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Vernante

Luogo: Vernante (Cuneo)
Vernante (Vërnant in piemontese, Lo Vernant in occitano) è un comune italiano di 1.244 abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte. Comprende parte del Parco delle Alpi Marittime. Fa parte della comunità montana delle Alpi del Mare. Storia Insediamento già esistente in epoca romana, viene citato la prima volta in un documento risalente al 1041 con il nome Alvergnandus. Sottoposto a scorrerie saracene fu terra di conquista per secoli fino al dominio dei Marchesi di Saluzzo nel 1230. Diventato libero comune nel 1276 entra a far parte della Contea di Tenda nel 1279 nel momento in cui vive il suo maggior sviluppo. Nel 1581 la contea di Tenda viene conquistata da Emanuele Filiberto, duca di Savoia (detto Testa di Ferro) e Vernante passa così sotto il dominio sabaudo di cui seguirà tutte le vicende. Toponimo Nel corso dei secoli viene citato ripetutamente con i nomi di Alvergnandus nel 1041, Alvernantus nel 1338, Alvergnandum nel 1513, Alvergnantus nel 1554 quindi Alvernant verso la metà del XVI secolo ed infine nell'attuale Vernante. La radice del nome pare derivare dal termine celtico verna, vocabolo che indicava l'abero dell'ontano molto diffuso nella valle e che appare oggi nello stemma del paese. Sembra invece prima di fondamento l'altra ipotesi che vorrebbe il nome derivato dal latino volgare ad vernandum che starebbe a significare centro di fondovalle idoneo allo sverno. Amministrazione Evoluzione demografica Abitanti censiti Monumenti e luoghi d'interesse Santuario "Madonnina della Valle Il Santuario risale al 1400 ed è frutto di un ex voto fatto dai vernantini in occasione di un'epidemia di peste. Opera del lavoro dei valligiani è a croce greca con pavimento a mosaico in pietra e mura costruite a calce calda. Ai primi anni dell'Ottocento risalgono le pitture e le decorazioni della cupole, le 4 statue in legno antico raffiguranti S. Giovanni Battista, s. Elisabetta, S. Zaccaria e S. Giuseppe. All'interno si possono vedere molti quadri "ex voto" in onore della Vergine per grazie ricevute dai vernantini nel corso dei secoli. Entrando nel Santuario, a destra, si può ammirare l'artistico trono della Vergine risalente alla fine del 1.600, esempio di splendido barocco piemontese. La statua della Vergine, rivestita di un ricco manto d'argento intessuto a mano, è in legno, ha un peso complessivo di oltre 640 kg e fu portata a spalle da Torino, in circa 40 giorni di viaggio. I portatori furono i Landra provenienti dal Vallone Secco (valle laterale rispetto alla Valle Grande di Palanfré). Il santuario è parte integrante della vita del paese. Viene festeggiata con particolare solennità l'Assunzione della Vergine il 15 agosto. La chiesa parrocchiale di San Nicolao La chiesa parrocchiale di Vernante è dedicata a San Nicolao. Una sua statua troneggia nel grande quadro dietro l'altare (ripetuto parzialmente nella prima grande nicchia a sinistra). Le notizie circa la Chiesa Parrocchiale sono molto frammentarie. Pare che fin dal 1.200 ci fosse un edificio a tre navate con sei colonne di pietra (le più vicine all'ingresso, con qualche piccolo ornamento ai capitelli) e senza volta, perciò con le travi del tetto in vista. Dellì'epoca è pure la parte del campanile in pietre grosse e rotonde. Nel 1.700, con l'aumentare della popolazione l'edificio fu allungato (le colonne verso l'altare) ed alzato con le finestre a flabello della navata centrale e furono fatte le volte. Anche il campanile fu sopraelevato con pietre e mattoni e nel 1.870 fu costruita la cupola. Della stessa data sono pure i due altari marmorei di fianco all'altare maggiore, dedicati rispettivamente alla Madonna del Carmine (destra) e del Rosario (sinistra). Le pitture sono del 1.971. La facciata è stata riaffrescata nel 1.990 e ha figure di S. Teresa, S. elisabetta e al centro il "Miracolo di S. Nicolao". La Turusela Austeramente veglia dal 1280 su Vernante la Turusela, torrione fortificato fatto costruire da Pietro Balbo conte di Tenda per difendere la contea. Durante tutto l'anno ma soprattutto d'estate il castello è meta di una bellissima passeggiata che passa attraverso la natura fresca fino a raggiungere la radura che ospita il torrione dal quale si ammira il paese e tutta la sua "corona" delle alpi marittime Il paese di Attilio Mussino Sono presenti sulle facciate del centro storico numerosissimi murales narranti le avventure di Pinocchio; realizzati da due pittori del luogo, sono un omaggio alle tavole del pittore Attilio Mussino che visse i suoi ultimi anni nel paese alpino e il cui lavoro più importante fu l'illustrazione, in occasione dei trent'anni dalla pubblicazione, del libro di Collodi. Nel 2005 è stato inaugurato il Museo Attilio Mussino, nei pressi della chiesa parrocchiale all'interno dei locali sottostanti l'ex confraternita (risalenti al 1200) che si propone di conservare e divulgare il lavoro dell'artista e le opere lasciate in dono alla pro loco dalla sua seconda moglie. Nel museo sono presenti numerose tavole, dipinti, bozzetti, libri e riviste illustrate da Mussino e si può ammirare l'edizione illustrata del 1911 della fiaba di Collodi, il libro con le pagine animate uscito nel 1942 e le 33 tavole illustrate dell'ultima edizione pubblicata su Il Giornalino nel 1952. Soprannominato lo zio di Pinocchio, il paese ha reso omaggio al suo famoso artista intitolando a Mussino anche la Scuola Elementare, i giardini pubblici e ricordando la più celebre opera dell'illustratore apponendo nei pressi della sua tomba la statua di un Pinocchio in lacrime. Persone legate a Vernante Giovanni Boccaccio, carabiniere Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Statuto della comunità montana delle Alpi del Mare (PDF). URL consultato il 22 luglio 2011. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Murales di Vernante, URL visitato il 13.8.2014 ^ Museo comunale A. MUSSINO, sul sito del Comune di Vernate, URL consultato il 13.8.2014 Voci correlate Stazione di Vernante Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Vernante
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