Consigli di viaggio - Itinerari

Calabria inedita in 10 itinerari

Scritto da Redazione , 04/11/15

La narrazione della Calabria che piace a noi di ViaggiArt passa attraverso il volto sconosciuto delle sue città, dei piccoli borghi arroccati, di paesaggi sospesi tra marine e montagne e, soprattutto, della sua gente, intercettando il merito e valorizzando le piccole eccellenze, i gioielli cosiddetti minori. È questo il taglio che ispira i dieci itinerari ideati per voi. Buon viaggio!

“Le storie nella Storia”

Terra antica di scontri e incontri, la Calabria allaccia tante piccole storie comuni, sconosciute, “ufficiose”, alle pieghe della Storia con la “S” maiuscola. Partendo dall’abbraccio preistorico della coppia sepolta presso la Grotta del Romito (Papasidero, CS), un affascinante viaggio nel tempo ci catapulterà indietro di secoli, per rivivere gli splendori della Magna Grecia passeggiando tra numerosi Parchi Archeologici regionali, attraversando indenni il Medioevo, le temibili incursioni dei pirati Saraceni, gli assedi e lo sgretolarsi del Regno Borbonico, fino ai giorni nostri e allo stupore di fronte al Ferramonti (Tarsia, CS), il più grande Campo di Internamento fascista italiano.

 “La prima grande industria”

C’era una volta una Terra ricca: la Calabria del Regno delle Due Sicilie, ovvero, il polo siderurgico, minerario e agro-boschivo più produttivo dell’epoca pre-unitaria. Un itinerario sorprendente che, con orgoglio e un pizzico d’amaro in bocca, svela il volto tradito e quello tenace e attuale delle produzioni manifatturiere e artigianali DOC: dalle antiche Ferriere e Fonderie Borboniche (oggi Ecomuseo, immerso nel polmone verde dei boschi delle Serre) all’attività estrattiva del bergamotto a Reggio Calabria, fino alla tradizione dell’industria tessile (Mendicino, CS).

“Calabria Terra di tutti” 

Un viaggio dell’anima per conoscere e amare le diversità etniche, culturali, linguistiche e folkloristiche di una Terra che, da sempre, è approdo di tutti. Partendo dall’inestimabile eredità degli antichi coloni greci, perpetrata nella lingua e nella musica delle comunità dell’area Grecanica, la cosiddetta “Bovesìa” (Bova, RC), si passa attraverso le travagliate vicende storiche degli italo-albanesi del cosentino e della comunità valdese-occitana di Guardia Piemontese (CS), per arrivare ai borghi di Riace (RC) e Badolato (CZ), premiati per il loro modello di integrazione dei migranti.

“Paesi fantasma, un set all’aperto” 

Esistono luoghi in cui misteriose presenze aleggiano tra ruderi abbandonati. Il fascino dei “borghi fantasma” ci cattura in una spirale di suggestioni tutte da scoprire. Risaliamo i tornanti di Pentedattilo (Melito di Porto Salvo, RC), la rocciosa “Mano del Diavolo” che minaccia di chiudersi sulla popolazione, a vendicare la Strage degli Alberti (16 aprile 1686), e allunghiamo fino a Roghudi Vecchio (RC), dove le case recano i segni delle corde a cui venivano legati i bambini; e ancora, ci addentriamo nelle case-grotta degli “Sbariati” (Zungri, VV) per concludere tra Acerenthia e Laino Castello Vecchio (CS).

“Una Terra arroccata”

Un viaggio misterioso e suggestivo tra le leggende, i passaggi segreti, le torri d’avvistamento, le prigioni e le piazze d’armi delle principali fortezze calabresi, dal primo incastellamento Normanno-Svevo alle sofisticate artiglierie Aragonesi e Borboniche, passando per l’epocale e imponente piano difensivo costiero di Carlo d’Angiò, quando la notte si accendeva di fuochi e un tam-tam, nel giro di poche ore, faceva rimbalzare l’allarme da Punta Stilo (RC) a Napoli, fino all’orecchio del Re.

“I Borghi slow” 

Per gli amanti del turismo “lento”, di qualità, certificato da un marchio che è garanzia di ospitalità, bellezze culturali e naturalistiche, relax ed eccellenze dell’enogastronomia, ecco l’itinerario della Calabria di una volta, alla scoperta di alcuni tra i “I Borghi più belli d’Italia”. Un percorso che si snoda attraverso i vicoli acciottolati di sette antichi centri storici (Civita, Aieta, Fiumefreddo, Stilo, Altomonte, Morano e Gerace) tra i più conservati e seducenti della regione.

“Le città come non le vedi in Tv”

C’è un modo enfatico di raccontare la Calabria, le sue città e le sue periferie, che spesso strizza l’occhio a stereotipi e luoghi comuni, restituendo un quadro parziale, e c’è una narrazione più sobria e oggettiva, che distingue e riconosce il merito. A questa seconda categoria appartiene l’itinerario proposto: un viaggio alla scoperta dei cinque capoluoghi di provincia calabresi (Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone) come non li racconta la cronaca.

“Dall’alba al tramonto”

Un percorso coast to coast che, inseguendo il sole da un orizzonte all’altro, regala tutte le sfumature dei “due mari” di Calabria. Svegliati dall’alba sul Mar Ionio, nella Baia di Soverato (CZ), abitata da due specie protette di Hippocampus (simbolo della città), ci spostiamo nell’area del Golfo di Squillace, per godere della caletta di Caminìa (Stalettì, CZ) e quando il sole picchia, ripariamo alla volta di Tropea (VV), per uno spuntino tipico prima di tuffarci dalle scogliere di Capo Vaticano (Ricadi, VV). Il tramonto più romantico d’Italia? Nel caratteristico borgo di pescatori di Chianalea (Scilla, RC).

“Parchi Nazionali e Aree Protette”

Nessuna regione italiana consente, come la Calabria, di passare dalle spiagge assolate alle cime innevate in una manciata di minuti. Dal Pollino all’Aspromonte, passando per la Sila e le Serre, senza tralasciare i canyon mozzafiato delle Valli Cupe (Sersale, CZ) e l’Oasi Marina di Isola Capo Rizzuto (KR), in un itinerario appagante, a stretto contatto con una natura da vivere tutto l’anno.

“Calabria mistica, tra sacro e profano”

Terra di natali e ispirazione per alcuni tra i filosofi, Santi, asceti e pensatori più importanti d’Europa, la Calabria mescola la spiritualità alta della Certosa di Serra San Bruno (VV) alla devozione popolare della chiesetta dei pescatori di Piedigrotta (Pizzo Calabro, VV); il pensiero emanato dai grandi santuari regionali (San Francesco di Paola, CS) e dalle storiche abbazie (San Giovanni in Fiore, CS) alle suggestioni dei Templari e dei Cavalieri di Malta, in un intreccio appassionante di misteri e segreti.

 

PhCredits
Immagine descrittiva - CC BY c
Risparmia sul tuo hotel - hotelscombined.it

Parco Nazionale della Sila

Il Parco Nazionale della Sila, si estende su un territorio che abbraccia tutte e tre le aree silane (Sila Greca, Grande e Piccola). Il simbolo del Parco è il Lupo...

Altri Suggerimenti

Giornata della Memoria 2015 – L’omaggio di Viaggiart

Giornata della Memoria 2015 – L’omaggio di Viaggiart

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario – Primo Levi In occasione della “Giornata della Memoria”  il 27 Gennaio 2015 ,  ViaggiArt rende...

CWA. ViaggiArt migliore startup del 2014

CWA. ViaggiArt migliore startup del 2014

Inizia con due premi il 2015 di ViaggiArt. “Miglior sito viaggi e turismo” e “Migliore startup del 2014” ai Calabria Web Awards, atto conclusivo della...

Buongiorno Regione: Intervista ai founder di Viaggiart

Buongiorno Regione: Intervista ai founder di Viaggiart

20 Ottobre 2014 Turismo digitale in Calabria, l’esperienza di Viaggiart e i progetti futuri: questa mattina siamo stati ospiti di Buongiorno Regione, il...

Tutti pazzi per il “foliage” d’autunno

Tutti pazzi per il “foliage” d’autunno

Capita anche a voi di incantarvi davanti alla calda bellezza dei colori dell’autunno che accendono il bosco di sfumature intense e si fanno calpestare su tappeti...

Weekend romantico nel Montefeltro: Urbino, Urbania e Gabicce Mare

Weekend romantico nel Montefeltro: Urbino, Urbania e Gabicce Mare

Cosa vedere nelle Marche durante un weekend romantico? Il Montefeltro offre percorsi all’insegna dello slow tourism, tra rocche ubaldine e paesaggi dipinti da Piero...

La Valle del fiume Lao: dal bos primigenius agli itinerari del gusto

La Valle del fiume Lao: dal bos primigenius agli itinerari del gusto

Lungo la Valle del fiume Lao, sul versante cosentino del Parco Nazionale del Pollino, si incontrano luoghi dal fascino preistorico, come la grotta del bos...