Destinazioni - Comune

Sauze d'Oulx

Luogo: Sauze d'Oulx (Torino)
Sauze d'Oulx (Lo Sause in occitano nella norma classica, noto anche Le Saouze d'Ols; Sàuze d'Ols in piemontese; italianizzato in Salice d'Ulzio durante il regime fascista) è un comune italiano di 1.178 abitanti della provincia di Torino, in Piemonte. È situato in Val di Susa e fa parte della Comunità montana Valle Susa e Val Sangone. Geografia e topografia Questo centro agricolo e turistico è situato a 1503 m s.l.m. e fa parte dell'alta Valle di Susa, dove questa si allarga a formare la conca di Oulx, ed è situato sulle pendici occidentali del monte Genevris (2536 m). L'abitato comprende due parti distinte: il vecchio borgo tipicamente alpino e, più in alto, la parte nuova formata da ville e alberghi. Nel territorio comunale è compresa la località di sport invernali di Sportinia (2137 m), posta su un ripiano coperto in parte da conifere sul versante settentrionale del monte Triplex (2507 m). Storia Il nome "Sauze" viene da "sauza", parola pre-indoeuropea antichissima che indica un luogo roccioso. Dal 1928 al 1947, a causa delle leggi fasciste, fu chiamata Salice d'Ulzio, con la traduzione forzata di "sauze" in "salice": infatti, non esistono tali alberi nella zona, né nell'area dell'omonimo Sauze di Cesana. La presenza di resti di insediamenti celtici dimostra che la zona era già abitata in età preromana. All'epoca del re montanaro Cozio abitavano qui i Sauvincatii, che diedero il nome alla frazione di Jouvenceaux. Come tutta la valle, nei secoli successivi fu attraversata dagli eserciti dei Goti, dei Longobardi e dei Burgundi e anche dei Saraceni nel X secolo. Sauze d'Oulx entrò in seguito nei territori dell’abbazia della Novalesa e poi della Prevostura di Oulx. Dal 1000 al 1343 fece parte, come altri comuni della valle, prima del Delfinato e poi della repubblica degli Escartons. Dovette pagare l’affrancatura dal potere regio prima al Delfino e successivamente al re di Francia: per questa ragione lo stemma di Sauze, come quelli di altri paesi dell'alta Valsusa, riporta sia il delfino (appartenenza al Delfinato) sia il giglio (appartenenza alla Francia). Fu interessata dalle guerre di religione tra cattolici e valdesi. Con il trattato di Utrecht del 1713 passò ai Savoia insieme a tutta l'alta valle di Susa e perse così l’autonomia amministrativa. Nel 1747 Sauze fu la sede della celebre battaglia al colle dell’Assietta, nella guerra di successione austriaca, tra francesi e piemontesi. Il generale francese Belle-Isle fu sconfitto e ucciso e venne sepolto qui. Davanti alla chiesa di Sauze c'è ancora l’Albero della Libertà, piantato nel 1793 per celebrare la Rivoluzione Francese. Durante il fascismo, nel 1928, il suo nome fu italianizzato in Salice d'Ulzio e venne aggregata al comune di Oulx (ribattezzato dal fascismo in Ulzio), ma dopo la seconda guerra mondiale, nel 1947, ridiventò un comune autonomo e riprese il nome originario. Durante i Giochi olimpici di Torino 2006, Sauze d'Oulx ha ospitato le gare di freestyle. Arte La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista è del XVI secolo, con un campanile pseudo-romanico; nell'interno conserva una vasca battesimale in pietra verde (che reca scolpito lo stemma dei Delfini di Francia) e un'ancona lignea settecentesca della scuola di Mélezet. Sul campanile si erge un'elevatissima cuspide centrale a sezione ottagonale. Nella frazione di Jouvenceaux si trova la cappella di Sant'Antonio Abate, con affreschi del XV-XVI secolo, attribuiti alla scuola dei fratelli Serra. Lo chalet del Lago Nero, progettato da Carlo Mollino, è considerato uno degli esempi più pregiati di architettura alpina del ‘900 ed è oggi sede di iniziative legate al Premio Grinzane Civiltà della Montagna. Persone legate a Sauze d'Oulx Armand Fouquet di Belle-Isle, generale francese Piero Gros, sciatore Giuliano Besson, sciatore Adolfo Kind, ingegnere e alpinista svizzero Carlo Mollino, architetto Matteo Eydallin, sciatore Economia La tradizionale attività di allevamento del bestiame ha dato vita a un istituto zootecnico sperimentale per l'incremento della produzione casearia. Oggi, l'economia del paese è fortemente legata al turismo invernale. Dopo Sestriere, il comprensorio di Sauze d'Oulx rappresenta per estensione il secondo polo del circuito della Via Lattea. La sua vocazione risale all'inizio del Novecento, quando lo svizzero Adolfo Kind, dopo i primi esperimenti sui monti di Giaveno, introdusse lo sci alpino nel paese. Oggi, i mille abitanti diventano 35 000 nella stagione invernale, con turisti da tutta Europa. Capitale del divertimento, con i suoi locali, in Alta Val di Susa, il paese ospita una piccola comunità britannica. Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 101 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Regno Unito 44 3,73% Romania 28 2,30% Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 settembre 2011. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ Tale etimologia non è però sicura: altri studiosi ritengono che "Sauze" derivi invece proprio dal latino Salix, -icis e che sia addirittura attestata una forma Salice nel 1223. Fonte: Dizionario di Toponomastica, UTET, 2006. ISBN 978-88-02-07228-9 ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Bibliografia Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di arte religiosa alpina, Valle di Susa, Borgone Susa 2009 Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di Cultura e Natura alpina, Valle di Susa, Borgone Susa 2010 Progetto Tesori d'Arte e Cultura alpina, Itinerari di Cultura e Natura alpina, Piana di Oulx e Valli di Cesana, Borgone Susa 2013 Città e paesi d'Italia, vol. I, De Agostini, 1966 Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Sauze d'Oulx Voci correlate Cappella di Sant'Antonio abate (Jouvenceaux) Collegamenti esterni Montagne Olimpiche: storia di Sauze d'Oulx Meteo Sauze d'Oulx
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