Destinazioni - Comune

Bernezzo

Luogo: Bernezzo (Cuneo)
Bernezzo (Bërness in piemontese, Berness in occitano) è un comune montano italiano di 3.802 abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte. Fa parte della comunità montana Valli Grana e Maira e dell'Area Minoranza Linguistica Occitana. Geografia Bernezzo è un comune in gran parte montuoso. Si estende su una superficie di 25.8 e comprende due frazioni: San Rocco e Sant'Anna. Storia Si presume che Bernezzo abbia origini alto-medievali; probabilmente già nel 600-700 d.C. si stanziarono nella zona comunità di agricoltori. I primi documenti riguardanti il paese risalgono al 1000 e lo ritraggono come una piccola comunità agricola, non diversa dai paesi contigui come Caraglio, Cervasca o Sant'Anna. Nel 1198 Bernezzo partecipò alla rivolta di Caraglio: gli abitanti di quest'ultimo paese, stufi del signorotto locale, si ribellarono, ricevendo aiuti considerevoli dalle comunità vicine, tra cui Bernezzo. La rivolta fu vittoriosa, il despota fu ucciso e le sue truppe sbaragliate: nacque così la città di Cuneo. Tuttavia, il primo vero documento che testimonia l'esistenza e in cui compare il nome di Bernezzo risale al 4 marzo 1223 ed è un trattato di pace stipulato tra il Marchese di Saluzzo, Manfredo III, e il Conte di Savoia, Tomaso: qui sono citati tre fratelli Nicolao, Ogerio e Guglielmo, signori di Bernezzo, schierati con il Conte di Savoia. Secondo questo trattato, il paese passò sotto il dominio del Marchese di Saluzzo che, insieme a tutto il territorio cuneese, in seguito, cadde sotto il breve dominio degli Angioini fino al 1274. Come testimonia un documento del 1417, il quattrocento è il secolo in cui si svilupparono nel paese seguaci di fede riformata contro l'eresia cattolica. Tra questi gruppi, in prevalenza valdesi, ben 22 bernezzesi furono processati e condannati al rogo nella città di Cuneo. Fino alla prima metà del Quattrocento Bernezzo non ebbe uno Statuto proprio. Soltanto nel 1470 fu approvato un codice statutario relativo ai bandi campestri con pene e multe. La popolazione contava all'epoca poco meno di 1000 abitanti (stima fatta in base ai "fuochi", ossia alle famiglie che pagavano il focatico in Bernezzo). Venne in seguito annesso al regno sabaudo e infine al regno d'Italia. Nel corso della grande guerra Bernezzo ebbe la stessa sorte di molte vallate italiane: subì un drastico calo della popolazione dal momento che i nuclei famigliari, privati delle braccia per coltivare la terra, preferirono trasferirsi in pianura. Durante la seconda guerra mondiale fornì molti giovani per la disastrosa campagna di Russia. Un evento che ha lasciato una profonda cicatrice in tutta la provincia di Cuneo tanto da entrare a far parte della cultura popolare di queste terre. Dal 1943 fino alla fine della guerra divenne un punto di riferimento per i partigiani che ricevevano aiuti e protezione dalla popolazione locale. Evoluzione demografica Abitanti censiti Bernezzo è un paese molto giovane. Infatti, circa il 25,1% della popolazione ha meno di 20 anni e solo il 19,1% ha più di 60 anni. Nel corso degli ultimi anni c'è stata una grande crescita demografica: dai 3.057 abitanti registrati nel 2003, si è passati agli oltre 3.800 abitanti nel 2011. Luoghi di interesse Chiese Chiesa Parrocchiale della Madonna del Rosario Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo Chiesa di Sant'Anna Chiesa di San Rocco Chiesa della Confraternita della B.V. Annunziata Chiesa della Maddalena Cappella di San Giacomo Cappella di San Bernardo Chiese/cappelle non più presenti: cappella di San Tommaso, presso l'attuale piazza Monsignor Giorgis (detta anche piazza San Tumà) Altro Sede Società Operaia Mutuo Soccorso AVIS Sezione comunale di Bernezzo Pro-loco Economia Prima dell'Unità erano fiorenti i commerci con la Francia che vennero interrotti dalla politica di Bismark. Era molto diffuso l'allevamento dei bachi e la produzione di semilavorati in seta che venivano inviati alle filande del centro industriale di Lione. In paese era presente una filatura che impegnava molte donne del paese; in seguito è diventata 'tessitura'. L'attività è cessata nel 1980. Oggi questa attività risulta completamente estinta. L'economia è basata principalmente sull'agricoltura e numerose sono le coltivazioni di grano, mais, piselli, pomodori e alberi da frutta, tra cui mirtilli e kiwi. Sul territorio sono numerose anche le coltivazioni biologiche. Nelle terre sovrastanti Bernezzo sono largamente diffusi i castagni, i cui frutti godono di larga fama in tutto il Piemonte. Vi è un esiguo numero di industrie, producenti, per la maggior parte, prodotti per l'agricoltura. Clima Il clima di Bernezzo è di tipo continentale caratterizzato da temperature rigide (con picchi tra i -17 °C e i -20 °C negli inverni più freddi; la temperatura più fredda è stata registrata nel febbraio 2011 con -26,0 °C ) e precipitazioni nevose abbondanti durante il periodo invernale. Le estati sono calde e la temperatura raggiunge picchi intorno ai 30 °C / 32 °C. Le precipitazioni sono abbondanti e uniformemente distribuite; tuttavia, ogni anno ad eccezione di pochi casi, la neve cade abbondante, ricoprendo il territorio con un manto che spesso supera i 70-90 cm alla fine della stagione. Bernezzo non è un paese particolarmente esposto all'azione dei venti; questo grazie alle montagne che fungono da barriera per le correnti provenienti da Ovest e Sud. Amministrazione Note ^ Comunità montana Valli Grana e Maira- Amministrazione - Statuto. URL consultato il 29 giugno 2011. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Elezioni del 13 giugno 1999. ^ Template:Cita wehttp://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=899434&campo2=CUNEO&campo3=14/06/2014&campo4=BERNEZZOb ^ Elezioni del 07 giugno 2009. ^ Elezioni del 25 maggio 2014. Collegamenti esterni Sito della Parrocchia di Bernezzo
Risparmia sul tuo hotel - hotelscombined.it

Ci spiace, non abbiamo ancora inserito contenuti per questa destinazione.

Puoi contribuire segnalandoci un luogo da visitare, un evento oppure raccontarci una storia su Bernezzo. Per farlo scrivi una email a [email protected]