Destinazioni - Comune

Lu

Luogo: Lu (Alessandria)
Lu (Lu in piemontese, pronuncia IPA /ly/), noto anche come Lu Monferrato, è un comune italiano di 1160 abitanti (aggiornato al 31-12-2013, fonte: ufficio anagrafico del Comune di Lu) della provincia di Alessandria, in Piemonte. Il comune di Lu detiene, insieme ad altri quattro comuni, il record del nome di comune italiano più corto (2 lettere). Gli altri comuni sono: Ne (GE), Re (VB), Ro (FE) e Vo' (PD). Geografia Si trova nel Basso Monferrato Casalese e occupa una superficie di 2170 ettari. Dal punto di vista geografico, Lu è al centro di due triangoli: a circa 20 chilometri da Alessandria, Casale Monferrato e Asti e a circa 100 chilometri da Torino, Milano e Genova. Storia La preistoria di Lu deve essere ricercata lungo il corso del torrente Grana, dove sorgeva (secc. I-IV) la Villa Romana dei Metilii (da cui deriverebbe il nome Mediliano). In questa zona è stata rinvenuta un'area funeraria paleocristiana (secc. V-VIII) da cui è emersa la più antica epigrafe cristiana tra quelle riaffiorate nel Piemonte meridionale. Recenti studi archeologici hanno sottolineato l'importanza della pieve carolingia di San Giovanni di Mediliano (secc. IX-X). In quella stessa zona, secondo la tradizione, avvenne il miracolo del campo di grano maturo in gennaio: da allora il vescovo martire san Valerio è diventato patrono del paese. Le vicende storiche di Lu sono le stesse dell'intero Monferrato Casalese: insediamenti celtici, romani, franchi, seguiti poi dal dominio degli Aleramici, dei Paleologi, dei Gonzaga, dei Savoia. La prima attestazione del paese è del 1028, dove compare con il nome di Lugo. L'attuale paese di Lu nasce come curtis (azienda agricola organizzata) nei secoli XI-XII sul più alto dei colli circostanti, successivamente (sec. XIII) diventa un vero e proprio castrum (deposito agricolo e baluardo militare) e infine (sec. XIII) un borgo con piazze, rioni e chiese (San Pietro, San Nazario, San Giacomo), il tutto racchiuso da un'ampia cinta muraria. Per la sua posizione strategica (la più alta collina del basso Monferrato Casalese e la posizione di guardia rispetto alla pianura alessandrina) fu possesso ambìto dai vari nemici che si affrontarono su queste terre, provocando spesso distruzioni e miseria (come il conflitto tra Paleologi e Marchese di Saluzzo nel Trecento, ed il conflitto franco-asburgico nel Cinquecento). Nonostante le distruzioni dei vari predoni (antichi e moderni), la struttura urbana si è mantenuta abbastanza integra fino ai giorni nostri, e dà modo di riconoscere strade, palazzi, contrade e chiese citate nei documenti antichi. Origine del nome Il nome del comune ha dato luogo a una serie di tradizioni con cui si è tentato di giustificare un nome così strano (LV come Lega Quinta, Legio Quinta, 55º miglio ecc.). L'analisi storica, toponomastica e linguistica è ormai giunta alla conclusione che il nome di Lu derivi dalla contrazione di Lucus, termine latino con cui i Romani chiamavano genericamente i boschi sacri alle divinità, che spesso racchiudevano un tempietto-sacrario dedicato agli dèi. [1] Nei primi documenti storici, per fare riferimento alla collina su cui sorgeva l'attuale Lu si fa riferimento a nomi come Lugo, Castrum Lugi, Luh, Luco, Luno. Quindi è molto probabile che "Lu" sia una contrazione di questi nomi. Che da Lucus derivi Lu non deve apparire strano, come ha dimostrato Franco Zaio, come normale evoluzione del suono latino nel suono piemontese (e come confermò anche Camillo Brero, cultore della lingua piemontese). Monumenti e luoghi di interesse Sul territorio luese sono presenti una decina di chiese. Le più rilevanti dal punto di vista storico ed artistico sono: la pieve di San Giovanni di Mediliano, la cui doppia abside risale all'inizio del IX secolo, fuori paese; la chiesa di San Nazario, probabilmente eretta nella seconda metà del XII secolo; la chiesa di San Giacomo, sorta all'inizio del XIII secolo e ricostruita più volte nel corso dei secoli; la chiesa parrocchiale di Santa Maria Nuova, in stile romanico-gotico, fu costruita nel 1479 su una preesistente chiesa intitolata a San Pietro, risalente all'XI secolo. L'antica chiesa si trova ancora sotto la navata centrale della parrocchiale e nel 1721 fu re-intitolata a San Valerio quando vi furono poste le spoglie del santo, ritrovate nei dintorni del paese. I canonici vennero immortalati nel famoso quadro di Pier Francesco Guala I canonici di Lu (1748). Nella casa della raggenza della chiesa di San Giacomo è allestito il museo d'arte sacra omonimo, inaugurato nel novembre 2008. Inoltre è possibile visitare il gerbido panoramico della torre posta al centro del paese. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Istituzioni, enti e associazioni Nella storia di Lu un ruolo importante ebbe la Chiesa, la cui presenza si articolò nelle parrocchie di Santa Maria Nuova (che sorse dopo le altre, nel 1479), San Nazario e San Giacomo e nella speciale vitalità di confraternite e compagnie laicali. È su questa tradizione di impegno che si innestano le attività dell'associazionismo laico moderno: Pro Loco Luese (e Sagra dell'Uva), Associazione Culturale San Giacomo [2], Polifonica Monferrina, Avis Intercomunale, Asilo Infantile, Oratorio, Circolo "San Valerio" e giornale "al pais d'Lu", che dal 1976 racconta mensilmente quanto accade in paese. Cultura Persone legate a Lu Frutti abbondanti della fede religiosa dei luesi sono state le numerose vocazioni che hanno acceso su questo paese i riflettori dalla stampa nazionale e internazionale: questa curiosa caratteristica ha dato luogo al Convegno delle Vocazioni Luesi che, a partire dal 1946, si tiene ogni dieci anni a Lu. Tra i religiosi luesi più importanti ricordiamo: il cardinale Marco Antonio Bobba (1500c-1575) oratore del duca di Savoia al Concilio di Trento, il beato don Filippo Rinaldi (1856-1931) terzo successore di don Bosco alla guida della famiglia salesiana, mons. Evasio Colli (1883-1971) vescovo di Acireale e di Parma e direttore generale dell'Azione Cattolica, mons. Mario Cagna (1911-1986) nunzio apostolico in Giappone, Jugoslavia e Austria. L'importanza della Chiesa luese è stata immortalata nel quadro di Pier Francesco Guala intitolato "I Canonici di Lu" (1748), custodito nel Museo Civico di Casale Monferrato. Tra i personaggi luesi non legati alla chiesa, ricordiamo: Rolando Dalla Valle (1500c.-1575) giurista e presidente del Senato del Monferrato, i generali Luigi Gherzi (1889-1943) e Attilio Grattarola (1892-1966), il pittore Luigi Onetti (1876 – 1968), l'imprenditore Luigi Viale (1906-1995), il giornalista e telecronista sportivo Arnaldo Verri (1925), una delle "colonne" di "Tutto il calcio minuto per minuto", storica voce radiofonica dell'automobilismo negli anni '70 e '80 e creatore della rubrica Mondomotori, tuttora in onda su Radiouno. Economia Dal punto di vista economico, Lu è da sempre un paese agricolo. Di un'agricoltura particolare come è quella dei terreni collinari: piccoli appezzamenti di terreno che si arrampicano sui pendici delle colline, a volte impervi a volte più dolci. È soprattutto terra di vigneti (dal 1906 esiste la Cantina Sociale), sostituiti sempre più spesso da nuove culture incentivate dall'Unione Europea: alle distese di ordinati vigneti, ora si sono sostituiti campi di mais, orzo, grano, girasoli, noccioli, barbabietole, fieno. Ma Lu non è solo terra di coltivatori diretti, è anche terra di ristoratori, di operai (pendolari giornalieri verso Alessandria, Casale e Valenza) e di commercianti che alla quantità, una volta vanto di molti, stanno sostituendo la qualità dei prodotti e dei servizi offerti. La vicinanza con la città di Valenza, famosa in Italia e nel mondo per l'arte nella lavorazione dell'oro, ha attratto molti luesi alla ricerca di un lavoro alternativo rispetto all'impegno in agricoltura. La scommessa per il futuro è quella di valorizzare il paese puntando su turismo, cultura, paesaggio ed enogastronomia, cioè su quegli elementi che rappresentano la vera ricchezza di questo paese. Amministrazione Curiosità Il Comune di Lu detiene, insieme ad altri 4 comuni, il record del nome di Comune italiano più corto (2 lettere). Gli altri comuni sono: Ne (Genova), Re (Verbano Cusio Ossola), Ro (Ferrara) e Vo' (Padova) Galleria fotografica Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Lu Monferrato. Le chiese nei testamenti degli anni 1483-1503 ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Bibliografia Rinaldi Pietro M., Lu attraverso i secoli, Bottega d'Erasmo, 1983, Torino Aletto C., Chiese extraurbane della Diocesi di Casale Monferrato. Repertorio storico-biografico degli edifici di culto, 2006, San Salvatore Monferrato G.Aldo di Ricaldone, Appunti toponomastici sul territorio di Lu, pro loco di Lu Monferrato, 1982, 155 p. Saggi G. Aldo di Ricaldone, I vini di Lu Monferrato molto graditi a tanti personaggi, Al païs d'Lü, n. 3 (1978), p. 1, Dalle carte del notaio Firuffini, che rogò a Lu tra il 1634 e il 1660, preziose notizie sui vini luesi. G. Aldo di Ricaldone, cappella di San Rocco - presso la porta di Montalto - distrutta nel 1582, Al païs d'Lü, n. 5 (1982), p. 2 La chiesetta di San Rocco, il tabernacolo della chiesa di San Nazario e la confraternita del Corpus Domini. Sport Il paese ha una squadra di calcio, la Luese che milita nel girone M di Seconda Categoria, nel campionato 2013/2014. Voci correlate Monferrato Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Lu Collegamenti esterni Testi ed articoli su Lu Sito dell'Associazione Culturale San Giacomo Museo d'Arte Sacra San Giacomo Banca Dati MonferratoArte Contiene un vasto repertorio storico-bibliografico degli artisti attivi nelle Chiese extraurbane della diocesi di Casale Monferrato.
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