Luogo - Museo

Museo narrante del Santuario di Hera Argiva alla foce del Sele

Luogo: Via Barizzo Foce Sele, 29, Paestum (Salerno)
Il Museo Narrante, ospitato in una masseria degli anni ‘30 del secolo scorso, è una struttura espositiva che introduce il visitatore alla scoperta di uno dei luoghi più importanti e suggestivi della Magna Grecia. Il percorso di visita, che utilizza sia strumenti di tipo tradizionale, sia video-installazioni, prodotti multimediali e ricostruzioni virtuali interattive, si sviluppa come la trama di un racconto che guida il visitatore alla scoperta del santuario. Alla ricostruzione del paesaggio antico della foce del Sele è dedicata la sala di apertura, che mostra le variazioni paleoambientali e fornisce la scenografia naturale che faceva da sfondo al santuario. La storia della ricerca archeologica è illustrata all’interno di una sala in cui su due schermi a muro e su un video a pavimento scorrono immagini sincronizzate che illustrano il progredire delle esplorazioni, dando al visitatore l’impressione di assistere alle scoperte dal bordo del cantiere di scavo. Nella sala dedicata all’illustrazione degli edifici del santuario diverse postazioni multimediali interattive permettono di accedere alle ricostruzioni virtuali dei monumenti. Il cuore del museo è rappresentato dalla sala delle metope, nella quale sono esposte le riproduzioni delle lastre scolpite di età arcaica provenienti dal santuario di Hera e raffiguranti episodi di diversi racconti mitici (le fatiche di Eracle, la guerra di Troia). Le metope sono sospese al tetto della sala e rappresentano gli elementi visivi di una narrazione che, utilizzando insieme il racconto, le luci, i suoni, illustra i miti rappresentati nei rilievi in modo molto suggestivo e coinvolgente per il visitatore. Una scala elicoidale, lungo la quale sono appese le riproduzioni delle statuette fittili dedicate alla dea, conduce il visitatore, accompagnato dalle voci e dai suoni dei devoti, al piano inferiore, ad un punto di osservazione dell’area archeologica. Al piano superiore una sala ospita la ricostruzione degli interni del cosiddetto edificio quadrato, che, ubicato nei pressi del tempio principale, era destinato con probabilità alla tessitura dei pepli da offrire alla dea.

nota del 13 ottobre 2014:
Al momento i supporti alla visita di tipo multimediale e interattivo non sono funzionanti.
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