Ustica

La caratteristica peculiare dell'isola di Ustica è la presenza di numerose grotte che si aprono lungo le coste alte e scoscese, così come numerosi scogli e secche presenti tutt'intorn: Grotta Verde, Grotta Azzurra, Grotta della Pastizza, Gotta dell'Oro, Grotta delle Colonne e gli scogli del Medico e della Colombara. Gli insediamenti umani risalgono al Paleolitico, alcuni scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un antico villaggio cristiano: sepolture, cunicoli e una gran quantità di reperti archeologici ritrovati anche sott'acqua testimoniano il passaggio di Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani, oltre che base dei pirati saraceni per lunghissimo tempo. Nel 1759 Ferdinando IV di Borbone promosse la colonizzazione dell'isola, facendo edificare due torri di guardia, Torre Santa Maria e Torre dello Spalmatore, parte integrante del sistema difensivo delle torri costiere della Sicilia, chiamando a raccolta coloni palermitani, trapanesi e eoliani. Da visitare, il Museo Archeologico Torre di Santa Maria, che raccoglie resti e materiali degli insediamenti delle antiche civiltà di Ustica e oggetti dei popoli preistorici del Mediterraneo. Villaggio di Tramontana, a poca distanza dal centro abitato, è un sito preistorico dell'Età del Bronzo. La Chiesa Ferdinando Re, in pieno centro abitato, domina la piazza di Ustica. Costruita nel 1771 fu affidata ai padri cappuccini e negli anni '70 venne arricchita dalle statue in ceramica di Giovanni de Simone. Per gli appassionati di fauna marina, l'Aquario dello Spalmatore, all'interno della Riserva Marina, raccoglie una discreta collezione di specie acquatiche del Mediterraneo. La festa patronale dedicata a San Bartolomeo, il 24 agosto, è occasione per assistere a gare di barche, spettacoli artistici e fuochi d'artificio. Tra i prodotti tipici, le famose Lenticchie di Ustica a coltivazione biologica, inserite nella lista Slow Food tra i prodotti in via d'estinzione.