antiche.
Così, macinando una tappa dopo l’altra, il percorso diventa racconto di diversità, paesaggi, incontri, persone, sapori e profumi. Insomma, un diario di viaggio che si trasforma in una guida turistica molto particolare, dedicata a chi, come Roberto, desidera scoprire e vivere una Calabria all’insegna della genuinità, a «un turista avventuriero, che ama il verde degli alberi, l’azzurro del mare, il giallo dei campi d’estate. Credo che la Calabria sia perfetta per questa tipologia di turista!».
Questo è lo spirito che piace a noi di ViaggiArt e che vi invitiamo a condividere con…assoluta lentezza!
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