Destinazioni - Comune

Grezzana

Luogo: Grezzana (Verona)
Grezzana (Gressàna in veneto) è un comune italiano di 11.051 abitanti della provincia di Verona, in Veneto. Geografia Grezzana è situata a metà strada tra la Valpantena (una valle che parte da Verona e sale verso i Monti Lessini, delimitata a ovest dalla Valpolicella e la Vallagarina, a nord dalla Lessinia e a nord e a est dalla Val Squaranto) e la Lessinia. La casa comunale è ubicata a 169 metri sul livello del mare, mentre il territorio grezzanese può arrivare ad oltre 830 metri, fino ad un minimo di 143 metri ed il grado a rischio di sismicità è considerato basso. Il comune di Grezzana è parzialmente inserito nel Parco naturale regionale della Lessinia, nella zona in cui si registra l'altitudine massima, ovvero il Monte Santa Viola (831 m s.l.m.), presso la frazione di Azzago. Il territorio comunale si estende soprattutto sulle colline (dove prevalgono le colture di viti e ulivi) che precedono l'inizio delle Prealpi Veronesi, ma anche nella bassa Valpantena, nella zona alle porte della città; copre, inoltre, una superficie di 52,01 km². A Grezzana si trova, inoltre, la famosa Villa Arvedi, la più grande villa veneta della provincia di Verona risalente al diciassettesimo secolo. Storia Sono incerte le notizie che riguardano la nascita della prima comunità cristiana nella Valpantena. Sembra (abbastanza attendibilmente) che la religione cristiana sia giunta nella Valpantena verso il IV secolo, cioè quando si ebbero le prime conversioni ad opera di missionari provenienti da S. Giustina di Illasi (in onore della più nobile martire veneta di origine padovana e morta nel 304), che ricopriva allora l'incarico di oratorio per la evangelizzazione di tutta la provincia di Verona. In seguito (fine IV secolo) furono istituiti altri oratori per l'evangelizzazione, le cosiddette "pievi pagensi" (della campagna, dette poi anche "pievi mariane"). In questo periodo se ne nota una anche a Grezzana. Infatti, nella nostra provincia, in questo arco di tempo si era passati da due soli centri per l'educazione cristiana (S. Giustina di Palazzolo Sommacampagna e S. Giustina di Illasi) a ben 7 luoghi da cui veniva diffusa e accresciuta la fede dei primi cristiani, i quali trovavano difficoltà in una valle in cui molto fiorente era il culto pagano (anche perché era una zona molto frequentata dai patrizi romani della città a anche per i numerosi tempietti, caverne, fontane e boschi che i nobili romani nel tempo più splendido dell'impero avevano costruito), basta ricordare il "lucus" (bosco sacro agli dei) presso Lugo e il tempietto dedicato a Venere presso Vendri. Verso il V secolo si comincia ad avere notizie di qualche conversione al cristianesimo. Verso l'800 si ha notizia della costituzione a Grezzana (la cui origine è data da un certo patrizio romano Lucio Curio Antilio net II secolo a.C.) di un pieve (l'attuale parrocchia), sufficiente per soddisfare le esigenze dei credenti. Nell'839 il vescovo di Verona Rotaldo conferisce la "plebem S. Martini de Gretiana" (forse il nome del santo san Martino viene tirato in causa da una deformazione, nel tempo, di "mariana", anche considerato che san Martino era il protettore dei militari e siamo al tempo delle invasioni barbariche) al diacono Audone. Fu in questo periodo che frequenti si registrarono i casi di giovani che si consacrarono a Dio a alla Chiesa. Un esempio è offerto dal vescovo Notkerio, figlio di un Ademario, nativo di Grezzana la quale a quel tempo aveva anche un grandioso castello o rocca fortificata. Notkerio divenuto vescovo di Verona con l'approvazione del re Berengario "senza che ci sia stato prima un vincolo feudale (un servizio), ma solo per benevolenza", cioè senza aver sborsato un soldo e senza essere passato attraverso gli uffici di corte, dove di solito si faceva carriera. La sua nomina a vescovo può essere posta attorno al 900, succedendo direttamente ad Adalardo. Fondò un ospedale, donò ai canonici della cattedrale parecchi possessi nella vane, prodigo con i poveri, morì in edificante povertà nel 928 e fu sepolto nella cattedrale di Verona. Il suo testamento è il primo documento nel quale si legge il nome di Grezzana: "dono la mia fattoria nel territorio di Grezzana (in loco Graciana)... e la mia parte di castello". La sua iscrizione nel duomo dice di lui che "salì al cielo spogliato di ogni cosa", compresi i suoi servi, ai quali concedeva non solo la libertà, ma anche un piccolo patrimonio perché non vivessero in miseria. Nel medioevo quindi Grezzana appartenne al Capitolo (specie di confraternita di sacerdoti presso il Vescovado della città) di Verona, poiché il vescovo Nokterio aveva posto il paese sotto la cura e l'amministrazione dell'arciprete a dell'arcidiacono della chiesa Cattedrale di Verona, mentre nel castello gli abitanti potevano rifugiarsi nel pericolo. Il primo sacerdote addetto al paese del quale si parli è un certo Ademperto o Adremperto esistito intorno all'anno 1010. Nel 1214 Grezzana si liberò dalla amministrazione del capitolo della Cattedrale. La parte superiore del campanile è di quest'epoca, la base invece è dell'epoca romana. Fu poi sotto dominazione della Repubblica di Venezia. Nel 1411 viene costruito nella piazza un ospedale (opera eccezionale per quel tempo): l'ospedale di S. Bartolomeo. Verso il 1500 cominciano a staccarsi le prime frazioni (Azzago 1578; Bosco 1612; Erbezzo 1672). Nel 1630 ci fu la terribile peste ricordata anche dai Promessi Sposi. Vi sono poi prepotenze di conti e signorotti che si servono di un certo bandito Falasco. Perfino la rivoluzione francese si fa sentire: il comune di allora retto da fanatici sopprime l'ospedale S. Bartolomeo e si appropria dei beni. Testimonianze dell'epoca e di quelle seguenti mostrano un profondo attaccamento ai valori religiosi della vita e un senso di serenità anche di fronte ad avvenimenti "internazionali" di allora (caduta di Napoleone e impero austriaco). Nel 1866 Grezzana entrò a far parte del regno d'Italia come comune autonomo. Evoluzione demografica Abitanti censiti Luoghi d'interesse Chiese Chiesa di San Micheletto in Tavigliana - XI secolo Chiesa di Santa Maria ed Elisabetta - XV secolo Chiesa di San Clemente - XV secolo Chiesa di Sant'Apollinare - XV secolo Chiesa di San Pietro - XIX secolo Chiesa di Sant'Andrea Apostolo - XIX secolo Ville Villa Pavarana - XV secolo La Colombara - XVI secolo Villa Arvedi - XVII secolo Villa Pellegrini - XVIII secolo Villa Bevilacqua - XVIII secolo Fortificazioni Rifugio Falasco - XVII secolo Nelle cavità delle bastionature rocciose si trovano i resti di un rifugio che era utilizzato da una banda di delinquenti. La torre e il riparo risalgono all'epoca medievale, quando fungevano da rifugio, luogo di guardia per il controllo degli accessi alla valle e base per scorrerie banditesche. Forte Santa Viola - XX secolo Ex bunker del Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa della Nato, denominato in codice "Back Yard". Persone legate a Grezzana Nokterio, vescovo di Verona. Cultura È presente nel territorio del Comune di Grezzana il Centro Giovanile "Peraro" (NOI Associazione). Eventi Sagra di Grezzana, "Madonna della Cintura" prima domenica di settembre nel centro del paese di Grezzana. Festa di Santa Viola, in agosto nei pressi di Azzago Sagra de San Polinar, nei cinque giorni a cavallo della terza domenica di luglio nella frazione di Lugo Sagra di San Luigi e Sant'Agnese, nel secondo fine settimana di luglio nella frazione di Alcenago Cimix Rock Festival, seconda settimana di maggio sul cimiteriale di Alcenago Automobilismo Dal 1958 al 1968 il territorio comunale è stato teatro della prestigiosa gara automobilistica denominata "Stallavena-Boscochiesanuova", anche conosciuta come la "Cronoscalata più veloce d'Europa", che si svolgeva sulla strada provinciale del Monti Lessini. Economia È zona di produzione del vino Valpolicella DOC con l'appellativo Valpantena, dell'Amarone della Valpolicella e del Recioto DOC Distretto della lavorazione del Marmo nella zona di Stallavena/Lugo Infrastrutture e trasporti Grezzana si trova sulla direttrice che porta ad Erbezzo e a Bosco Chiesanuova. A Stallavena, che è nel comune di Grezzana, comincia la strada che porta a Sant'Anna d'Alfaedo e a Negrar . Grezzana è attraversata dalla SP 34b "di Montecchio Veronese", che collega Negrar a Grezzana e dalla SP 6 "dei Lessini", strada provinciale che mette in comunicazione Verona con Camposilvano. Quest'ultima, fra il 1922 e il 1958, ospitò il binario della tranvia Verona-Grezzana la quale faceva parte di un insieme di tranvie elettriche che caratterizzarono la provincia veronese e rappresentò un importante strumento di crescita per la Valpantena. Amministrazione Il territorio comunale è situato nel Parco della Lessinia. Note ^ Comune di Grezzana - Statuto. ^ Popolazione residente al 31 dicembre 2011. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 317. ^ Provincia In - Storia e curiosità dei 97 Comuni de la Provincia Veronese, La Rena Domila, l'informassion veronese. URL consultato il 26 novembre 2011. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ amministratori.interno.it - 1988. URL consultato l'11 ottobre 2013. ^ amministratori.interno.it - 1993. URL consultato l'11 ottobre 2013. ^ amministratori.interno.it - 1997. URL consultato l'11 ottobre 2013. ^ amministratori.interno.it - 2001. URL consultato l'11 ottobre 2013. ^ amministratori.interno.it - 2006. URL consultato l'11 ottobre 2013. ^ amministratori.interno.it - 2011. URL consultato l'11 ottobre 2013. Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Grezzana Collegamenti esterni Festa di Santa Viola, Sito Parrocchia S. Maria ed Elisabetta - Grezzana, Sito Circolo NOI "Peraro" - Grezzana
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