Palazzo Filangeri-Cutò
Il Palazzo Filangeri-Cutò fu costruito nel XVII secolo dai Corberas, una nobile famiglia di origine spagnola, nella piccola città siciliana di Santa Margherita di Belice. Il Palazzo ha ispirato Giuseppe Tomasi di Lampedusa per il romanzo "Il Gattopardo". Il Palazzo, insieme a gran parte della città, è stato gravemente danneggiato da un terremoto nel 1968. L'ingresso presenta una doppia fila con ritratti degli antenati di Tomasi di Lampedusa risalenti al 1080. Nel '700 i Giardini del Palazzo erano piantati a specie esotiche di palme, bambù e aranci, e una grande fonatana era rifornita di anguille del Fiume Belice, per la tavola del Principe. Nell'Ottocento, il Palazzo ospitò la Regina Maria Carolina di Napoli e Sicilia, in esilio, per poi diventare dimora del "Gattopardo" in persona, il Principe Alessandro III Filangeri. Riconosciuto il valore storico e turistico della città vecchia, anche il Palazzo è stato oggetto di valorizzazione, nell'ambito del progetto "Parco letterario del Gattopardo".