Quartu Sant'Elena
La città di Quartu Sant'Elena sorge nella parte meridionale della pianura del Campidano. Sul lato est della città svetta il massiccio montuoso dei Sette Fratelli, ricoperto da boschi, dai cui alberi viene ricavato il sughero. La principale spiaggia è quella del Poetto, la più estesa e la più frequentata. L'origine di Quartu è antichissima, nel suo territorio sono infatti stati trovati numerosi reperti risalenti al periodo prenuragico e nuragico. Anche i fenici probabilmente si installarono a Quartu e molti studiosi sono d'accordo nel ritenere i toponimi "Cepola" e "Geremeas" di derivazione fenicia.Per proteggere la zona dagli attacchi saraceni, dopo il 1582, gli spagnoli fecero costruire cinque torri di osservazione lungo il litorale quartese. Nel territorio sorgono numerose chiese cattoliche, di cui sette parrocchiali, una chiesa greco-ortodossa e una di culto cristiano evangelico pentecostale. La chiesa principale è la Basilica di Sant'Elena Imperatrice, dedicata alla patrona della città. IL centro storico è caratterizzato dalle antiche case quartesi, costruite con mattoni di fango essiccati al sole, chiamati in campidanese ladiri (tipici mattoni adobe spagnoli). Molte di queste case sono visitabili durante la manifestazione "Monumenti Aperti". Sono presenti anche diversi siti di archeologia industriale, i principali sono le Fornaci di laterizi Maxia, costruite nel 1909 Felicino Maxia, e la Cartiera Perra, costruita nel 1911 da L. Frau Puddu, per diverso tempo unica fabbrica di carta per imballaggio dell'hinterland di Cagliari. In città ci sono anche due musei, "Sa dom'e farra" e "Il Ciclo della vita".