Luogo - Edificio di culto

Cattedrale della Natività di Maria Santissima (Duomo di Siracusa)

Luogo: Piazza Duomo, 5, Siracusa

Sorge sulla parte elevata dell'isola di Ortigia, incorporando quello che fu il Tempio sacro ad Atena, in stile dorico. Considerata la chiesa più importante di Siracusa, è entrata a far parte dei beni protetti dall'UNESCO come "Patrimonio dell'Umanità". Il suo stile è all'esterno principalmente barocco e rococò, mentre all'interno alterna parti del tempio greco a parti medievali, costruite dai bizantini nel Seicento. Il Duomo custodisce statue, reliquie e spoglie di Santi, martiri e nobili siracusani. I suoi arredi sono opere di artisti italiani e stranieri. All'esterno, dell'antico tempio restano visibili alcune colonne sul fianco sinistro esterno, nove colonne sul lato destro e due antistanti la cella. I bizantini murarono lo spazio tra le colonne doriche e munirono le navate laterali di soffitto a botte, mentre quella centrale ebbe un soffitto di legno e tegole. Con la conquista araba, nell'878, la Chiesa fu saccheggiata e trasformata in moschea, per poi essere restituito alla popolazione cristiana dal Re normanno Ruggero I, nel 1093. L'architetto Andrea Palma cominciò la facciata nel 1700, come espressione barocca più alta della città: si sviluppa su due ordini orizzontali separati da una trabeazione merlata. Il piano inferiore è formato da sei colonne corinzie che inquadrano il portale centrale, il più grande; l'ordine superiore è composto da quattro colonne corinzie che sorreggono il timpano superiore. Al centro, una nicchiala con la statua dell'Immacolata. Le statue esterne sono opera dello scultore palermitano Ignazio Marabitti. L'interno è ancora quello dell'originaria basilica bizantina. La balaustra e il pavimento in marmo levigato sono di fine settecento. Il presbiterio è in stile barocco, opera di Pompeo Picherali e Luciano Alì. La Cappella della Madonna della Neve si apre nella navata sinistra. La navata destra è composta da diverse cappelle: la prima quella del Battistero, così chiamata perché custodisce un grande vaso battesimale di epoca greca; seguono la Cappella di Santa Lucia, di grande significato per i siracusani, e quella del Santissimo Sacramento, artisticamente la più bella del Duomo per via dei suoi affreschi sulla cupola e le decorazioni architettoniche che la compongono. Venne edificata nel 1616 dai fratelli Andrea e Giovanni Vermexio. mentre la cupola fu infatti dipinta da Agostino Scilla. L'ultima cappella, infine, è dedicata al Santissimo Crocifisso e risale al 1691.

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