Luogo - Edificio di culto

Chiesa di Sant'Irene

Luogo: Via Vittorio Emanuele II, Lecce

La chiesa fu edificata a partire dal 1591 su progetto del teatino Francesco Grimaldi e fu ultimata nel 1639, anno della consacrazione ad opera del vescovo di Brindisi. La chiesa conobbe importanti vicende storiche: nel 1797 venne visitata da re Ferdinando IV di Borbone; nell'ottobre del 1860 ospitò le operazioni di plebiscito per decidere il sì di Lecce ad entrare nel Regno d'Italia. L'edificio rimanda al modello della basilica di Sant'Andrea della Valle a Roma, ove lo stesso Grimaldi lavorò. La facciata si compone di un impianto a doppio ordine, scandito da paraste sovrapposte collegate da festoni. Le colonne risultano intervallate nell'ordine inferiore da nicchie vuote e da cartigli e nell'ordine superiore da una grande finestra. Lo spazio centrale dell'ordine inferiore accoglie il portale, sormontato dalla statua lapidea di santa Irene, opera di Mauro Manieri del 1717. Al di sopra della cornice marcapiano campeggia lo stemma civico della città di Lecce. La facciata è coronata da un timpano triangolare recante al centro le insegne dell'ordine dei teatini. L'interno è a pianta a croce latina, con un'unica navata aperta ai lati da tre profonde cappelle comunicanti tra loro e caratterizzate da cupole ellittiche.

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