Un salto nella storia, alla scoperta di Grinzane Cavour
Il nome del piccolo borgo medievale in provincia di Cuneo, Grinzane Cavour, rende omaggio dal 1916 allo statista risorgimentale Camillo Benso Conte di Cavour, che di Grinzane fu sindaco per diciassette anni. Gioiello delle Langhe, Grinzane Cavour è luogo storico, patria del vino e del tartufo.
Denominato Grinzane Cavour in onore di Camillo Benso Conte di Cavour, che ne fu sindaco a partire dal maggio 1832, a ventidue anni, e mantenne la carica fino al febbraio 1849, il paese è dominato dall'imponente castello medievale, oggi sede dell'Enoteca Regionale Piemontese e già centro della tenuta agricola di proprietà della famiglia Cavour, dove trova sede anche l'omonimo premio letterario.
La storia di Grinzane Cavuor
Disposto su un colle circondato dai pregiati vigneti delle langhe, già dichiarati Patrimonio UNESCO, il paese è dominato dal castello medievale, simbolo storico e architettonico di Grinzane Cavour.
Nel Quattrocento i terreni e il castello erano ancora di proprietà del marchese Busca; successivamente passarono in mano a diversi proprietari di cui però restano poche notizie, finché, per circa vent’anni, passò tutto in mano a Camillo Benso Conte di Cavour.
Il piccolo borgo è diviso in due centri: il primo è Gallo, che ospita attività industriali e artigianali; il secondo, è il vero e proprio fulcro storico del paese, che ruota attorno al bellissimo castello di origine medievale. Anche la chiesa parrocchiale fu fatta erigere dal conte e dedicata alla Madonna del Carmine.
L'economia di Grinzane Cavour ruota attorno alle produzioni agroalimentari e vitivinicole della collina delle Langhe e della preziosa presenza del Tartufo d'Alba, oltre alla significativa la produzione del torrone.
Il Castello di Grinzane Cavour
Il Castello di Grinzane Cavour fu edificato nella prima metà del XII secolo, tuttavia quello che ci appare oggi è il risultato di restauri e cambiamenti avvenuti a partire dal 1961, per la ricorrenza dei 100 anni della Repubblica italiana.
Al XVI secolo risalgono alcuni importanti cambiamenti interni alla struttura, apportati in occasione delle nozze di Pietrino Falletti, come la costruzione della Sala delle Maschere, con soffitto a cassettoni e dipinti araldici, ritratti, allegorie e animali. Oggi, all'interno di questa sala, si tengono le riunioni dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba.
Il Castello di Grinzane Cavour ospitò per quasi vent'anni un illustre personaggio del Risorgimento italiano: Camillo Benso Conte di Cavour, che vi giunse nel 1830.
Il Castello è oggi la sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, di un ristorante e di un Museo Etnografico che ospita al suo interno vini albesi degli antichi romani, cimeli di Cavour, ambientazioni di cucina, piatti e reperti dell’enogastronomia, botteghe e molto altro.
Dal 1983 è anche sede del Premio Letterario Grinzane Cavour, per la narrativa straniera e italiana, che ha lo scopo di divulgare la letteratura fra i giovani.
Nel 2010 è stato inaugurato un nuovo edificio annesso, progettato dall'architetto Giorgio Teggi, che include una Sala Didattica e una Sala Congressi.
Ogni anno, nel mese di novembre, il Castello di Grinzane Cavour ospita l'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba, che vede la partecipazione di esponenti del mondo della politica, della cultura e del jet set internazionale.
Il Castello di Grinzane Cavour è aperto da mercoledì a lunedì, dalle 9.30 alle 19.00 (fino alle 18.00 nei mesi invernali).
Perché visitare Grinzane Cavour
Vi state ancora chiedendo perché visitare Grinzane Cavour?
Perché Grinzane e tutti i borghi che circondano questa splendida località sono immersi in uno dei paesaggi storici più belli d'italia.
I luoghi del vino, diventati Siti UNESCO, offrono assaggi dei pregiati vitigni del Barolo Piemonte, accompagnati dalla degustazione del Tartufo Bianco d'Alba.
Storia, natura e gusto si fondono in questo territorio per una vacanza davvero avvolgente, difficile da dimenticare.
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