Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna
Il Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna sorge dieci chilometri più a sud della città di Crotone, sul promontorio dove si ergeva il grande Heraion Lakinion, uno dei più importanti edifici di culto dell'antico bacino del Mediterraneo. Il Parco include 30 ettari di terreno adibito a scavi e 20 ettari adibiti a bosco e macchia mediterranea. Un lungo viale alberato conduce alle prime evidenze archeologiche: la cinta muraria del VI secolo a.C., rinforzata più tardi dai romani in opus reticolatum; quindi, la Via Sacra, larga più di otto metri e rinvenuta nel 1987; e l'area del santuario di Hera Lacinia, protetto dall'ampia cortina muraria rinforzata da torri. Sul lato nord si trova il katagogion, albergo per i pellegrini dotato di un peristilio con colonne stuccate e capitelli dorici del V secolo a.C.; dello stesso periodo, l'hestiatorion, edificio per i banchetti, sul lato sud del tracciato. Il tempio si trova sul lato est e rappresenta fiore all'occhiello del Parco: in stile dorico con pianta rettangolare (6x19 colonne), risale al V secolo a.C. Oggi, di quel maestoso edificio rimane una sola colonna con stilobate e un poderoso basamento, in stile dorico, alta 8,5 metri. L'area esterna al santuario ospitava gli alloggi dei sacerdoti, un balneum termale di epoca romana e una villa romana (III secolo d.C.). Tutti i reperti rinvenuti durante gli scavi nel Parco Archeologico sono divisi tra i diversi musei della città.