Spogliare Milano nella settimana della moda
Milano è in passerella per la settimana della moda e noi di ViaggiArt la “spogliamo” per te! Settimana milanese alla scoperta di una città inedita, oltre gli stereotipi: prenota con noi il tuo hotel a Milano!
Milano oltre la Fashion Week
Se passiamo oltre il “Quadrilatero della Moda” – tra Via Monte Napoleone, Via della Spiga, Manzoni e Venezia – senza lasciarsi tentare dalle passerelle della settimana della moda, e proviamo piuttosto a “spogliare” la Milano modaiola dei suoi luoghi comuni, scopriamo una città ancora capace di conservare atmosfere e scorci inediti.
Sapete, ad esempio, che esiste un luogo ribattezzato la “Cappella Sistina di Milano”? Si tratta del Monastero di San Maurizio Maggiore, gioiello nascosto nel cuore della città, sconosciuto anche a molti milanese, ricoperto da cima a fondo da un ciclo di affreschi a firma Bernardino Luini da far girar la testa!
Il nostro tour alla scoperta di Milano inedita prosegue, ancora in pieno centro, presso la Galleria Vittorio Emanuele. Niente di più classico, direte! Eppure, è sufficiente salire sul tetto della Galleria per assistere a uno spettacolo mozzafiato: la Highline Galleria, ovvero l’articolato percorso di passerelle che corre sopra la Galleria Vittorio Emanuele è una vera e propria passeggiata sui tetti di Milano, per ammirarne lo skyline da un punto di vista davvero originale.
Volete salire ancora più in alto e toccare le Alpi innevate con un dito? Basta salire al 39° piano del Palazzo della Regione, gratis ogni domenica dalle 10:00 alle 18:00!
Milano non passa mai di moda
Andare oltre la settimana della moda, spogliare la città dei suoi veli per scoprirne l’anima, passa anche attraverso un giro sul tram storico di Milano. Sedere a bordo della vettura storica 1503, ad esempio, equivale a un tuffo nella Milano degli anni ’20: un tour tra le vecchie Porte di Milano, lungo viali di platani e antiche insegne di botteghe dimenticate.
Voglia di chiudere con lo storico aperitivo milanese? Il “Camparino”, locale storico milanese, aperto come ristorante-bottiglieria da Gaspare Campari nel 1867, diventa Bar Camparino nel 1915, luogo simbolo della cultura milanese e del cuore pulsante della città, frequentato dai Futuristi, Marinetti e Boccioni.
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