Cattedrale di Santa Maria Nuova (Duomo di Monreale - Sito UNESCO)
Costruita a partire dal 1174 per volere di Guglielmo II d'Altavilla, la Cattedrale è famosa per i ricchi mosaici bizantini che ne decorano l'interno. Da luglio 2015 fa parte del "Patrimonio dell'umanità" UNESCO nell'ambito dell'Itinerario Arabo-Normanno Palermo-Cefalù-Monreale. Nel Cinquecento, su progetto di Giovanni Domenico e Fazio Gagini venne costruito il portico lungo il fianco sinistro, mentre quello della facciata principale fu aggiunto nel XVIII secolo. Nel 1811 un incendio distrusse il soffitto, che fu ricostruito tra il 1816 e il 1837, quando vennero realizzati i nuovi stalli del coro in stile neogotico. La facciata è stretta tra le due torri campanarie. L'ingresso è preceduto dal portico settecentesco, in stile barocco, che si apre sull'esterno con tre archi a tutto sesto poggianti su colonne tuscaniche; al di sotto, il portale chiuso dai battenti bronzei opera di Bonanno Pisano, risalenti al 1185-1186. Lungo il fianco sinistro, il portico più antico in stile rinascimentale, coperto da volta a crociera e aperto all'esterno su undici archi a tutto sesto poggianti su colonne corinzie. L'esterno conserva intatta l'impronta normanna nell'abside. Il vasto interno è a croce latina. I soffitti sono a travature scoperte, decorati con stalattiti di tipo arabo. Il pavimento, completato nel XVI secolo è musivo, con dischi di porfido e granito. L'altare maggiore barocco è una raffinata opera del 1711, eseguita da Luigi Valadier. La navata centrale è rivestite da mosaici di scuola bizantina a fondo oro, eseguiti tra il XII e il XIII secolo, raffiguranti storie cicliche dell'Antico e del Nuovo Testamento; nel catino absidale, la colossale figura del Cristo Pantocratore. Sul fianco destro sono i sarcofagi in porfido di Guglielmo I e II. Le cappelle del Crocifisso e di San Benedetto sono due notevoli esempi di barocco siciliano. Il Duomo è affiancato dal Chiostro dell'antico Monastero benedettino, realizzato nel XII secolo, una costruzione prettamente romanica.