Oratino

Alle porte di Campobasso, situato su una rupe nella Valle del Biferno, sorge Oratino, inserito nel club dei “Borghi più belli d’Italia”.

Sotto il dominio dei duchi Giordano, tra il Seicento e l’Ottocento, il borgo vide il periodo di massimo splendore, soprattutto per quanto riguarda l’arte: portali, balconi, balaustre e chiese sono il risultato del lavoro di artisti, vetrai e pittori locali formatisi a Napoli.

Palazzo Giordano, costruito nel XIV secolo come castello fortificato, venne trasformato dall’omonima famiglia in residenza gentilizia nel XVII secolo; la famiglia Giordano ne ha modificato la struttura, eliminando le quattro torri angolari merlate, ma il Palazzo presenta ancora oggi un fossato intorno. 

Un altro luogo simbolo del borgo è la Rocca, o meglio quello che ne rimane: una Torre difensiva a pianta quadrata, alta 12 metri e posta su uno sperone roccioso; la Rocca nel 2004 è stata set di alcune scene del film di Sergio Castellitto Non ti muovere con Penelope Cruz.

L’edificio religioso più importante del borgo è la Chiesa di Santa Maria Assunta, recentemente restaurata ma che conserva i segni del suo passato medioevale; al suo interno la volta è decorata con un affresco del 1791 che rappresenta L'Assunzione, attribuita al pittore locale Ciriaco Brunetti.

Al di fuori del centro storico si trova la Chiesa della Madonna di Loreto, ricca di opere dell’autore sopra citato e del fratello; la Chiesa colpisce per i suoi colori vivaci, per gli stucchi che creano giochi di luci e ombre e per lo stile rococò, uno dei pochi del Molise.

Uno degli eventi più folkloristici di Oratino è Le Lessate, verso la fine di gennaio, che dà’ il via ai festeggiamenti del Carnevale con l’accensione di un grande falò, accompagnato dalla distribuzione delle lessate, pietanze locale a base di legumi e cereali.