Palazzetto Stern
L'edificio oggi chiamato Palazzo Stern è di origini molto antiche. L'originaria struttura veneto-bizantina, a due piani, fu edificata nel XV secolo, su commissione della famiglia Malpaga. Nel Novecento, fu acquistato dalla famiglia Stern, che decise di recuperare e ricostruire la struttura servendosi dell'architetto Giuseppe Berti e del decoratore Raffaele Mainella. Oggi l'edificio, da dimora, è stato convertito in un hotel di lusso, dopo un attento restauro. Palazzetto Stern è un esempio elegante di architettura neogotica mediata dalle avanguardie del primo Novecento. Si presenta con tutte le facciate decorate, anche se quella di maggiore importanza è la facciata sul Canal Grande, asimmetrica: il piano terra si apre su una terrazza con vista sul Canale e balaustra neogotica, alla quale si giunge attraverso un portico sostenuto da coloninne ioniche poggianti su architrave lignea che ricalca i motivi ogivali; sotto il portico delle monofore a sesto acuto e, spostato verso sinistra, il portale, sovrastato da un grande bassorilievo marmoreo. I due piani nobili seguono un'impostazione comune, con a sinistra una trifora e a destra una bifora; la variazione è al centro, dove al primo piano c'è una monofora, mentre al secondo un'altra bifora con terrazzino a balaustra. In alcuni punti della facciata sono inserite formelle e bassorilievi, di cui uno rappresenta San Giorgio e il Drago. La facciata destra si caratterizza per un'originale finestra del secondo piano, di grandi dimensioni e culminante ad abbaino a sesto acuto. Internamente, decori lapidei, sculture e colonne antichissime, oltre ad freschi e mosaici novecenteschi del Mainella.