Trekking sul Lago Maggiore: i migliori sentieri
Un'idea distensiva per vivere un'esperienza a stretto contatto con la natura è un trekking sul Lago Maggiore, sia a piedi che in bici. Scopriamo i sentieri più belli.
Indice
Escursioni per tutti i gusti, dalle brevi passeggiate per raggiungere luoghi di particolare interesse agli itinerari di più ampio respiro, anche di due o tre giorni, adatti a coloro che sono più allenati, da percorrere a pidi o in bicicletta.
Lago Maggiore: sentieri per trekking
1. Il balcone panoramico del Mottarone
Tra i più bei sentieri per il trekking sul Lago Maggiore si consiglia di raggiungere il cosiddetto "Balcone sul lago", ovvero il Mottarone.
La prima parte dell'itinerario si effettua in funivia fino alla cima del Monte Mottarone, da cui inizia il sentiero che scende a Baveno.
Dalla cima del Mottarone si costeggia lo skilift e seguendo il segnavia VM3 si raggiunge la baita CAI Alpe Nuovo. Da qui si può salire in breve alla cima del Monte Zughero, da cui scende la strada sterrata che serviva la vecchia cava di granito e che, passando dalla baita Alpe Nuovo, conduce all'Alpe Vedabia. Da qui si segue il sentiero che attraversa un bosco di betulle e porta alle pendici del Monte Crocino, che si aggirerà passando sul versante esposto a sud, con splendida vista sul Lago Maggiore.
Si prosegue fino a una culla verde pianeggiante conosciuta come “Monti della luna”, che si attraversa in pochi minuti per poi continuare in discesa fino a un passaggio semplice su roccia in prossimità della baita A.N.A. Rifugio Papà Amilcare. Dal rifugio si raggiunge facilmente la cima del Monte Camoscio, notevole punto panoramico da cui si abbracciano con lo sguardo il Lago Maggiore e le montagne che lo circondano. Dal Monte Camoscio stacca la discesa che con pendenze accentuate porta velocemente alla località “La Tranquilla” a Baveno.
2. Borghi UNESCO sul Lago Maggiore
Tra le proposte di trekking sul Lago Maggiore non può mancare l'itinerario escursionistico della durata di tre giorni che tocca un sito patrimonio Unesco, borghi protetti e panorami mozzafiato.
L'itinerario si sviluppa intorno a Orta San Giulio, eletto tra i “Borghi più belli d'Italia”, e al Sacro Monte di Orta, Patrimonio UNESCO. Si segue la prima parte del percorso “Anello Blu” del “Quadrifoglio di Ameno” raggiungendo in breve Legro. Dopo un tratto su strada asfaltata, poi sterrata, si raggiunge Ameno “Borgo sostenibile del Piemonte” e si prosegue su sentiero in direzione del Monte Mottarone, godendo del meraviglioso panorama sul Lago Maggiore, il Lago d'Orta, la Pianura Padana, e l’arco alpino dal Monviso al Monte Rosa fino al Mischabel.
Dal Monte Mottarone, il secondo giorno, si prosegue abbassandosi di quota, sempre su sentieri panoramici in cresta, passando per il Monte Zughero, le pendici del Monte Camoscio fino ad arrivare a Baveno, sulle sponde del Lago Maggiore. È possibile spezzare l’itinerario al Monte Mottarone scendendo in funivia a Stresa, e proseguire a Baveno in treno oppure in battello.
Lago Maggiore in mountain bike
Avete voglia di scoprire il Lago Maggiore in mountain bike? Ce n'è per tutti i gusti!
La sponda occidentale è percorribile in bici su un itinerario panoramico.
Il percorso ad anello si sviluppa sulle coste del Lago Maggiore, del Lago d’Orta e del Lago di Mergozzo, compiendo un giro in torno al Mottarone. Interamente su asfalto, l’itinerario tocca diversi centri abitati lacustri e regala panorami incredibili che abbracciano i laghi e la corona di montagne circostanti.
Dal vecchio Imbarcadero di Intra, in direzione Pallanza, si costeggia il Lago Maggiore fino a Suna e ci si immette sulla SS 34 fino a raggiunge Fondotoce. Alla rotonda si svolta a destra e subito a sinistra per Mergozzo; si costeggia il lago e si attraversa l’abitato, per poi girare a sinistra, ai piedi del Montorfano.
Ci si dirige verso Gravellona Toce e si attraversa l’abitato verso Omegna, uscendo dal centro si costeggia il Lago d’Orta fino a Gozzano.
L’atmosfera di questo lago prealpino è differente rispetto a quella del Lago Maggiore o del Lago di Mergozzo; i tratti sono semplici e la zona si presenta come un angolo di romantica serenità. L’Isola di San Giulio colpisce, sulle acque verde smeraldo che riflettono le montagne circostanti.
Si entra in paese alla prima rotonda e, proseguendo diritti, ci si dirige verso Briga Novaresee poi Paruzzaro, il borgo si raggiunge con un piccolo strappo e ridiscendendo si arriva alla rotonda di Oleggio Castello, dove si gira a sinistra attraversando l’abitato. Fuori dal paese inizia la discesa che porta ad Arona.
Nell’uscire dalla bella cittadina del basso Lago Maggiore, nota per l’imponente statua del “Sancarlone” e per la sua Rocca, si sale sulla rampa che immette sulla SS 33, percorrendola fino a Feriolo e attraversando tutti i paesi della costa occidentale del Verbano.
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