Destinazioni - Comune

Valtorta

Luogo: Valtorta (Bergamo)
Valtorta (Altòrta in lingua lombarda, variante bergamasca) è un comune italiano di 295 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato in Val Stabina, laterale dell’alta Val Brembana, dista circa 50 chilometri a nord-ovest dal capoluogo orobico. Cenni storici Piccolo borgo incastonato tra i monti, che deve l’origine del proprio toponimo alla conformazione tortuosa (valle tortuosa) che questa valletta possiede, non annovera episodi di spessore nella sua storia. È comunque usanza comune credere che tuttavia i primi insediamenti stabili in questa zona siano riconducibili all’epoca delle invasioni barbariche, quando le popolazioni soggette alle scorrerie si rifugiarono in luoghi remoti, al riparo dall’impeto delle orde conquistatrici. In particolar modo si presume che siano stati gli abitanti della vicina Valsassina ad arrivare per primi (presumibilmente attorno al VI secolo), come testimoniano alcuni toponimi uguali tra le due zone. In tal senso fu a lungo legata alla pieve di Primaluna, situata nella suddetta valle, con la quale il paese è collegato tramite i Piani di Bobbio, ora rinomata località turistica. Tuttavia in epoca medievale in questo piccolo borgo, unitamente al vicino comune di Cassiglio, si sviluppò una fiorente attività estrattiva di materiali come il ferro e l’argento, con il conseguente sviluppo di attività ad esse legate, quali la lavorazione del ferro in chiodi tramite magli azionati dai numerosi corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale. Si narra che il ferro arrivasse dalla Valle di Scalve e dalla val Seriana, e per la sua lavorazione venisse impiegato un elevato numero di addetti. Lo sfruttamento di queste potenzialità mise questa piccola valle al centro delle mire delle signorie dei Torriani prima e dei Visconti poi. Il tutto continuò anche con l’arrivo della Serenissima, che, a differenza dei predecessori, garantì numerosi sgravi all’intera zona. In questo periodo nacque Girolamo Regazzoni, forse il paesano più importante della storia di questo piccolo borgo. Dopo essere emigrato a Venezia, allora il centro di ogni attività, venne eletto prima vescovo di Bergamo, poi nunzio apostolico a Parigi, partecipando pure al Concilio di Trento. Il termine della dominazione veneta ed il conseguente avvento della Repubblica Cisalpina portò grandi cambiamenti a Valtorta, che si trovò inglobato nel cantone dell’alta Valle Brembana, con capoluogo a Piazza, e si vide revocati numerosi privilegi che la Repubblica di San Marco aveva assicurato per secoli all’intera zona. Gli anni seguenti videro succedere alla dominazione francese quella austriaca, fino al 1859, quando nacque il Regno d'Italia. I tempi recenti non hanno segnalato episodi di particolare importanza, se non la tragedia causata da una slavina che, nel 1888, causò la morte di trenta persone nella contrada Torre. Il XX secolo vide la progressiva chiusura delle miniere, che diedero inizio ad un lento ma inesorabile processo di spopolamento. Questo venne parzialmente attenuato dallo sviluppo turistico che ha dato nuovo impulso all’economia locale, aiutata anche dal rilancio dei prodotti tipici locali, in particolar modo in ambito caseario. Il territorio Il territorio, immerso nella valle Stabina, presenta notevoli proposte, adatte ad ogni tipo di utenza. Il turismo estivo offre opportunità adatte a tutte le esigenze, dall’esperto escursionista all’utente saltuario. Durante l’inverno numerose sono le piste da sci, che si spingono fino ai Piani di Bobbio, località posta sul confine con la Valsassina e la provincia di Lecco. Merita una visita anche il museo etnografico, posto in quella che veniva definita come la casa della Pretura. Grazie a questo progetto sono stati ricostruiti ambienti tipici della zona, tra cui un mulino ad acqua, e sono stati raccolti numerosi attrezzi della quotidianità rurale. Di notevole interesse è la chiesa di Sant’Antonio Abate che, costruita nel XIV secolo, rappresenta uno degli esempi di chiesa medievale meglio conservata in tutta l’alta valle Brembana. Molto particolari, oltre allo stile romanico, sono il campanile a pianta quadrata con bifore ed i dipinti, da poco restaurati, sulle pareti esterne. È infine d’obbligo menzionare la chiesa parrocchiale che, dedicata a Santa Maria Assunta, risale al XVII secolo. Riedificata nel corso del XX secolo, custodisce opere di notevole pregio, tra cui spiccano due polittici. Amministrazione Evoluzione demografica Abitanti censiti Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Valtorta Galleria Fotografica Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Immagine descrittiva - c
Risparmia sul tuo hotel - hotelscombined.it

Cosa vedere