Basilica di San Giorgio Maggiore
San Giorgio Maggiore è la Basilica posta sull'omonima Isola di Venezia, con annesso monastero. La Chiesa, progettata da Andrea Palladio, sorse tra l’VIII e il IX secolo. L'attuale campanile, alto 75 m, fu progettato dall'architetto Benedetto Buratti e risale al 1791, a seguito del crollo del precedente: a canna quadrata, con cella in pietra d'Istria e cuspide conica, offre un panorama unico su Venezia e sulla Laguna. Un’ampia scalinata conduce a un primo grandioso portale, attraverso il quale si accede a un vestibolo dove, su pavimento bianco e rosso, sono collocati due straordinari lavamani gemelli di marmo rosso; un secondo portale introduce navata principale, coperta da una grandiosa volta a botte che si trasforma in crociera per consentire l’apertura di due finestre termali. La magnificenza del Refettorio era completata dalla presenza della grande tela raffigurante le "Nozze di Cana", di Paolo Veronese, trafugata nel 1797 da Napoleone e oggi al Louvre. La navata principale è controventata da tre volte a crociera, come nel frigidarium delle terme romane, cui segue l’espansione delle absidi e della grande cupola su tamburo. La sequenza degli spazi corre lungo un asse centrale molto marcato, che garantisce il passaggio fluido da una zona all'altra della Chiesa, proprio come nelle strutture romane antiche. La facciata ha un unico accesso, con ordine gigante di quattro colonne composite sormontate da trabeazione reggenti un classico timpano. Ai lati del portale, le statue di San Giorgio e Santo Stefano. Molti dipinti di grande interesse sono conservati nella Basilica: "Madonna in trono e Santi", di Sebastiano Ricci, "l’Ultima Cena e Raccolta della manna", di Jacopo Tintoretto e altre tele di Palma il Giovane e Jacopo Bassano. Sull'altare maggiore troneggia un grande bronzo da Gerolamo Campagna disegnato da Antonio Vassilacchi, che rappresenta i Quattro Evangelisti che sostengono il mondo e Dio.
