Destinazioni - Comune

Civezza

Luogo: Civezza (Imperia)

Civezza (Çivessa in ligure) è un comune italiano di 643 abitanti della provincia di Imperia in Liguria. Geografia fisica Il paese è situato sul crinale di un colle nell'entroterra della Riviera ligure di ponente, a ridosso di due vallate, ed è distante dal capoluogo circa 11 km, anche se i territorio comunale confina con quello del capoluogo provinciale, Imperia. Il comune è composto da un solo centro abitato e non vi sono frazioni. Dagli anni 2000 si è sviluppata notevolmente l'edilizia privata in tutto il territorio comunale e numerosissime abitazioni sono sorte nell'area circostante il paese, modificandone la natura, in precedenza prettamente agricola, e anche il paesaggio, diventato meno suggestivo ed affascinante di quel che era pochi decenni or sono. Il centro abitato più vicino è Poggi che dista solo 2 km ed è parte del comune di Imperia. Civezza si trova a 222 m sul livello del mare, da cui dista poco più di 4 km, anche se fino al primo dopoguerra il territorio comunale si estendeva fino alla riva e vi erano spiagge comunali. La montagna è parte integrante della storia e delle tradizioni civezzine: a pochi chilometri in direzione nord dal paese, si erge il monte Faudo, la più alta vetta della zona, poco al di sopra dei 1150 mt s.l.m. Il capoluogo regionale Genova dista 120 km verso est, mentre Nizza si trova a 80 km ad ovest del paese. Tali città sono sedi dei più vicini aeroporti internazionali. Civezza dista meno di 60 chilometri in auto dal confine francese, e circa 70 dal Principato di Monaco. Gli importanti centri turistici di Sanremo e Alassio distano rispettivamente 22 e 37 km. Sul territorio comunale sono presenti alcuni piccoli torrenti, secchi durante i mesi più caldi, tra i quali il Lavarghetto. È notevole la presenza di alberi d'olivo che circondano il paese e ricoprono le colline circostanti. Storia È indubbio che la fondazione del paese sia avvenuta tra l'XI e il XII secolo. Secondo una nota e diffusa tradizione orale pare che il borgo sia stato fondato nel XII secolo da tre esuli di Venezia - un Ricca, un Dolca e un Arrigo - che dettero i nomi alle famiglie storiche del piccolo borgo. Una ricostruzione fatta da due storici attorno all'anno 2000, attribuisce la fondazione di Civezza ad alcuni soldati dell'Impero romano, ma questa versione, peraltro piuttosto lacunosa, ha sollevato parecchie polemiche, anche perché non si capisce come un borgo possa esser stato fondato nell'XI secolo, quando l'Impero romano d'Occidente aveva cessato di esistere cinque secoli prima. Le prime testimonianze riportano la distruzione del villaggio da parte dei pirati di Frassineto. Molto probabilmente l'attuale localizzazione del comune è dovuta proprio alle continue invasioni piratesche che spinsero gli abitanti ad edificare un nuovo nucleo più riparato, in cima alla collina. A seguito dello sfaldamento della Marca Aleramica alla quale Civezza fu sottoposta, divenne dominio dei marchesi di Clavesana e in seguito acquistata nel 1162 da Porto Maurizio. Il borgo seguì pertanto le vicende storiche dell'odierno capoluogo imperiese e inserita dal 1288 nel territorio della Repubblica di Genova. Nel 1564 fu saccheggiato dal pirata turco Dragut, celebre nella riviera ligure per le sue razzie e rapimenti in vari borghi marinari e persino montani. Proprio per contrastare il violento fenomeno furono erette le famose cinque torri d'avvistamento, ancora oggi in parte conservate nella loro integralità. Una di esse, in piazza Venezia, è perfettamente conservata; altre due in via Dante sono meno visibili, ma altrettanto interessanti ed affascinanti. Nel 1796 durante la Campagna d'Italia vi passò Napoleone Bonaparte alla testa del suo esercito. Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Da segnalare nel periodo luglio-agosto 1849 il soggiorno, dopo l'epilogo della Repubblica Romana, di Aurelio Saffi, ove dimorò fino all'arresto e al successivo esilio in Svizzera. Moltissimi civezzini (çivessenghi in dialetto ligure) durante la prima guerra mondiale lasciarono il paese per il fronte, e ai caduti per la patria è dedicato un monumento in piazza San Marco Evangelista, con tutti i nomi di coloro che persero la vita durante quegli anni tragici. Durante il Fascismo, nel 1928 Civezza venne unita al comune di San Lorenzo al Mare. Gli eventi bellici del 1943-1945 toccarono marginalmente il paese di Civezza, oggetto comunque di rastrellamenti e controlli da parte delle truppe tedesche. Terminato il regime fascista Civezza, nel 1946, riacquistò la propria autonomia comunale. Non fu infatti il paese in sé, ma i suoi abitanti, ad essere le vittime di quel periodo. Molti furono i civezzini caduti in guerra in Albania, Grecia e Russia. Inoltre alcuni di essi vennero inviata nei campi di concentramento nazi-fascisti. Per la strada che porta al monte Faudo, situato al sopra del paese, si nascosero i partigiani ed è in quelle zone che si compì l'eroico sacrificio di Felice Cascione. Al termine della seconda guerra mondiale fu applicata un'aggiunta alla lapide del monumento ai caduti, per onorare i morti e i dispersi tra il 1940 e il 1945. Negli anni successivi alla guerra, il paese ha vissuto un lungo periodo di spopolamento, approssimativamente dal 1946 al 1990, dovuto al fatto che molti abitanti andarono a vivere fuori per motivi di lavoro e comodità. Ultimamente invece, il paese sta vivendo un periodo di ripopolamento, grazie all'ingente numero di persone che, affascinate dal borgo medievale, ha deciso di trasferirvisi, sia dal resto d'Italia sia dall'estero. Inoltre un incessante, e per certi versi eccessivo, sviluppo edilizio ha portato alla costruzione di numerose abitazioni nelle campagne circostanti. Simboli Lo stemma ufficiale e il gonfalone sono stati approvati con l'apposito Decreto del Presidente della Repubblica datato al 7 marzo del 2005. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Oltre la chiesa parrocchiale di San Marco evangelista, tuttora fiorente e sede del curato locale con l'annesso oratorio e campanile imponente che ne dà una visibilità a 360° stante la collocazione particolarmente favorevole, esistono diverse piccole chiesette rupestri alquanto caratteristiche situate a poche centinaia di metri dall'attuale centro abitato e dove, probabilmente sino al XX secolo, erano localizzati alcuni insediamenti minori o frazioni. Si tratta in particolare delle chiese di San Sebastiano, di San Salvatore, di San Rocco e della caratteristica cappelletta detta "della Colla" situata in una spianata all'incrocio tra la strada che conduce da un lato a Poggi e dall'altro a Santa Brigida ed al monte Faudo, di proprietà privata che è meta ogni anno in occasione della festa della Madonna degli Angeli (8 settembre) di una caratteristica processione che raccoglie molti fedeli delle valli limitrofe. Numerose altre edicole o cappellette sono disseminate nella campagna circostante oramai in buona parte abbandonate, ma non per questo meno suggestive. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2011 i cittadini stranieri residenti a Civezza sono 95, pari al 14,77% della popolazione comunale. Cultura È stato realizzato negli scorsi anni ad opera del comune di Civezza e con la collaborazione dell'associazione culturale "San Marco" un forum polivalente, situato in via Guglielmo Marconi in ampi locali restaurati risalenti al Medioevo, che è stato dedicato alla memoria di Gianmarco Ricca, sindaco di Civezza dal 1980 al 1989 morto mentre era ancora in carica. Nelle ampie sale ricavate laddove una volta c'era un antico mulino "a sangue" sono oggi ospitate vestigia dell'attività contadina, suppellettili agricole, fotografie di un passato oramai scomparso. L'esposizione è visibile in occasione delle feste e ricorrenze, oppure concordando con il vicino palazzo comunale un'apertura ad hoc. L'associazione culturale "San Marco", oltre a realizzare diverse manifestazioni e spettacoli cerca ogni anno di offrire anche rappresentazioni teatrali, esposizioni pittoriche, letterarie, floreali, musica classica, musica leggera, conferenze, il cui provento viene completamente devoluto in beneficenza. Eventi Festa di san Marco Evangelista, il 25 aprile, festività laico-religiosa che riunisce le celebrazioni ecclesiastiche per la festa patronale (la stessa di Venezia da cui, secondo tradizione, discendono i civezzini), e quelle laiche della Liberazione dell'Italia dal regime fascista. Festa del Circopaese, il 1º maggio. Si tratta di una festa molto sentita in paese, che richiama visitatori da tutta la regione e dalla vicina Francia. Durante la giornata in ogni piazza del paese si svolgono spettacoli e giochi. "Plenilunio d'Agosto". Ogni anno durante il mese di agosto (con data variabile) il paese si ritrova al buio, con torce ai muri al posto dei lampioni; vengono istituiti parecchi punti d'osservazione del cielo. Persone legate a Civezza Francesco Biamonti (1928-2001) è stato un poeta e scrittore. Così descrisse il paese di Civezza: Economia Storicamente l'economia del paese si è sempre basata sull'agricoltura, più precisamente nella produzione di olio d'oliva d'ottima qualità, e di vino anch'esso pregiato (la presenza di oliveti e vigneti domina il paesaggio circostante). Tali abitudini si sono perse con le generazioni nate dopo il secondo dopoguerra. Ora l'economia del paese si basa principalmente sul turismo, sulle imprese edili, sulla ristorazione e sugli agriturismi. Infine sono innumerevoli i rapporti che il paese ha con i comuni attigui per varie attività quali, ad esempio, lo smaltimento dei rifiuti. Infrastrutture e trasporti Strade Civezza è situata lungo la strada provinciale 44. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Imperia Ovest (Porto Maurizio) sull'autostrada A10 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione. Eventualmente si può raggiungere il paese uscendo al casello di Imperia Est (Oneglia). Per raggiungere il paese dalla strada statale 1 Via Aurelia è possibile sia passare per il bivio di Poggi (in Zona Prino, che permette di godere il paesaggio della vallata di Porto Maurizio), sia passare per il bivio di San Lorenzo al Mare (che permette di godersi la vallata di Civezza e tutta la sua collina con alberi di ulivi). Esistono anche altre due strade per raggiungere il paese: la prima passa da Torrazza e arriva poco al di sotto della chiesa della Madonna delle Grazie, la seconda passa per Dolcedo e, passando davanti alla chiesa di Santa Brigida, arriva in piazza della Madonna delle Grazie. Queste ultime sono strade poco frequentate e semi-sconosciute che collegano il paese ai circostanti paesini e che permettono di godersi la meravigliosa macchia mediterranea che attornia Civezza. Ferrovie La stazione di Imperia Porto Maurizio è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea ferroviaria Ventimiglia-Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona. Amministrazione Note ^ Riacquista l'indipendenza comunale dopo la soppressione e unione nel 1928 con il comune di San Lorenzo al Mare ^ a b Dato Istat al 31/12/2011 ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002. ^ a b Fonte dal sito Araldica Civica.it. URL consultato il 6 novembre 2011. ^ Tratto dal sito Comuni-Italiani.it ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2011. URL consultato il 15 gennaio 2014. ^ Deceduto durante la carica amministrativa ^ Dopo le dimissioni di undici consiglieri, più il sindaco, la giunta cade per la mancanza del numero legale ^ Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 9 novembre 1991 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 285 del 5 dicembre 1991 Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Civezza

Immagine descrittiva - CC BY-SA Di Davide Papalini - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9855017 c
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