Destinazioni - Comune
Binasco
Luogo:
Binasco (Milano)
Binasco (Binàsch in dialetto milanese) è un comune italiano di 7.177 abitanti della provincia di Milano, in Lombardia.
Evoluzione demografica
598 nel 1751
856 nel 1771
770 nel 1805
1117 nel 1809 dopo l'annessione di Pasturago
2884 nel 1811 dopo le annessioni di Casarile, Conigo, Mandrugno, Vernate, Viano, Vigonzino e Zavanasco
1224 nel 1853
1299 nel 1859
1378 nel 1861
1551 nel 1881
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 442 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Romania 76 1,05%
Storia
Binasco è un paese situato tra Milano e Pavia. Sul territorio del paese erano presenti nel passato molti pascoli. Il suo castello, in stile gotico è stato sede della signoria austro-spagnola, feudo dei Castaldo, dei Mendoza, dei Biumi e Recalcati; ma soprattutto vide la dominazione Viscontea, in particolare di Filippo Maria Visconti, che pare l’avesse ricevuto in feudo da Gian Galeazzo Visconti. In questa fortezza Beatrice di Lascaris, contessa di Tenda, vedova di Facino Cane, passata a seconde nozze con Filippo Maria, che da lui ebbe morte la notte dal 13 al 14 settembre 1418, vittima innocente, come ella si proclamò fino all’ultimo istante. Sposa infelice, non valsero a salvarle la testa dalla scure gli estesi domini, eserciti poderosi portati in dote, il potere, contro la passione del duca per Agnese del Maino, il quale volle la sua morte assieme al paggio Michele Orombello. Altri ricordi da quelle mura, nel corso della Prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte, il 24/25 maggio 1796 Binasco venne bruciata e saccheggiata, dalle truppe napoleoniche per ordine del Capo Brigata Lannes. I francesi vollero punire il paese per l'assembramento di rivoltosi e per l'uccisione di alcuni soldati francesi in avanscoperta, durante il passaggio dell'armata napoleonica, che si recava a Pavia per sedare la Rivolta di quel luogo, fomentata da cospiratori dell'Austria. Per rappresaglia vennero trucidate circa 200 persone tra la popolazione. Il pittore Giuseppe Pietro Bagetti al seguito documentò il fatto con disegni e dipinti. Binasco subì in passato altri saccheggi analoghi dai francesi, durante la guerra franco-spagnola (1648-1659). Nell’estate 1658 le campagne di Binasco furono devastate dalle scorrerie dell’esercito francese di Francesco I d'Este (1610-1658), duca di Modena e nell’estate dell’anno seguente da quello del duca e maresciallo di Francia “Navailles”, Philippe de Montault de Bénac (1619-1684). Queste notizie sono riportate nel Registro amministrativo parrocchiale di Binasco degli anni dal 1656 al 1662, redatto nel periodo vacante dopo la morte del parroco Pietro Francesco Stefanone in data 30 novembre 1655.
Durante la dominazione austriaca, per due volte il comune fu spostato in provincia di Pavia: la prima durante il breve regno dell'imperatore Giuseppe II, la seconda e più lunga durante tutta l'esistenza del Regno Lombardo-Veneto. Nel 1965 vi venne aggregata la frazione di Badile, già parte del comune di Zibido San Giacomo.
Persone legate a Binasco
Gandolfo Sacchi (Binasco, 1200 - Polizzi Generosa, 1260), frate minore beato, patrono di Polizzi Generosa.
Beatrice di Tenda (Tenda, 1372 - Binasco, 1418) figlia di Pietro Balbi Lascaris, moglie di Facino Cane e in seconde nozze del duca di Milano Filippo Maria Visconti, venne condannata a morte per adulterio col suo presunto amante nel castello visconteo di Binasco.
Baldassarre Ravaschieri (Chiavari, 1419 - Binasco, 1492), religioso beato.
Veronica Negroni da Binasco (Binasco, 1445 - Milano, 1497), religiosa beata.
Angelo Teodoro Villa (Binasco, 1723 - Milano, 1794), gesuita Dottore in Filosofia e Teologia, professore di Eloquenza.
Ettore Mambretti (Binasco, 5 gennaio 1859 – Roma, 12 novembre 1948) è stato un generale italiano.
Luigi Migliavacca (Lacchiarella, 1902 - Binasco, 1983), pittore e decoratore.
Giuseppe Scapucci (Binasco, 1926 - Casorate Primo, 1982), scrittore.
Antonio Maria Alessi, presbitero salesiano
Associazionismo
Fondazione fratelli dimenticati
Croce Bianca Milano - sezione di Binasco
AIDO - gruppo di Binasco
LARTEA Laboratori d'Arte e Teatro e non solo... - Patrocinata dal Comune di Binasco
Rotary Club Binasco
Note
^ a b Statistiche demografiche ISTAT, Istituto nazionale di statistica. URL consultato il 30 luglio 2014.
^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 79.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ Decreto del presidente della Repubblica 29 aprile 1965, n. 676, in materia di "Distacco della frazione Badile del comune di Zibido San Giacomo, con aggregazione al comune di Binasco (Milano)."
Bibliografia
Gian Alfonso Oldelli, "Orazione in lode del beato Gandolfo da Binasco [...] nella prima solenne festa celebratasi dai suoi religiosi di S. Maria presso Binasco", Milano, presso Giuseppe Galeazzi, 1779.
Autore Anonimo, "Il barchetto di Binasco : almanacco critico bernesco per l'anno 1819", Milano, Tamburini, 1819.
Diodata Roero Saluzzo, "Il Castello di Binasco", Firenze, della Tipografia e Calcografia Goldoniana, 1824.
Carlo Tebaldi-Fores, "Beatrice di Tenda Tragedia Istorica", Milano, della Società Tipogr. de' Classici Italiani, 1825.
Pietro Marocco, "Il Castello di Binasco", Milano, Felice Rusconi,1829.
Giambattista Bazzoni, "Racconti Storici : Macaruffo Venturiero o La Corte del Duca Filippo Maria Visconti", Milano, Presso Omobono Manini, 1832.
Eugenio Mastrozzi, "Il Pellegrino di Binasco Scene della Storia Milanese", Pavia, Tipografia Fusi e Comp., 1844.
Damiano Muoni, "Binasco ed altri comuni dell'agro milanese", Milano, Già Boniotti, 1864.
Autori Vari, "Inaugurazione a Binasco della lapide monumentale a Beatrice di Tenda", Milano, Tip. Letteraria, 1869.
G. C., "Beatrice di Tenda Rocconto Storico del Professore G. C.", Codogno, Tipografia Cairo, 1885.
Pietro Moiraghi, "Cenni storici sulla beata Veronica da Binasco : ricordo della solenne esaltazione del suo sacro deposito il 30 settembre 1883", Pavia, Ponzio, 1883.
Alberto M. Cuomo, "Il castello di Beatrice d'Este duchessa di Milano", Pavia, Edizioni Cardano, 1987.
Alberto M. Cuomo e G. Lima, "Binasco. Un borgo, un castello e la sua fabbrica", Casorate Primo, Amm. Com. 1987.
Alberto M. Cuomo, "Binasco tra storia e leggende", Pavia, Edizioni Cardano, 1999.
Luigi Malacrida, "1796: l'incendio di Binasco nella guerra Napoleonica", Pavia, Edizioni Cardano, 2001.
Sara Luccarelli, "Binasco", Milano, UNICOPLI, 2002.
Alberto M. Cuomo, "La storia di Binasco raccontata ai giovani", Binasco, Grafiche Noé, 2007.
Sport
Cronistoria
Iconografia
Giuseppe Pietro Bagetti, Veduta e Incendio di Binasco del 24 maggio 1796.
Nicolas-Antoine Taunay, Incendie de Bignasco, 24 mai 1796. Disegno a penna, inchiostro di china, matita, acquerello grigio bruno e tocchi di bianco, cm. 22.8.x32.3 eseguito nel 1802-14 ca.
Victor Pillement Fils, Incendie de ce Bourg dont les habitans avaient pris les armes contre l’Armée Française, 24 mai 1796. Acquaforte e bulino, mm 500(?)x790. 1811.
William Skelton, Prise de Bignasco, 25 mai 1796. Acquaforte e bulino, mm 150x231. 1830-35.
Giuseppe Elena, Il castello di Binasco, Litografia cm. 14.0x19.5, disegno, 1836.
Attilio Zuccagni-Orlandini, Castello di Binasco, Incisione a Bulino cm. 28,3x19.1, 1845.
Pelagio Palagi, Orombello e Beatrice di Tenda nel Castello di Binasco, Olio su tela, cm. 64.5x53. eseguito nel 1845-1850 circa.
Giannino Grossi, Castello di Binasco, Monotipo, cm. 43.x34. eseguito nel 1933.
Voci correlate
Beatrice di Tenda (dramma), opera di Vincenzo Bellini ambientata a Binasco.
Museo della macchina per caffè
Collegamenti esterni
Sito del Comune di Binasco
Sito dell'A.P.S. Beatrice di Tenda
Wikimapia