Villa Rendano
Circondata da uno splendido parco, fu la residenza della famiglia Rendano, edificata dal Maestro Alfonso Rendano nella seconda metà dell'800. Sita sul Colle Triglio, nei pressi della filanda a vapore appartenente alla famiglia, doveva essere già terminata nel 1891 (stando alla data apposta al cancello d’ingresso). L'edificio richiama lo stile rinascimentale toscano post-unitario: sviluppato su tre piani, con facciata rettilinea, movimentata soltanto dalla sporgenza del settore centrale. Il settore del piano terra è rivestito da un paramento murario a bugne “a punta di diamante”, mentre quelle “piatte” costituiscono i pilastri e le aperture delle finestre e delle nicchie. Il primo e il secondo piano mostrano un’articolazione ortogonale, scandita da pilastri e fasce che accolgono balconi con frontoni “a timpano”. La sommità del frontone centrale è decorata da pannelli e un grande vaso sostenuto da cariatidi. I temi decorativi sono svariati: mascheroni, ghirlande, figure di ispirazione pompeiana (attribuibili a Giustino Rocciolo), ornano anche l’atrio e la tromba della scala. Al primo piano si trovavano le sale di rappresentanza, la biblioteca e lo studio; al secondo piano le camere da letto. Alcune piccole modifiche furono apportate alla struttura interna dai successivi proprietari (il Marchese Annibale Berlingeri e il Conte Giannone). Il piano nobile è caratterizzato da una serie di ambienti comunicanti disposti “a corte” attorno alla tromba delle scale, con soffitti dipinti e pavimenti a mosaico bianchi e neri. Pare che il salone principale fosse il luogo dove Alfonso Rendano soleva concertare con gli amici, perciò chiamato “Stanza della Musica”. In tempi recenti Villa Rendano è stata sottoposta a vincolo dal Ministero dei Beni Culturali. Dopo essere stata di proprietà della Società Italgas Sud che l’ha adibita ad uffici, nel 2012 è stata acquistata dalla Fondazione “Attilio e Elena Giuliani” Onlus, che l’ha restaurata recuperandone l’aspetto originale, destinandola a sede di manifestazioni culturali, meeting e convegni.