Lampedusa, l’isola che accoglie
Per la posizione che la rende “porta del Mediterraneo”, Lampedusa, l’isola che accoglie, Premio Nobel e UNESCO per la Pace, oltre che primo approdo dei migranti è anche una meta affascinante, ricca di storie da raccontare e scorci naturali caraibici.
Un pezzo d’Africa in Italia
Quando Lampedusa, l’isola più estesa dell’arcipelago delle Pelagie, si staccò geologicamente dalla costa africana mantenne comunque una latitudine più a sud di Tunisi e Algeri, che la conferma il centro abitato più meridionale d’Italia, come a rivendicare il suo legame col continente d’origine.
Paradiso del turismo naturalistico, Lampedusa è un susseguirsi di insenature e spiaggette che vanno dalla Guitgia al porto, passando per punte e cale di grande interesse morfologico, come Cala Croce e Cala Madonna, particolarmente profonde, Cala Greca e Cala Galera.
Dal tratto di costa più alta, che sovrasta la baia della Tabaccara, si vede l’Isola dei Conigli, poco distante, sulla cui spiaggia Domenico Modugno trascorreva le sue vacanze e dove morì, il 6 agosto 1994. Proseguendo l’escursione sul versante nord incontriamo una grotta alla quale è possibile accedere solo a nuoto e al cui interno è custodita una piccola spiaggia di sabbia fine. L’ultimo tratto è un susseguirsi di scogliere e faraglioni che scendono a strapiombo sul mare e mostrano il volto più selvaggio dell’isola.
Dal Faro di Capo Grecale si costeggia la grande baia del Mare Morto, frequentatissima dai sub e dagli amanti dello snorkeling per ammirare la stupefacente varietà di flora e fauna marina, oltre alle tante sculture opera degli agenti atmosferici, in equilibrio sull’abisso, che richiamano immagini fantastiche.
Lampedusa, crocevia di popoli, è stata luogo di sosta per fenici, greci, romani e arabi. I romani vi impiantarono uno stabilimento per la lavorazione ittica e per la produzione del famoso garum, una colatura di pesce molto diffusa in età imperiale. Gli arabi sfruttarono Lampedusa come approdo per scorrerie nel Mediterraneo e vi stabilirono un piccolo governatorato.
Terra di Giulio Tomasi Principe di Lampedusa e Linosa, avo dell’autore de Il Gattopardo, Lampedusa fu quindi colonia francese, maltese, inglese e persino russa, col tentato acquisto da parte di alcuni sudditi della zarina.
Oggi Lampedusa è sinonimo di accoglienza ai migranti e pace. Il 28 giugno 2008 è stata inaugurata sull’isola la “Porta di Lampedusa-Porta d’Europa”, opera d’arte di Mimmo Paladino dedicata ai migranti morti e dispersi in mare.
Eliana Iorfida
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