Chiesa di Santa Maria della Mercede e Sant'Alfonso Maria de' Liguori
Prende il nome da Sant'Alfonso Maria de' Liguori (Dottore della Chiesa), che qui depose ai piedi della Vergine la sua spada da cavaliere votandosi al sacerdozio. Fondata nella seconda metà del XVI secolo per volere di un'associazione caritativa, la Chiesa subì un importante rifacimento nel 1706, opera di Ferdinando Sanfelice, che portò alla completa riprogettazione della facciata, definita mediante l'impiego di elementi dorici per la parte del basamento e, per il primo livello, di un frontone con obelischi, foglie di palma e due ampie volute sul timpano. Nel 1836 seguì il restauro ricordato da una lapide all'interno. La Chiesa si presenta a navata unica ricoperta da una volta in stucco, con cupola semisferica e finestroni. L'altare maggiore è opera di Lorenzo Fontana, con putti eseguiti da Domenico Antonio Vaccaro.