Destinazioni - Comune

Monguzzo

Luogo: Monguzzo (Como)
Monguzzo (Mongüzz in dialetto brianzolo, pronuncia fonetica IPA: /moŋˈgytʦ/), è un comune italiano di 2.207 abitanti della provincia di Como in Lombardia. Nel comune, situato a circa 18 km da Como, 45 km da Milano e 20 km da Lecco, sorge un antico castello che risale alla prima età medievale, oggi proprietà dell'Ordine dei Fatebenefratelli. Sul territorio comunale è inoltre presente un Santuario recentemente restaurato dedicato alla Madonna di Lourdes. Il paese è immerso nel suggestivo verde dell'Alta Brianza ed offre numerose possibilità di escursione nei boschi del Parco regionale della Valle del Lambro. Geografia fisica Territorio Monguzzo si trova nell'Alta Brianza, in una zona prettamente collinare caratterizzata da numerose balze; l'altitudine varia da un minimo di 247 metri (al confine con la località Baggero del Comune di Merone) ad un massimo di 366 metri, corrispondente alla vetta del colle su cui sorge il castello. Il confine settentrionale del territorio comunale è costituito dal lago di Alserio, su cui tuttavia non si affaccia direttamente il paese; tra la zona abitata ed il lago vi è infatti una larga fascia boschiva (cosiddetto "Bosco della Buerga"). Due sono i corsi d'acqua più rilevanti: il fiume Lambro, che lambisce il territorio comunale nella sua parte sud-orientale la roggia Cavolto, che nasce alle pendici del colle più alto e, dopo aver segnato gran parte del confine meridionale del territorio comunale, forma i laghetti dell'Oasi di Baggero e si getta nel Lambro. Clima Come tutta la parte collinare briantea, il clima di Monguzzo può essere classificato continentale. Pertanto, gli inverni sono abbastanza piovosi e rigidi, le mezze stagioni brevi e miti e le estati torride e molto umide. Tuttavia il clima risulta mitigato dalla vicinanza dei laghi di Alserio e Pusiano. Il Comune di Monguzzo è stato classificato come zona climatica E dal DPR 26 agosto 1993, n. 412, per via dei suoi 2524 gradi giorno; pertanto, l'esercizio degli impianti termici è consentito dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno per 14 ore al giorno al massimo. Storia Le vicende storiche di Monguzzo sono strettamente legate a quelle del castello, il suo monumento più importante. Le prime notizie risalgono al 920: in questa data il re d'Italia Berengario, che aveva fatto costruire diverse fortezze sulle sommità dei colli brianzoli per contrastare l'avanzata degli Ungari, aveva assegnato alla Basilica di San Giovanni di Monza la corte di Calpuno, che comprendeva la collina monguzzese. Passato prima ad Ottone III (1000) e poi nuovamente ai canonici monzesi (1196), il territorio di Monguzzo fu al centro di una disputa riguardo al suo possesso, che si concluse nel 1209 a favore di questi ultimi. Nello stesso anno si hanno notizie di un'insurrezione dei Monguzzesi contro la Basilica di Monza a causa delle tasse e delle gabelle a cui erano assoggettati. Intorno al 1250 Monguzzo passò sotto il diretto controllo della Camera Ducale fino al 2 agosto 1380, quando il duca Gian Galeazzo Visconti donò il castello al condottiero Jacopo Dal Verme. La zona rimase feudo dei Dal Verme fino all'espropriazione di tutti i beni di questa famiglia da parte di Ludovico il Moro; in seguito, nel 1486, il feudo di Monguzzo fu donato da Gian Galeazzo Sforza a Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna. Nel 1527 il condottiero Gian Giacomo Medici, detto il Medeghino, si impadronì del castello a spese di Alessandro Bentivoglio e vi si insediò fino al 1531, quando le truppe spagnole e sforzesche lo riconquistarono e lo riaffidarono al Bentivoglio. Nel 1562 i Bentivoglio lasciarono il feudo: da quel momento il territorio di Monguzzo diminuisce sempre di più per le continue cessioni ed i piccoli infeudamenti; i principali feudatari di Monguzzo divennero i Novati, che poi nel 1684 cedettero parzialmente ai Rosales. Questi ultimi nel 1739 riuscirono a dimostrare il possesso del castello. Nella prima metà del XIX secolo il castello di Monguzzo fu base strategica della Carboneria, tanto che i Rosales, per sfuggire ai governativi, dovettero lasciare il paese. Come tutta la Lombardia - ad eccezione della Provincia di Mantova -, Monguzzo fu annesso al Regno di Sardegna nel 1859 a seguito della seconda guerra d'indipendenza ed entrò a far parte del Regno d'Italia nel 1861. Durante la seconda guerra mondiale Monguzzo fu attivo centro della Resistenza italiana: nell'ottobre 1943 fu costituita una formazione partigiana con il compito di recuperare armi, divulgare la stampa clandestina, aiutare i partigiani sulle montagne, assistere le famiglie degli sbandati ed effettuare staffette. La liberazione del paese dai Nazifascisti avvenne il 25 aprile 1945, giorno in cui la formazione partigiana di Monguzzo prese possesso del Municipio. Toponimo Come molte località italiane che hanno la stessa conformazione morfologica, il toponimo "Monguzzo" deriva dal latino mons acutus, cioè "monte acuto": chiaro il riferimento alla collina su cui è situato il paese e sulla cui cima si erge il castello. Simboli Stemma Concesso con decreto del Presidente della Repubblica del 1º ottobre 1974, lo stemma di Monguzzo raffigura un castello rosso su fondo oro, con due torri ai lati, due finestre ed un portone aperti; ciascuna torre ha tre merli alla guelfa ed una fiamma rossa in cima; in punta e nei cantoni destro e sinistro ci sono tre vette di una montagna di colore verde. Gonfalone Il gonfalone di Monguzzo, concesso con lo stesso decreto dello stemma, è costituito da un drappo diviso in due bande orizzontali di uguali dimensioni: la parte superiore è di colore verde, quella inferiore di colore giallo; al centro vi è lo stemma comunale sormontato dalla scritta argentea "Comune di Monguzzo". Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Ss. Biagio e Sebastiano È la chiesa parrocchiale del paese, situata all'angolo tra le vie A. Manzoni e Chiesa, poco distante dal castello feudale. La sua costruzione è iniziata alla fine del XIX secolo come nuova parrocchia dedicata a San Biagio, in un luogo facilmente raggiungibile sia dagli abitanti di Monguzzo che da quelli di Nobile. Nel 1890 viene aggiunta la dedicazione a San Sebastiano; la sua consacrazione è avvenuta il 15 ottobre 1898, ad opera del cardinale Andrea Ferrari. All'interno della chiesa, rimaneggiata alla fine del XX secolo, c'è una statua raffigurante San Biagio. Santuario della Madonna di Lourdes È situato nel rione San Biagio, in via Santuario, sulla sommità di una collina a nord-est dell'abitato. Le sue prime notizie risalgono al X secolo; è stata chiesa parrocchiale dedicata a San Biagio fino alla costruzione della nuova chiesa e, successivamente, è stata trasformata nell'attuale Santuario dedicato alla Madonna di Lourdes. Il nuovo edificio è stato inaugurato dal cardinale Andrea Ferrari il 12 settembre 1902 ed è stato ristrutturato da ultimo a cavallo tra i secoli XX e XXI. L'interno, a navata unica, presenta due cappelle laterali dedicate rispettivamente alla Vergine Immacolata ed alla Vergine del Carmelo, una statua della Madonna della Divina Grazia (1746), ex voto dei monguzzesi scampati alla peste, ed un affresco del XVI secolo raffigurante San Giuseppe e il Bambin Gesù, opera di ignoti. La parte absidale racchiude una ricostruzione della grotta di Lourdes, con all'interno le statue della Vergine di Lourdes e di Bernadette. All'esterno ci sono una statua della Pietà ed una lanterna votiva a ricordo dei caduti in guerra. Aree naturali Gran parte del territorio di Monguzzo, in particolare le ampie zone boschive del paese, è compresa nel Parco regionale della Valle del Lambro. Tra i boschi di Monguzzo, il più rilevante è il Bosco della Buerga, che si trova sul pendio collinare lungo la riva meridionale del lago di Alserio; qui sono presenti specie arboree come l'ontano nero, il frassino maggiore, il castagno, l'olmo campestre, la farnia, il carpino bianco e l'acero. Proprio sulle rive del lago di Alserio il 3 ottobre 2004 è stato inaugurato il Centro di Educazione Ambientale "Bambini di Beslan", comprendente un laboratorio didattico ospitato nei locali dell'edificio denominato "Casino del Lago", un percorso botanico-naturalistico all'interno del Bosco della Buerga ed una lucia elettrica da 28 posti denominata Amicizia, attraccata al Castel del Lago. Società Evoluzione demografica 110 nel 1751 431 nel 1771 incorporando Nobile 465 nel 1799 495 nel 1805 annessione a Merone nel 1809 765 nel 1853 782 nel 1859 Abitanti censiti Dal grafico sopra riportato si può vedere come la popolazione di Monguzzo sia stata pressoché costante per circa un secolo, sempre comunque attorno ai mille abitanti. Dopo una lenta e costante crescita, iniziata soprattutto negli anni cinquanta, vi è stata un'esplosione demografica dopo il censimento del 1981: gli abitanti sono aumentati di oltre un terzo nel giro di dieci anni, passando da 1.244 a 1.693 (+ 36,09%), mentre tra il 1991 ed il 2001 (1.922 abitanti) l'incremento è stato del 13,53%. Questa tendenza è confermata tuttora, visto che rispetto al censimento del 2001 la popolazione monguzzese - oggi attestata sui 2.207 abitanti - è cresciuta del 14,83%. Il fatto che il territorio di Monguzzo sia ancora provvisto di vaste aree verdi ha sicuramente favorito il fattore migratorio da parte di persone che prestano la propria attività nei grandi centri urbani vicini come Erba e Cantù, alla ricerca di un luogo tranquillo dopo una giornata di lavoro in città. È anche da tener presente che Monguzzo si trova quasi a metà strada tra Como e Lecco, mentre Milano è facilmente raggiungibile sia in auto tramite la strada "Nuova Valassina", sia in treno dalla vicina stazione di Merone della linea Milano-Asso gestita dalle Ferrovie Nord Milano. Etnie e minoranze straniere L'ondata migratoria degli ultimi anni ha interessato anche chi proviene dall'estero: alla data del 31 dicembre 2010, a Monguzzo risiedono 156 stranieri, pari al 7,07% della popolazione, con un incremento di 17 unità rispetto all'anno precedente. Di questi, 100 provengono da Paesi che non fanno parte dell'Unione Europea.. Le comunità nazionali più numerose sono le seguenti: Romania: 49 Marocco: 26 Albania: 18 Egitto: 18 Algeria: 7 Cultura Istruzione A Monguzzo sono presenti la scuola dell'infanzia, intitolata ad Enrichetta e Giannino Luppis de Rammer, e la scuola primaria, dedicata a Sandro Pertini. In mancanza della scuola secondaria di primo grado, in virtù di una convenzione è data la possibilità agli studenti monguzzesi di frequentare la scuola "Aldo Moro" di Merone. Persone legate a Monguzzo il condottiero Gian Giacomo Medici, detto il Medeghino (Milano, 25 gennaio 1498 – Milano, 8 novembre 1555), si insediò nel castello di Monguzzo dal 1527 al 1531 Geografia antropica L'art. 2, comma 2 del vigente Statuto comunale stabilisce che la circoscrizione del Comune è costituita dal capoluogo Monguzzo e dalle seguenti frazioni, nuclei ed agglomerati principali: Nobile, Bassetto e Fornace, Cascina Bindella, Cascina Enrichetta, Cascina Nuova, Cascina S. Biagio, Cascina Solferino, Poggio Castello, Poggio Cavolto e Sceria. In particolare, i nuclei maggiori sono: Monguzzo, che si sviluppa sulla collina dominata dal castello feudale; Nobile, frazione che si trova ai piedi della collina, nella parte orientale del territorio comunale. Fino al 2001 la locale Villa Cerri ospitava il Municipio, poi trasferito presso l'ex Cascina San Biagio; Poggio Cavolto, zona residenziale sviluppatasi a partire dagli anni Settanta sulle pendici meridionali della collina, al confine con il Comune di Lurago d'Erba. Economia Agricoltura Fino al XIX secolo Monguzzo era un paese prevalentemente agricolo; i vasti appezzamenti erano suddivisi tra pochi proprietari terrieri, che distribuivano la terra ai contadini in cambio di parte del raccolto; a questi ultimi competevano le spese di coltivazione. Solo alla fine dell'Ottocento le condizioni economiche dei contadini migliorarono, grazie all'introduzione del contratto di affitto a denaro; tuttavia già nei primi anni del XX secolo iniziò lo spopolamento delle campagne a fronte di un aumento di lavoratori nelle fabbriche. Inoltre, nel primo dopoguerra ci fu un frazionamento della grande proprietà terriera e l'affermazione di piccole realtà di coltivatori diretti. Monguzzo era un tempo rinomata soprattutto per la coltivazione delle pesche, tanto che i suoi abitanti erano chiamati perzegatt. Anche se oggi l'economia di Monguzzo si basa solo in minima parte sull'agricoltura, il paese viene ancora spesso definito "centro agricolo", grazie alla presenza delle vaste aree prative tuttora presenti. Industria Le industrie a Monguzzo cominciarono a svilupparsi alla fine dell'Ottocento, in concomitanza con lo spopolamento delle campagne; il maggiore incremento si ebbe nell'immediato primo dopoguerra, mentre nel secondo la realtà industriale di Monguzzo era da considerarsi ormai consolidata. In particolare, a Monguzzo hanno sede industrie meccaniche, tessili e d'arredamento, soprattutto di piccole dimensioni. La più grande realtà industriale del paese è tuttavia la Cementeria di Merone; fondata nel 1928, è oggi gestita dalla Holcim Italia S.p.A. e, pur avendo la sede nella vicina Merone, si trova in parte sul territorio comunale di Monguzzo. Un'altra impresa di rilevanza nazionale presente a Monguzzo è la Fattoria Scaldasole S.r.l., fondata nel 1986, che produce latte e derivati provenienti da agricoltura biologica. Infrastrutture e trasporti Strade La principale strada che attraversa il territorio di Monguzzo è la Strada provinciale 41, detta anche "Nuova Valassina", che collega Erba alla Strada statale 36 all'altezza di Giussano; in particolare unisce il paese con i Comuni di Merone a nord-est e Lurago d'Erba a sud. La Nuova Valassina è costituita da una strada a doppia carreggiata e due corsie per senso di marcia tra Merone e la frazione di Nobile, mentre è a carreggiata unica con una corsia per senso di marcia nella parte restante. Altre strade di rilevanza comunale che uniscono Monguzzo ai centri vicini sono: via per Anzano, che porta ad Anzano del Parco via Magenta, che unisce la frazione di Nobile a Merone via Cava Marna, strada sterrata che da Nobile conduce alla località Baggero situata nel Comune di Merone Ferrovie Il Comune di Monguzzo è attraversato da due linee ferroviarie: la ferrovia Como-Lecco, gestita dalle Ferrovie Trenord, che passa nell'estrema parte meridionale del territorio comunale la ferrovia Milano-Asso, gestita dalle Ferrovie Trenord, che attraversa il territorio a sud-est Pur essendo presenti queste due linee, Monguzzo non ha una stazione ferroviaria: le più vicine si trovano a Merone (che serve sia la Como-Lecco che la Milano-Asso) e ad Anzano del Parco (Como-Lecco). Mobilità urbana Monguzzo è punto di passaggio di due linee automobilistiche extraurbane, entrambe gestite dalla ASF Autolinee S.r.l.: la C91 Erba-Cremnago, che attraversa Monguzzo lungo la Nuova Valassina la C47 Como-Casatenovo-Merate, che transita anche in centro paese Amministrazione Segue un elenco delle amministrazioni locali. Sport Calcio La squadra di calcio del paese è il F.C. Monguzzo Calcio 1997, che milita nei campionati organizzati dal CSI; le categorie Allievi e Giovanissimi sono invece affiliate alla FIGC e disputano i campionati provinciali. Ciclismo A Monguzzo hanno sede due società ciclistiche, entrambe attive nel settore della mountain bike: il Team CBE Merida ed il Rampi Club Brianza. Altri sport L'A.P.D. SiDe Sport 2006 è un'associazione polisportiva attiva nella pallavolo, dove partecipa ai campionati provinciali della FIPAV, e nella ginnastica artistica, sia a livello individuale che a squadre. L'A.D.S.D. Piccola Broadway è un'associazione di danza sportiva fondata nel 2003 affiliata alla FIDS. Impianti sportivi Il centro sportivo di Monguzzo, intitolato all'ex Sindaco Luciano Molteni, comprende un campo da calcio a 11 giocatori ed un palazzetto polifunzionale (denominato "Palazucca"); i campi da squash coperti sono tuttora in disuso. Personalità sportive legate a Monguzzo Alessandro Pozzi (Capiago Intimiano, 24 dicembre 1954), ciclista professionista dal 1979 al 1989; dal 1987 esercita una propria attività a Monguzzo nel settore delle due ruote Umberto Corti (Como, 25 settembre 1986), da sempre residente a Monguzzo, nel 2008 si è laureato campione italiano di mountain bike Under 23 nelle specialità Cross country e Marathon. Galleria fotografica Note ^ Art. 2, comma 2 dello Statuto comunale ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ Dato aggiornato al 31 dicembre 2010; fonte: Ufficio Anagrafe ^ E. Parrino; E. Mannucci Benincasa, Monguzzo, p. 59 ^ Art. 9 del DPR 26 agosto 1993, n. 412 ^ Ad esempio, i Comuni di Montacuto (AL) e Montaguto (AV) ^ Copia del decreto è affissa ad una parete della sala consilare del Municipio ^ Il decreto riporta: "d'oro al castello di rosso, murato di nero e torricellato di due pezzi, aperto e finestrato del campo, cimato sopra ciascuna delle torri da una fiamma, accompagnato in punta da tre monti di verde. Ornamenti esteriori da Comune" ^ Il decreto descrive il gonfalone come un "drappo troncato, di verde e di giallo, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Monguzzo. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori frangiati d'argento" ^ a b Monguzzo, in La Lombardia n. 146/2009, p. 120 ^ a b Percorsi in Brianza, ottobre 2006, p. 49 ^ Secondo alcune fonti la chiesa è stata edificata verso il 700; Percorsi in Brianza, ottobre 2006, p. 46 ^ Le prime notizie circa la dedicazione a San Biagio risalgono al XVI secolo; Monguzzo, in La Lombardia n. 146/2009, p. 120 ^ Interventi di risanamento ambientale del Lago di Alserio, p. 10 ^ Fonte: programma dell'inaugurazione del Centro di Educazione Ambientale "Bambini di Beslan" di Castel del Lago ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Dato al 31 dicembre 2010; fonte: Ufficio Anagrafe ^ a b Fonte: Ufficio Anagrafe ^ Enrichetta Lodigiani e Giovanni (Giannino) Luppis de Rammer erano rispettivamente moglie e figlio di Ferdinando Luppis de Rammer, già proprietario del castello di Monguzzo nonché figlio di Giovanni, inventore del siluro; fonte: albero genealogico della famiglia Luppis ^ E. Parrino; E. Mannucci Benincasa, Monguzzo, pp. 20-22 ^ Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 del 1º marzo 2004 ^ a b E. Parrino; E. Mannucci Benincasa, Monguzzo, p. 36 ^ a b E. Parrino; E. Mannucci Benincasa, Monguzzo, p. 46 ^ Appellativi dialettali degli abitanti del Lecchese e della Brianza, p. 27 ^ Monguzzo, in La Lombardia n. 146/2009, p. 119 ^ E. Parrino; E. Mannucci Benincasa, Monguzzo, p. 47 ^ Orario trasporti Regione Lombardia ^ L'elenco completo dei Sindaci del Comune di Monguzzo è riportato su una pergamena affissa nella Sala Consiliare del Municipio ^ Sito ufficiale del Team CBE Merida ^ Sito ufficiale dell'A.P.D. SiDe Sport 2006 ^ Sito ufficiale dell'A.D.S.D. Piccola Broadway Bibliografia Monguzzo, da La Lombardia n. 146 del 23 settembre 2009 Evelina Parrino; Elisa Mannucci Benincasa, Monguzzo, 1990 Franco Bartolini, Castelli da scoprire del Lario e del Ticino, Como, 2009 AA.VV., Appellativi dialettali degli abitanti del Lecchese e della Brianza, Lecco, 1995 AA.VV., Percorsi in Brianza, Como, ottobre 2006 Parco Regionale della Valle del Lambro (a cura del), Interventi di risanamento ambientale del Lago di Alserio, Triuggio, 2001 Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Monguzzo
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