Castel dell'Ovo
Castel dell'Ovo è il castello più antico della città. Svetta sul golfo, nel quartiere Santa Lucia, di fronte a Mergellina. L'aspetto attuale, diverso dall'originario normanno, è frutto di ricostruzioni avvenute durante il periodo angioino e aragonese. Il suo nome deriva dalla tradizione per cui il poeta latino Virgilio nascose nelle segrete un uovo sul quale si regge l'intero edificio: la rottura dell'uovo comporterebbe una catastrofe per la città. Il Castello sorge sull'isolotto di Megaride, che era unito alla terraferma da un sottile istmo di roccia, luogo di fondazione dell'antica Partenope nell'VIII secolo a.C. e sede della successiva Villa di Licinio Lucullo (da cui l'altro nome del Castello, Castrum Lucullanum). L'edificio fu poi sede dei monaci e, nel X secolo, dai duchi di Napoli contro i Saraceni. Nel 1140 Ruggiero il Normanno elesse il Castello a propria abitazione, con l'aggiunta della Torre Normandia. Ulteriormente fortificato dagli svevi, l'edificio diviene reggia e prigione. Il re Carlo I d'Angiò vi apportò numerosi restauri e modifiche, e altrettanto fecero gli aragonesi, abbassando le torri e potenziando le strutture difensive. Oggi il Castello ospita mostre, convegni e manifestazioni; ai suoi piedi si sviluppa il porticciolo turistico del "Borgo Marinari", con ristoranti e bar, sede di prestigiosi circoli nautici.
Info:
Ingresso gratuito.