Accadde oggi: il 17 marzo 1861 nasceva il Regno d'Italia
Buon compleanno Italia. Oggi 17 marzo ricorre, infatti, l’anniversario dell’unificazione del Paese e della nascita del Regno d’Italia.
Con l’approvazione della legge dal Senato e dalla Camera dei deputati del Regno di Sardegna, l’Italia diventa quindi un unico Stato – il Regno d’Italia, appunto – guidato da un monarca, Vittorio Emanuele II.
«Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861».
Sono queste le precise parole del testo di legge n. 4671 del Regno di Sardegna, che di lì a poco sarebbe diventato la legge n. 1 del neonato Regno d’Italia, edificato sulle “ceneri” di sette stati diversi in cui, fino a quel momento, era stata suddivisa la nostra penisola.
La capitale sarà inizialmente Torino, per diventare poi per poco Firenze e infine nel 1871 Roma. Il completamento dell’unità del Paese si avrà solo alla fine della Prima Guerra Mondiale nel 1918. Nel 1911 questa giornata è stata inserita fra le festività italiane.
Nel 1946, in seguito al referendum del 2 giugno, avvenne la trasformazione del Regno d’Italia in Repubblica.
Oggi ricorre il 159esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Un “compleanno” un po’ speciale per il Belpaese, alle prese con una delle crisi più difficili e delicate della sua storia, ma che forse, proprio in questa crisi sta ritrovando un’unità che non viveva da tempo.
In molti ricorderanno, 9 anni fa, i fasti delle celebrazioni al Quirinale in occasione del 150 anniversario dell'Unità di Italia. Oggi, con l'epidemia da coronavirus e l'Italia chiusa per contenere i contagi, bisogna accontentarsi solo di un ricordo. Anche se l'emergenza sanitaria ha ricreato un nuovo senso di comunità e di orgoglio nazionale.