Consigli di viaggio - Idee di Viaggio

Tour tra le pievi romaniche astigiane: quali vedere

Scritto da Eliana Iorfida, 13/02/20

Il territorio che va dal sud del Po fino al Tanaro è una porzione di provincia astigiana tutta da visitare, che alterna pregiati vigneti a capolavori dello stile Romanico. Il tour tra le pievi romaniche astigiane è un itinerario tra colline solitarie, boschi, piccoli cimiteri di campagna e borghi medievali.

La storia delle pievi romaniche astigiane si intreccia a quella della quotidianità e della devozione contadina dei piccoli borghi. 

Oggi molte di queste chiesette rurali appaiono trasformate in cappelle cimiteriali o destinate ad altre funzioni, pur mantenendo inalterato il loro fascino antico.

Pievi romaniche ad Asti

Il nostro tour tra le pievi romaniche astigiane parte dall'edificio più famoso e importante di tutti, l'Abbazia di Santa Maria di Vezzolano.

È questo l'esempio più rappresentativo del Romanico astigiano: il più antico documento che lo riguarda reca la data del 1095, mentre la leggenda ne associa la nascita direttamente a Carlo Magno.

Si narra che questi, cacciando nei boschi presso Albugnano dopo la vittoria sui longobardi del 1774, fu colto da un'orribile visione e un attacco di epilessia. Guarito per intercessione della Madonna, Carlo Mango avrebbe disposto l'edificazione dell'abbazia.

La facciata è decorata da capitelli e statue; l'interno è in forme gotiche di derivazione francese. A pochi passi dal portale si ammira uno degli elementi di massimo interesse dell'edificio: il nartece, porticato poggiante su cinque arcate decorate. 

Uno dei motivi di fascino dell'abbazia e di tutte le pievi romaniche astigiane è l'atmosfera di isolamento che le connota, tra dolci declivi, vallate e vigneti, spesso seminascoste e immerse in paesaggi bucolici che donano benessere.

Chiesa di San Secondo di Cortazzone

Solitaria, sulla collina di Mongiglietto, fra vigneti e boschi, sorge la Chiesa di San Secondo con pianta basilicale a tre navate.

All'austerità della facciata corrisponde la ricchezza delle decorazioni scultoree, dove si inseguono cornici, figure geometriche, vegetali e zoomorfe che celebrano l'incontro tra l'uomo e la natura: la testimonianza più ricca e variegata degli scalpellini che operarono sulle pievi romaniche astigiane e dei loro inconfondibili segni di bottega. L'interno è di rara bellezza e nell'abside centrale campeggia un'affresco del XIV secolo. 

Chiesa di San Nazario e Celso di Montechiaro d’Asti

Uno dei vertici del cosiddetto "triangolo d'oro" delle pievi romaniche astigiane passa per la Chiesa di San Nazario e Celso.

Il contesto è sempre quello bucolico di un colle verde di maggenghi o infuocato di grano, raggiungibile solo a piedi. L'edificio è unico nel suo genere per proporzioni, minuscola la chiesa e imponente il campanile; per i cromatismi tra pietra candida e mattoni rossi. All'esterno si rincorrono motivi floreali e un animale mostruoso che si morde la coda, inserito in un insieme di motivi geometrici. Bellissimo l'arco del portale della facciata, decorato a cornucopia e intarsi policromi a dente di lupo.

Chiesa di San Lorenzo di Montiglio

Di ubicazione cimiteriale, alle porte del paese, è la Chiesan di San Lorenzo di Montiglio.

La facciata è stata purtroppo ricostruita e non è degna di nota; lo stile Romanico astigiano si ravvisa invece nelle fiancate e nell'abside.

Eleganti monofore e archetti, motivi a doppia treccia, giochi cromatici dell'arenaria alternata al mattone, capitelli sontuosi e fantastiche decorazioni antropomorfe e zoomorfe.

Il tour tra le pievi romaniche astigiane, immerse nel verde, è un toccasana per gli occhi e lo spirito, che in questa armonia di luoghi ritrova un patrimonio inestimabile di fantasia e religiosità popolare.

Riproduzione riservata © Copyright Altrama Italia

Immagine descrittiva - CC BY-SA Di Elio Pallard - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=43798978 c
Risparmia sul tuo hotel - hotelscombined.it

Asti

«... Ed Asti repubblicana. Fiera di strage gotica e de l'ira  di Federico, dal sonante fiume ella, o Piemonte, ti donava  il carme novo d'Alfieri». (Giosuè...

Altri Suggerimenti

Il nome della rosa e la Sacra di San Michele

Il nome della rosa e la Sacra di San Michele

Scopri i misteri di un luogo straordinario come la Sacra di San Michele, la maestosa abbazia che ha ispirato Il nome della Rosa.

Zungri, la piccola Petra calabrese

Zungri, la piccola Petra calabrese

Ai piedi del Monte Poro, poco distante da Tropea e dalla splendida Costa degli Dei esiste un luogo magico, noto come “Grotte degli Sbariati”, che poco ha da...

Curon Venosta, storia di un paese sommerso

Curon Venosta, storia di un paese sommerso

Il campanile che riemerge dal Lago di Resia nello stemma comunale di Curon Venosta, borgo della Val Venosta noto anche come il “Paese Sommerso”, è quello del XIV...

Settembre astigiano: palio, vino e fantasia

Settembre astigiano: palio, vino e fantasia

Capitale dell’antica Astesana, conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini e in particolare per l’inconfondibile spumante, la città di Asti offre il meglio di...

“La corrispondenza” dal Borgo Ventoso di Tornatore

“La corrispondenza” dal Borgo Ventoso di Tornatore

Lo aveva annunciato lo stesso Jeremy Irons: le riprese de “La corrispondenza”, il film di Tornatore, ci fanno scoprire una location davvero magica, sospesa su...

Torino tra storia mito e leggenda

Torino tra storia mito e leggenda

Torino è una tra le città più ricche di fascino, l’atmosfera che regala è densa di storia e di simboli che rendono questa città magica. Qui si incrociano...