Luogo - Edificio di culto

Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari

Luogo: San Polo, 3006, Venezia

La Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, è situata nell'omonimo Campo dei Frari, nel sestiere di San Polo. La pianta è a croce latina, in stile gotico veneziano in cotto e pietra d'Istria, a tre navate con archi ogivali che poggiano su sei colonne per lato, collegate da catene e casse lignee. Al suo interno, conta ben 17 altari monumentali e centinia di opere d'arte, numerose tombe di personalità legate a Venezia, tra cui lo stesso Tiziano. La prima pietra fu posta nel 1250. Nel giro di circa ottant'anni, la Chiesa risulta troppo piccola e si pensa di invertirne la struttura architettonica, girando intorno all'abside e portando il prospetto principale in direzione del canale. La costruzione, negli anni successivi, procedette a rilento, tanto che la facciata fu finita solo nel 1440. A dare nuovo impulso fu la famiglia Pesaro, alla quale, nel 1478, venne concessa la Sacrestia quale cappella di famiglia e luogo di sepoltura: venne eretta la nona abside, di forma pentagonale, terminato l'altare maggiore e decorato dalla pala con la celeberrima "Assunta" di Tiziano e, nella navata laterale l'altare dei Pesaro, l'omonima pala. L'interno è suddiviso con 12 piloni, che sorreggono archi ogivali collegati all'imposta da strutture lignee. Appena entrati, sulla destra, vi è l'Altare di Sant'Antonio, progetto di Baldassare Longhena risalente al 1673, mentre le statue sono di Josse Le Court. Sull'altare si trova la pala con "Madonna in trono col Bambino attorniata dai Santi", trittico di Giovanni Bellini (1488), che conserva ancora la sua cornice originaria, intagliata da Jacopo da Faenza. Sulla parete sinistra si può vedere il Mausoleo del Doge Niccolò Tron, opera di Antonio Rizzo. Addossato al fianco nord della Basilica, il Primo Chiostro, di forma pressoché quadrata, circondato da un porticato cinquecentesco ad archi a tutto sesto che sorreggono una terrazza balaustrata. La ricca decorazione scultorea è opera dell'inizio del Settecento. Il Secondo Chiostro è del Sansovino, sostenuto da 32 pilastrini.

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