Chiesa di Santa Brigida
La Chiesa risale al 1609, quando il borghese Giovanni Antonio Bianco, decise di aprire nella sua abitazione privata una cappella dedicata a Santa Brigida. Solo dopo la licenza arcivescovile la Chiesa poté aprire nel 1610. La modesta facciata è composta da due registri: il primo ionico, con un semplice portale e trabeazione che reca un'iscrizione greca, il secondo, caratterizzato dalla presenza del finestrone. L'interno, a croce latina con cappelle, presenta cicli pittorici di Luca Giordano, che vi fu sepolto, completati da Giuseppe Simonelli. La cupola è sormontata da un maestoso lanternino elicodiale, aperto alla base da piccole finestre ovali.