Cosa vedere ad Ancona, tra meraviglie e cultura
Tappa obbligatoria per chi si imbarca per la Croazia e luogo di passaggio per chi visita le Marche, Ancona offre molto ai suoi ospiti. E lo fa con i suoi capolavori d’architettura, la sua natura, le sue chiese antiche e i suoi panorami mozzafiato in riva al mare che, uniti a una cucina tradizionale da leccarsi i baffi, ci faranno vivere momenti di vera cultura e di straordinario relax.
Indice
La Mole Vanvitelliana
La Mole Vanvitelliana – conosciuta da tutti come il Lazzaretto – con le sue mura disposte a forma pentagonale, fu voluta da Papa Clemente XII, che diede l’incarico di progettarla a Luigi Vanvitelli. Nel tempo ha ottemperato a diverse funzioni: fu magazzino per il trasporto di merci che sbarcavano nel porto della città e imponente struttura di difesa, fino a divenire Lazzaretto, dove tenere in isolamento persone ritenute pericolose per la salute della comunità. Venne eretta sopra un’isola artificiale a cui si poteva avere accesso soltanto via mare. Nel 1800, poi, fu costruito un ponte che aveva la funzione di facilitare l’ingresso alla Mole.
Al suo interno, la Mole Vanvitelliana era strutturata come una piccola città, con una piazza centrale sulla quale domina ancora oggi incontrastato un tempio in stile neo classico in onore di San Rocco, protettore di coloro che erano colpiti dalla peste. Un tempo, questo luogo era anche un complesso sistema di cisterne sotterranee che attraversavano Ancona.
Oggi, la Mole è una famosa sede di eventi e manifestazioni culturali.
Piazza del Plebiscito
Piazza del Plebiscito è chiamata affettuosamente dagli abitanti del luogo “Piazza del Papa”, per ricordare colui che - nel lontano 1700 - fece decollare l’economia di Ancona dando propulsione anche al relativo porto, ossia, Papa Clemente XII, e a cui fu dedicato pure un monumento che ancora oggi si erge fiero sulla piazza dalla forma allungata.
Sempre a piazza del Plebiscito è ubicata la Chiesa dedicata a San Domenico e al cui interno si trovano tesori d’arte d’inestimabile valore come l’Annunciazione del Guercino.
Sulla piazza campeggiano il Palazzo del Governo, la Torre civica con l’Orologio ed edifici storici, circondati da ristoranti di cucina tipica e bar che garantiscono svago e divertimento.
Duomo di San Ciriaco
Il Duomo di San Ciriaco ad Ancona si affaccia a picco sul mare. Nel IV secolo a.C. i Dorici decisero di edificare in questa parte del territorio un tempio dedicato a Venere Euplea, la dea protettrice dei naviganti. Dieci secoli a venire, sulle rovine di quel tempio, venne eretta la basilica paleo-cristiana in onore di San Lorenzo.
All’epoca la città era ancora in balia dei saccheggi dei saraceni e dei goti. Cosa che costrinse la popolazione locale a portare in salvo le statue dei santi a cui erano devoti, che vennero per questo motivo collocate proprio in questo posto, riparato da eventi naturali e assalti di ogni genere.
Fu proprio qui che nel 1300 fu terminata la basilica oggi dedicata a San Ciriaco, protettore della Repubblica marinara di Ancona. Una costruzione in stile romanico–bizantino che preserva il corpo del Santo.
Chiesa di Santa Maria della Piazza
Questa chiesa è forse la più importante della città. Eretta nel 1100 è ricca di archetti, con al centro un bassorilievo proveniente da Costantinopoli e sul quale è raffigurata la Vergine in orazione. Altri due bassorilievi, invece, raffigurano un pavone, simboleggiante la Resurrezione di Cristo e la vita eterna e l’Arcangelo Gabriele.
Alcuni studiosi hanno ritenuto attendibile la tesi secondo la quale questa chiesa sia molto probabilmente quella costruita per ricordare Santo Stefano, edificata addirittura su una pietra che colpì il martire durante la sua lapidazione.
Il Passetto di Ancona
Una pineta verdeggiante, perfetta per chi vuole concedersi un momento di riposo dalla vita frenetica della città e fare delle lunghe passeggiate immerso nella natura. Questo parco è affacciato sul mare e sul Cònero ed è situato in un rione molto noto ai residenti e non solo.
Al centro del rione si erge un monumento dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale e costruito agli inizi del 1900. Dal monumento si diramano due lunghe scale scavate nella roccia, attraverso le quali è possibile scendere sulla spiaggia circostante a piedi o con un ascensore, farsi un bel bagno rigeneratore e proteggersi dalla calura estiva, potendo usufruire anche di stabilimenti balneari attrezzati, piscine e locali che propongono divertimenti di ogni genere.
La Pinacoteca Civica Podesti
Un piccolo museo di nicchia, con opere artistiche la cui presenza nella pinacoteca è sconosciuta a gran parte dei residenti. Qui si possono ammirare quadri di pittori di scuola veneta e di scuola marchigiana.
Tra le opere di maggior prestigio risulta la Crocifissione del Tiziano; le altre opere presenti: una “Madonna col Bambino”, di Carlo Crivelli, “Ritratto di Francesco Arsilli” di Sebastiano del Piombo, “Santa Palazia” di Guercino, “Quattro Santi in estasi” e “Angeli musicanti” di Andrea Lilli, “Sacra Conversazione” di Lorenzo Lotto, “Circoncisione” di Orazio Gentileschi “Immacolata Concezione” e – forse l’opera più interessante – la “Pala Gozzi” di Tiziano Vecellio, ritraente l’apparizione della Vergine, probabilmente la prima opera a firma dell’artista.
Il museo tattile Statale Omero
Da vedere è anche il Museo Tattile Statale Omero, unico in tutta Europa e che espone 150 riproduzioni di meraviglie dell’arte, a partire dell’antica Grecia fino a giungere nel periodo rinascimentale. Al secondo piano dell’edificio sono ospitate opere di artisti contemporanei italiani e stranieri. L’ingresso per godere di queste bellezze strabilianti è completamente gratuito.
L'Arco di Traiano
Si trova nel porto di Ancona e fu edificato nel lontano 115 d. C. ad opera del Senato di Roma per glorificare l’imperatore Traiano che, di tasca propria, volle ampliare il porto, per assicurare ai navigatori che provenivano d’Oriente un attracco più efficiente alle loro esigenze.
All’epoca l’arco era posizionato in mare aperto ed era visibile da lunghe distanze.
La riviera del Cònero
Il parco del Cònero è uno straordinario susseguirsi di colli, borghi antichi dall’affascinante storia e di spiagge.
All’interno si trovano: il piccolo borgo di Recanati con la casa natia di Giacomo Leopardi e il colle menzionato ne “L’infinito”; Castelfidardo, la patria della nota casa costruttrice di fisarmoniche, esportate il tutto il mondo; il santuario della Madonna nera di Loreto, che ogni anno è meta di pellegrinaggio per milioni di fedeli; la spiaggia delle “Due Sorelle”, alla quale è stata recentemente attribuita la Bandiera blu.
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