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San Zenone degli Ezzelini

Luogo: San Zenone degli Ezzelini (Treviso)
San Zenone degli Ezzelini (San Zenon in veneto) è un comune italiano di 7.338 abitanti della provincia di Treviso, in Veneto. Geografia fisica Il territorio è pianeggiante a nord e a sud, ma al centro è attraversato da una serie di modesti rilievi, ultime propaggini dei colli Asolani. L'altitudine massima è la cima del colle San Lorenzo (245 m s.l.m.), all'estremità occidentale; seguono, procedendo verso est, il Coll'Alto (236 m) e il monte Castellaro (220 m). Il capoluogo si adagia sulle pendici meridionali dei colli, mentre Liedolo è stretto tra il San Lorenzo e il Coll'Alto. Ca' Rainati, invece, si trova all'estremità sud, completamente in pianura; qui, al confine con Riese Pio X, si ravvisa l'altitudine minima: 76 m. Numerosi i corsi d'acqua, ma nessuno è particolarmente rilevante: si cita il torrente Giaretta, che lambisce San Zenone e Ca' Rainati. Storia Le origini Come provano i reperti, il territorio di San Zenone fu abitato sin dalla preistoria. Si tratta di utensili in pietra, come raschiatoi e armi, che fanno intuire la presenza di una "fabbrica" neolitica (5.000-2.500 a.C.). Si suppone, infatti, che nella zona asolana si trovassero gli insediamenti più importanti dell'attuale Trevigiano, mentre la pianura sottostante era pressoché disabitata per la presenza di foreste. I secoli successivi videro l'arrivo dei Protoliguri che portarono innovazioni nella tecnica, tra cui la fusione dei metalli. Successero loro gli Euganei e, infine, i Veneti. L'epoca romana Dall'inizio del IV secolo a.C. i Veneti entrarono in contatto con i Romani, divenendone fedeli alleati. A partire dal II secolo a.C. la regione divenne definitivamente assoggettata a Roma. La zona, assegnata al municipium di Asolo, aveva importanza strategica e venne valorizzata attraverso la centuriazione e la costruzione di due importanti arterie stradali: la via Postumia e la via Aurelia. In tutto il comune abbondano i reperti dell'epoca, in particolare lapidi e resti di abitazioni. L'alto medioevo Anche dopo la caduta dell'Impero Romano la zona mantenne il suo ruolo chiave dal punto di vista militare. In questo periodo il colle di San Zenone fu probabilmente fortificato, nell'ambito di un più vasto sistema difensivo realizzato dai Longobardi. Fu forse la presenza del castello a portare allo sviluppo di un insediamento con una chiesa. Si ritiene che quest'ultima dipendesse inizialmente dalla pieve di Sant'Eulalia, ma verso il X secolo doveva aver assunto autonomia ecclesiastica: nel 1152, tra le dipendenze del vescovo di Treviso, è infatti citata la plebem S. Zenonis cum medietate castri et pertinentiis suis. Il basso medioevo Nel 1036, al seguito dell'imperatore Corrado il Salico, giunse in Italia Ezzelo, capostipite della potente casata degli Ezzelini. Successivamente, venne investito di vari feudi distribuiti ai piedi del Grappa: tra questi è anche San Zenone. Suo discendente fu il noto Ezzelino III, capo ghibellino che alla metà del Duecento era riuscito ad unificare sotto di sé tutto il Veneto sino a Brescia. Sconfitto e imprigionato nel 1259, morì tragicamente, pare, per sua volontà; il suo impero si disgregò rapidamente e il fratello Alberico, suo principale alleato, fu costretto a rifugiarsi nel castello di San Zenone. Nemmeno un anno dopo veniva assediato da una lega di varie città guelfe: venne così imprigionato, torturato e ucciso, sorte che toccò a tutta la sua famiglia. Dal 1314 San Zenone risulta essere tornata sotto il controllo trevigiano. La Serenissima Nel 1339 la Repubblica di Venezia sottomise a sé il Trevigiano. In quello stesso anno fu istituita la podesteria di Asolo, a cui furono assegnate anche San Zenone e Liedolo. Solo nel 1388, tuttavia, la conquista della Serenissima si poté dire definitiva. A parte la parentesi della guerra della Lega di Cambrai, il dominio veneziano portò un lungo periodo di stabilità politica, a vantaggio dell'economia e del benessere (seppur relativo) della popolazione. Il periodo napoleonico e il Regno Lombardo-Veneto Nel 1797 Napoleone pone fine alla Serenissima. Seguì un periodo di instabilità che vide il Veneto passare dapprima all'Austria, poi di nuovo alla Francia e infine ancora all'Austria (ora elevatasi ad Impero) che nel 1815 istituì il Regno Lombardo-Veneto. Il Regno d'Italia Nel 1866 San Zenone passa, come tutto il Veneto, al Regno d'Italia. In questo periodo viene completata la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, in quanto la precedente era pericolante. Simboli Lo stemma comunale, adottato sin dal 1889, rappresenta la torre di San Zenone, ultimo resto dell'antico castello. Lo struzzo crestato con il ferro di cavallo è il cimiero che ricorre nello stemma degli Ezzelini. Il comune adotta anche un gonfalone, recante le medesime insegne dello stemma. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1.232 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Macedonia 497 6,70% Romania 213 2,87% Serbia 120 1,62% Cultura Eventi Nella terra di Ezzelino: la prima settimana di luglio si rievoca l'assedio dell'antico borgo da parte dei crociati padovani e dei nobili guelfi contro l'ultimo degli Ezzelini, Alberico, e la sua famiglia, che verranno sterminati il 26 agosto 1260. La manifestazione offre spaccati di vita medievale; mercato artigianale ed accampamenti militari del XIII secolo, cortei storici con molti raffiguranti in costume d'epoca: gli sbandieratori, i cavalieri e le dame. Nel 2005 si ricorda la rievocazione di uno scontro di fanteria con oltre 160 milites medievali perfettamente addestrati. L'evento è organizzato dall'Academia Sodalitas Ecelinorum. Dal 2008, in concomitanza con i festeggiamenti della tradizionale Sagra di San Marco, nella centrale piazza Rovero si è svolta la Mostra Mercato delle Attività Produttive, Turismo e Tempo Libero. A fine luglio si svolge la Festa della Birra, una delle più grandi e rinomate del circondario. Persone legate a San Zenone degli Ezzelini Noè Bordignon (1841-1920), pittore Oddo Stocco (1892-1958), sacerdote Amministrazione Gemellaggi Majano, dal 2000 Marzling, dal 2006 Altre informazioni amministrative Il predicato "Degli Ezzelini" è stato aggiunto nella denominazione del comune con la delibera del consiglio comunale del 15 febbraio 1867 e approvato con Regio Decreto del 10 novembre 1867, n. 4098. Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su San Zenone degli Ezzelini Collegamenti esterni Storia dei personaggi storici Proloco Torre degli Ezzelini Note ^ a b c Comune di San Zenone degli Ezzelini - Statuto. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ a b c d e f g Cenni Storici dal sito del comune. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
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