Parco Nazionale del Gran Paradiso
La storia del Parco Nazionale del Gran Paradiso è strettamente legata alla salvaguardia del suo animale simbolo: lo stambecco. Il Gran Paradiso è l'unico massiccio montuoso culminante a oltre 4000 metri interamente in territorio italiano. Il Parco è interessato da cinque valli principali: Val di Rhêmes, Val di Cogne, Valsavarenche, Valle dell'Orco e Val Soana. Il punto di osservazione privilegiato è il Rifugio Pontese, al Pian delle Muande di Teleccio. I laghi più grandi e suggestivi del parco si trovano nella zona circostante il Colle del Nivolet. Di particolare interesse sono gli habitat considerati prioritari: i pavimenti calcarei, le foreste di Pinus Uncinata, le paludi basso calcaree con formazioni pioniere alpine di Caricion bicoloris-atrofuscae, le formazioni erbose secche su substrato calcareo, le torbiere alte attive e le torbiere boscose. Da visitare, il Santuario di Prascondù, che ospita anche il Museo della Religiosità Popolare, creato dall'Ente Parco. I prodotti alimentari tipici da assaggiare sono il boudin (sanguinaccio), le patate e la moccetta, salume di camoscio. Sopravvive la lavorazione artigianale del cuoio, del rame, del ferro battuto e degli attrezzi agricoli da montagna.