Tempio Pausania
Situata nel cuore della Gallura, ai piedi del Monte Limbara, acquisisce la denominazione "Pausania" agli inizi del Novecento, secondo alcuni a indicare Phausania, prima sede vescovile in Gallura, secondo altri, la località medievale sorta sui ruderi della Olbia romana o nelle sue vicinanze, anche se al momento non vi sono evidenze storico-archeologiche che lo provano. Maggiori tracce testimoniano l'insediamento di gruppi in epoca nuragica (dal 1800 a.C.), di cui sono testimonianza il villaggio sotto roccia del Monte Lu Finocchiu, le tombe di Monte di Deu e i nuraghi Izzana, Agnu, Polcu e Maiori. Citata come Templo per la prima volta nel 1173, in periodo giudicale diviene capoluogo della Curatoria di Gemini, una delle divisioni amministrative del giudicato di Gallura. Nel XIII secolo ha inizio la costruzione delle chiese di San Pietro, Santa Croce e del Rosario, che costituiranno il nucleo del centro abitato. Passato nel 1420 alla famiglia sardo-iberica dei Carroz d'Arborea, nel corso del XV secolo nel centro si avvia un processo di sviluppo demografico ed economico, anche per via dell'immigrazione dalla Corsica. Nel 1543 viene fondato un convento francescano con chiesa di impianto rinascimentale. Il centro storico conserva strutture settecentesche in blocchi di granito grigio. Oltre a Corso Matteotti, altri punti d'interesse sono Via Roma, Piazza d'Italia, il Parco delle Rimembranze, Fonte Nuova e il Parco di San Lorenzo. Lu carrasciali timpiesu è il Carnevale storico più famoso della Sardegna, che attira una presenza media di circa 100.000 presenze nell'arco dei sei giorni di festeggiamenti. Altri eventi importanti sono l'Incontro Internazionale del Folklore, dedicato a Isa Bionda e organizzato dall'Accademia Tradizioni Popolari Città di Tempio nella seconda metà del mese di luglio, e le Giornate dedicate a Fabrizio De André, che ha vissuto parte della sua vita a Tempio, nella tenuta di L'Agnata, insieme alla compagna Dori Ghezzi.