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San Basilio

Luogo: San Basilio (Cagliari)
San Basilio (Santu 'Asili 'e Monti in sardo) è un comune italiano di 1.273 abitanti della provincia di Cagliari in Sardegna. Storia La cima più alta viene chiamata "Pitz' 'e Pranu". A "Pitz' 'e Pranu" è presente un vastissimo parco pineta nel quale vi è la chiesetta dedicata a Santa Barbara. La leggenda vuole che il nome del paese venne dato dai monaci greco-bizantini, seguaci di San Basilio Magno, Vescovo di Antiochia, i quali riutilizzando le terme romane costruirono un sontuoso monastero. Nel territorio sono presenti numerosissime fonti. San Basilio è stato un centro importante anche nel periodo nuragico, nelle campagne che circondano il paese vi sono resti di antiche città, come l'abitato romano di “Pranu Gennas (loc.)”. Vi sono, nel territorio circostante il paese, numerosi pozzi sacri, nel quale vi è presente anche dell'acqua. Il nuraghe più importante è “S'omu dde s'Orku”, chiamato così, probabilmente, per la sua maestosità. Nel Medioevo veniva riconosciuto con “Sanctu Basili de Montis”, toponimo che, in lingua sarda è rimasto invariato. Il paese, in epoca medioevale, appartenne alla “Curadoria della Trexenta”, nel regno giudicale di Cagliari. Alla fine del Cinquecento inizia la costruzione della parrocchia di San Pietro Apostolo e, all'inizio del Settecento termina la costruzione della Parrocchia dedicata a San Pietro Apostolo. Nel maggio 1928 al comune di San Basilio venne accorpato il comune di Goni, questo rimase invariato fino al 1945. Monumenti e luoghi di interesse Le costruzioni artistiche più importanti del paese sono: la parrocchia, dedicata a San Pietro apostolo, la chiesetta di San Basilio, circondata da un complesso termale (in passato vi era anche presente un sontuoso monastero). Altre costruzioni e monumenti importanti di San Basilio sono l'ex municipio ed il monumento dedicato ai caduti in guerra. Parrocchia San Pietro Apostolo La parrocchia, costruita tra il 1590 e il 1700 è dedicata a San Pietro Apostolo. Le notizie al riguardo sono scarse a causa di un incendio che ha distrutto gli archivi parrocchiali. Complesso termale San Basilio Magno Nel complesso termale, è anche presente la chiesetta di San Basilio, questa, in passato ha svolto anche il ruolo di Parrocchia e di Cimitero. Le terme assumono il ruolo centrale in fase romana. L'edificazione di queste, si colloca non prima del II secolo d.C. La struttura nacque come piccola terma, questa era formata dal frigidarium, tepidarium, calidarium e laconicum. Il complesso è formato da una camera centrale absidata, lunga otto metri e larga tre, con ingresso volto a sud, suddivisa a sua volta in tre vani. Il secondo ambiente è simile ad una casetta rettangolare con due ingressi, a sud e ad ovest, con gran parte del tetto crollato, in questo si può ancora notare un piccolo affresco raffigurante un cielo stellato. Il terzo ambiente, invece, conserva ancora il tetto, l'ingresso è volto ad ovest. Chiesetta San Sebastiano Martire La chiesetta dedicata a san Sebastiano Martire venne edificata in seguito ad una pestilenza, come atto votivo, intorno al XII secolo. Chiesetta Santa Barbara Da non dimenticare la chiesetta dedicata a Santa Barbara costruita nel 1973 nel parco pineta. Questa ha un'unica navata. Santa Barbara, patrona dei minatori, si festeggia il 2 giugno con processione solenne nel parco pineta. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Cultura Eventi Le manifestazioni più importanti del paese riguardano il 2 gennaio. Il 2 gennaio di ogni anno si celebra la festa di San Basilio. Intorno al 16 gennaio le feste di Sant'Antonio Abate e San Sebastiano, accompagnate da funzioni liturgiche e grande festa con falò, chiamato localmente "su foghidoni". Ai primi di febbraio, solitamente la prima settimana, si realizza "sa cursa dde sa pudda", una sorta di competizione tra cavalieri, molto simile alla sartiglia di Oristano solo, che al posto di "acchiappare la stella", si acchiappa una gallina in legno. Vengono celelebrati anche Santa Greca e Sant'Isidoro. La prima domenica di giugno, la festa di Santa Barbara, il 14, invece, quella estiva di San Basilio e, alla fine del mese San Pietro apostolo. Importante è anche la sagra della pecora, questa viene festeggiata in onore di San Giovanni Battista, protettore dei pastori. Economia Nel paese è presente un fiorente artigianato. Di questi, ricordiamo: la lavorazione del legno, la tessitura artistica al telaio sardo, al lavorazione del formaggio e della ricotta. Infatti, nel piccolo borgo si produce ancora il formaggio come facevano i nostri nonni, questo è legato alla pastorizia, il quale ne vive il paese. Carni ovine, caprine, dolci, pane e il rinomato torrone di mandorle sono prodotti tipici e unici di San Basilio. Note ^ a b Dato Istat - Popolazione al 30 settembre 2012. URL consultato il 12 aprile 2013. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Bibliografia Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. Collegamenti esterni La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna
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