Spaccanapoli
La strada nota come "Spaccanapoli", poiché divide perfettamente il centro storico in zona nord e sud, è una delle vie più importanti della città: antico decumano inferiore, una delle tre strade dell'impianto urbanistico greco che attraversavano tutta l'antica Neapolis. Tra il Medioevo e l'Ottocento, lungo questa via sorsero numerosi conventi e dimore di rappresentanza. Spaccanapoli si divideva inizialmente in tre spezzoni: l'antico tratto che andava da Piazza del Gesù Nuovo all'attuale Via Benedetto Croce; la parte centrale, Via San Biagio dei Librai, e l'ultimo tratto con Via Giudecca Vecchia (una parte di Forcella). Nel Cinquecento, durante il processo di espansione territoriale verso la collina di San Martino, il decumano fu allineato a un'arteria dei Quartieri Spagnoli, in modo da collegarli al centro della città; nell'Ottocento, molti palazzi che si affacciano sulla via furono riportati al loro aspetto gotico originale, così come la Basilica di Santa Chiara. Altri importanti edifici di culto che affacciano su Spaccanapoli sono la Chiesa del Gesù Nuovo e San Domenico Maggiore.