Ca' Rezzonico
Progettato da Baldassarre Longhena a partire dal 1649, su incarico della nobile famiglia Bon, a causa delle difficoltà economiche dei committenti e della morte dello stesso Longhena, il Palazzo fu presto abbandonato. Giambattista Rezzonico lo comprò nel 1751, affidandone l'ultimazione a Giorgio Massari, che realizzò il magnifico scalone d'onore, la scalinata d'acqua, l'atrio monumentale, l'imponente salone da ballo e la decorazione della facciata sul Canal Grande. Attualmente è sede del Museo del Settecento Veneziano che, oltre a ricostruzioni di ambienti con mobili e suppellettili dell'epoca, ospita importanti opere pittoriche del Canaletto, Francesco Guardi, Pietro Longhi, Tintoretto, Tiepolo e numerosi bozzetti in terracotta di Giovanni Maria Morlaiter. La facciata si distingue per la sua monumentalità: divisa in tre importanti fasce orizzontali, col piano terra arricchito da decorazioni in bugnato e un portale ad acqua a tre fori caratterizzati da colonne e finestre a tutto sesto. Ogni piano si conclude con colonne binate. La pianta del Palazzo è complessa: presenta un ampio Salone da Ballo, che occupa in altezza due piani, collegandoli tramite il maestoso scalone.