A Castrovillari sboccia la Primavera dei Teatri
Si respira nell’aria…profuma di nuovi linguaggi contemporanei, costumi e trucchi di scena, atmosfere d’avanguardia che fanno riflettere e sognare: a Castrovillari sboccia la Primavera dei Teatri.
La Scena Verticale di Castrovillari
Il nome è ormai sinonimo di creatività, innovazione, arte scenica e talento di levatura internazionale. Scena Verticale, alias Saverio la Ruina e Dario De Luca, con Settimio Pisano, nasce a Castrovillari nel 1992 per affermarsi presto quale realtà d’avanguardia sui palcoscenici italiani ed esteri. Dal genio di questa “premiata ditta” prende vita un festival teatrale senza precedenti in Calabria: Primavera dei Teatri, ovvero il “risveglio” dei nuovi linguaggi della scena contemporanea.
Primavera dei Teatri sboccia in città tra maggio e giugno e “invade” con la sua ventata di idee nuove alcuni tra i luoghi più suggestivi di Castrovillari. L’occasione è dunque imperdibile per programmare un soggiorno nell’incanto del Parco Nazionale del Pollino alla scoperta dei “luoghi di scena”, tra arte e natura.
ViaggiArt vi guida nello storico quartier generale del festival, il Protoconvento Francescano, luogo legato alla tradizione monacale sin dal 1220. L’edificio, disposto su chiostri, include l’antica chiesa conventuale riadattata nell’odierno Teatro Sybaris; la sede del Museo Civico Archeologico, della Pinacoteca Comunale "Andrea Alfano" e della Saletta Paonessa. All’interno è possibile ammirare il ciclo di affreschi provenienti dal Casale di San Mauro, antico sito in località Familonga in cui sorgeva una chiesetta paleocristiana.
La Primavera dei Teatri pervade l’intera città coinvolgendo il Castello Aragonese, fortezza simbolo restaurata e aperta al pubblico, che domina il centro storico con le sue torri cilindriche; il rinnovato Teatro Vittoria, che, grazie a Scena Verticale, ha ritrovato due anni fa la sua “primavera” dopo un abbandono di oltre trent’anni dovuto all’incendio che lo distrusse, e il Palazzo di Città.
Come ogni anno, il succulento programma del festival rende la città stessa palcoscenico di respiro internazionale, sul quale si avvicendano artisti che calcano scene importanti e sanno come regalare forti emozioni al pubblico.
La Città del Pollino non mancherà di coccolare i visitatori e gli ospiti del festival con la sua tradizionale accoglienza, la deliziosa cucina tipica e un ventaglio di attrazioni e attività per godere appieno del binomio cultura-natura che rende godibili le Terre del Parco in tutte le stagioni.
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