Destinazioni - Comune

Valli del Pasubio

Luogo: Valli del Pasubio (Vicenza)
Valli del Pasubio è un comune italiano di 3.329 abitanti della provincia di Vicenza. Il comune è situato sulla Strada statale 46 del Pasubio, che mette in comunicazione Vicenza con Rovereto. Il paese è anche noto come meta turistica. Sullo sfondo di Valli, da destra a sinistra, troviamo il gruppo del Pasubio, il gruppo "Baffelan-Tre Apostoli-Cornetto"(Gruppo del Sengio Alto) e per finire sulla sinistra troviamo il gruppo del Carega. Queste montagne possono offrire escursioni in mezzo alla natura sia per famiglie sia per alpinisti esperti. Tra le escursioni del Pasubio ricordiamo Strada delle 52 gallerie, Strada degli Scarubbi, Bocchetta Campiglia, Passo Xomo, Strada degli Eroi Specialità tipica è la Sopressa Vicentina. Storia La val Leogra (anticamente Vallis Livigre) cominciò a essere popolata da dopo l'anno Mille da un gruppo di coloni di etnia tedesca, i cosiddetti Cimbri. Questo fenomeno fu favorito dalla posizione geografica della zona, passaggio obbligato per i collegamenti tra l'Altopiano di Asiago e la Lessinia e tra il Trentino e il Vicentino. I Cimbri mantennero per diverso tempo lingua e tradizioni, tanto che nel medioevo è documentata l'esistenza di sacerdoti di lingua tedesca per la cura pastorale della popolazione. L'attuale Valli del Pasubio deriva però da due realtà distinte che per secoli hanno seguito diverse vicende amministrative: sulla riva destra del Leogra si estendeva Valli dei Signori (Valles Dominorum), così detta perché era possedimento dei signori da Vivaro, feudatari del vescovo di Vicenza; sulla riva sinistra si trovava Valli dei Conti (Valles Comitum), dove dominavano i conti di Vicenza Maltraversi. Per il resto il territorio ha seguito le sorti di tutto il Vicentino, passando dagli Scaligeri ai Visconti e quindi alla Repubblica di Venezia. Di quest'ultimo periodo è l'emanazione degli statuti delle due comunità (1487). Dopo caduta della Serenissima attraversò il tormentato periodo napoleonico che vide, oltre all'unificazione dei due comuni sotto il nome di Valli dei Signori, anche la progettazione della strada "regia" per collegare Schio a Rovereto, completata più tardi dagli Austriaci (1817). Confluito nel Regno d'Italia dopo la terza guerra d'indipendenza, il comune patì le distruzioni della Grande Guerra vista la posizione lungo la linea del fronte. A ricordo di quegli eventi, nel 1926 cambiò denominazione in Valli del Pasubio in riferimento alla montagna che fu teatro di sanguinosi scontri. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale All'inizio del Duecento si ha notizia a Valli di una chiesa di Santa Maria, dipendente dalla pieve di Belvicino. Già nel 1297 l'edificio aveva assunto le prerogative di parrocchiale, infatti in quell'anno è citato il suo rettore Fridericus e nel 1303 il successore Teodoricus. Vanno sottolineati i loro nomi propri, che ne suggeriscono le loro origini tedesche. L'edificio venne in seguito ricostruito e riconsacrato nel 1342. L'attuale chiesa fu eretta nel 1760-1772 e definitivamente consacrata nel 1889. Nel primo dopoguerra, a causa delle distruzioni del conflitto, fu sottoposta a un drastico restauro che vide l'intervento del pittore Felice Lovato per la parte decorativa. All'interno si conserva una preziosa Pietà in pietra tenera, risalente al Cinquecento. Architetture civili Ossario del Pasubio Aree naturali Strada delle 52 gallerie Strada degli Scarubbi Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Cultura Eventi Sagra della Sopressa La sopressa di Valli del Pasubio è sicuramente uno dei prodotti più celebri di questo territorio, tanto che durante le prime due settimane di agosto (solitamente) viene organizzata la "Sagra della Sopressa" la quale, ogni anno, attira molti visitatori che giungono sino a qui per gustarla insieme alla polenta o per acquistarla. La prima edizione della Sagra risale al 1960 e dopo una breve pausa negli anni successivi, nell'agosto del 2013 si è giunti alla sua 46esima edizione. Dal 1982 questa manifestazione viene organizzata della Pro Loco di Valli del Pasubio la quale, per mantenere viva la tradizione di "far la sopressa in casa" premia durante la manifestazione la miglior sopressa. Persone legate a Valli del Pasubio Michele Carlotto (Castelgomberto, 3 febbraio 1919 – Baselga di Pinè, 13 luglio 2005), presbitero italiano, giusto tra le nazioni. Bruno Brandellero, nome di battaglia "Ciccio" (Valli del Pasubio, 1922 – Tretto, 26 giugno 1944), partigiano italiano, medaglia d'oro al valor militare. Infrastrutture e trasporti Strade Strada statale 46 del Pasubio Amministrazione Variazioni La denominazione del comune fino al 1926 era Valli dei Signori. Note ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 692. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2013. ^ Fonte: ISTAT - Bilancio demografico al 31 marzo 2013 [1]. ^ a b Valli del Pasubio, Vicariato di Schio. URL consultato il 30 ottobre 2014. ^ Cenni storici, Comune di Valli del Pasubio. URL consultato il 30 ottobre 2014. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3 Bibliografia Tarcisio Bellò, Storie di Confine, Alta via dell'Alpi Vicentine., Vicenza, La Serenissima, 2006. Angelo Saccardo, Valli del Pasubio, comunità di confine in alta Val Leogra dalle origini al duemila., Valli del Pasubio, Parrocchia di Santa Maria, 2004. AA.VV., Civiltà rurale di una valle veneta, la Val Leogra., Vicenza, Accademia Olimpica, 1976. Collegamenti esterni Pro-loco di Valli del Pasubio Voci correlate Staro Giardino Botanico Alpino "San Marco" (Valli del Pasubio) Ossario del Pasubio Strada delle 52 gallerie Pasubio Strada degli Scarubbi Bocchetta Campiglia Passo Xomo Strada degli Eroi
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