Destinazioni - Comune

Latera

Luogo: Latera (Viterbo)
Latera (pronunciare Làtera) è un comune di 978 abitanti della provincia di Viterbo distante circa 42 chilometri dal capoluogo. Geografia fisica Territorio Latera è situata in una posizione decisamente particolare: confinante con la Toscana a nord, precisamente coi comuni di Pitigliano e Sorano e luogo dove cessa la Strada statale 312 Castrense, che taglia nettamente il territorio dell'Alta Tuscia dalle zone marine laziali e toscane, è posizionata pochi chilometri ad ovest del Lago di Bolsena, all'interno del territorio dei Monti Volsini, pur non potendo annoverare alcuna spiaggia o terra bagnata nel proprio territorio comunale. Situazione analoga si ripresenta ad ovest con un altro lago molto più piccolo, il Lago di Mezzano, veramente a breve distanza se si considera che viene talvolta raggiunto dai locali anche a piedi, ma anch'esso non compreso nel territorio (la via più breve in automobile è di 4,6 km). Il paese è arroccato a chiocciola su un colle situato al margine nord-orientale di una vallata di origine vulcanica, circondata da altre colline più alte e formatasi con lo sprofondamento di un enorme caldera, la stessa che ha originato i laghi vicini. Tutt'oggi il sottosuolo laterese è caratterizzato da attività vulcaniche e soprattutto da effusioni geotermiche (la Caldera di Latera, proposta come sito di interesse comunitario nel 2005): la vallata, piuttosto pianeggiante, è posta a sud del paese e viene chiamata la Piana. È condivisa territorialmente col comune di Valentano. Caratteristica, seppur soltanto a livello amministrativo, è anche la frazione Cantoniera, situata ai due margini della strada Castrense sulle cime dei Volsini che sovrastano Latera: la parte occidentale della frazione è infatti parte di Latera, mentre quella orientale del contiguo comune di Gradoli, molto più distante. La frazione, che per entrambi i comuni ha lo stesso nome, è composta quindi di case distanti pochi metri ma che fanno territorialmente riferimento a due centri distanti una decina di chilometri. La frazione La Buca, contigua a La Cantoniera, è l'ultimo nucleo abitato prima della Toscana. Tutto il tratto finale della Statale Castrense, condiviso coi comuni di Valentano e Gradoli, è particolarmente panoramico, offrendo viste suggestive sul Lago di Bolsena, inoltrandosi nel bosco della Montagnola per poi affacciarsu sulla Caldera di Latera con l'abitato, il lago di Mezzano e la selva del Lamone. Nella giornate più limpide è possibile osservare dal territorio di Latera il monte Amiata a nord ed il Mar Tirreno dalla Cantoniera (in condizioni di eccezionale visibilità sono state viste e fotografate anche le vette della Corsica). Clima Classificazione climatica: zona E, 2322 GR/G Storia Nell'area di Latera era probabilmente presente qualche insediamento già nel 5.000 a.C. come testimoniano alcuni reperti di paleolitico e neolitico ritrovato nei dintorni. Fu un'area di particolare attività etrusca successivamente e con buone probabilità la valle formata dalla caldera era luogo di un importante insediamento e sono stati ritrovati vari reperti etruschi in località di campagna di Latera come Poggio Evangelista. Statonia, l'antica capitale etrusca, viene collocata da molti studiosi proprio in queste aree, in particolare poco a nord-ovest nel comune di Pitigliano. Poco si sa dell'era romana, ma durante l'invasione longobarda fu sicuramente un insediamento conteso. L'attuale castello sorge infatti su un'antica fortificazione longobarda. L'attuale paese ha evidente origine ed assetto medievale. Nel primo medioevo Latera divenne prima una rocca aldobrandesca, grazie ad una concessione del 1080 di papa Gregorio VII, ed un possedimento di Orvieto poi, città a cui sarà legata amministrativamente altre volte in futuro. Proprio in questo periodo avvenne un fatto molto particolare: i lateresi si videro costretti a pagare le tasse sia allo Stato Pontificio sia ad Orvieto. I cittadini si ribellarono rifiutandosi di pagare. Il tutto venne risolto con un accordo tra i due Stati. Di un castello a Latera si hanno notizie da un documento dell'XI secolo, che ne parla assieme ad una chiesa dedicata a San Martino. Tuttavia la storia principale di questo piccolo comune è molto legata alla famiglia Farnese: dopo un secolo piuttosto buio di invasioni e scorribande, tra le varie quella di Ludovico il Bavaro nel 1351, l'abitato torna pochi anni dopo tra i possedimenti della Santa Sede grazie al recupero operato dalle truppe del cardinale Albornoz e nel 1408 il Papa Gregorio XII concede il vicariato a Ranuccio Farnese di Latera e dell'omonimo paese accanto (Farnese), costituendo così un ducato indipendente da quello limitrofo di Castro. Questo particolare non è di poca importanza, perché Latera e Farnese furono risparmiate dalla dissoluzione e distruzione che invece colpì il potente ducato vicino di Castro, continuando ad essere governate dai membri della famiglia Farnese fino al 1668, morte dell'ultimo della dinastia, Girolamo. Ai Farnese si devono gran parte delle costruzioni monumentali presenti a Latera, dalla rocca alla pregevole Fontana Ducale. Tornata al termine della dinastia Farnese tra i possedimenti ecclesiastici, Latera passa nuovamente sotto il governo di Orvieto. Fu con l'unità d'Italia, nel 1870 che divenne comune indipendente con un proprio sindaco. Tra l'altro Latera fu testimone della campagna garibaldina per la liberazione di Roma del 1867. Poco si sa della storia successiva, ma fu zona di scorribande di numerosi briganti, tra i vari Damiano Menichetti e Fortunato Ansuini. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Monumenti e luoghi d'interesse Latera è un grazioso abitato di origine medievale e il centro storico conserva ancora in maniera discreta la natura dell'antico paese. Si sa con certezza che Latera ed il relativo castello avessero nei tempi più remoti del periodo medievale una vistosa torre che svettava imponente. Numerosi disegni e documenti ne attestano l'esistenza ed una via del paese storica, via della Torre appunto, richiama la presenza dell'elemento architettonico nonostante la sua assenza attuale. Architetture religiose Numerose sono le chiese e chiesette sparse nel territorio. Seconda per importanza soltanto alla monumentale Pieve di San Clemente, vi è la Chiesa di San Sebastiano, posta leggermente all'esterno del nucleo abitato in una zona già agricola. Restaurata in tempi abbastanza recenti, è sede di alcuni eventi religiosi e tradizionali del luogo. Nel cuore del borgo, il rione storicamente popolare di Latera, vi è inoltre la Chiesa di San Giuseppe, un piccolo edificio religioso in muratura simile alle case circostanti. La caratteristica e minuta chiesa di San Rocco è situata invece già in aperta campagna, a breve distanza da quella di San Sebastiano. Particolare menzione merita la Chiesa della Madonna della Cava, una piccola chiesa situata in una zona di cave tufacee in una delle strade che portano alle aree agricole del paese: sia la chiesa, sia soprattutto un dipinto che raffigura la Madonna col bambino, sono oggetto di particolare devozione da parte degli abitanti di Latera. La chiesa, oggi ricostruita, fu infatti bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale e ridotta ad un rudere, salvandosi dalle schegge e dalle esplosioni in maniera fortunosa soltanto il quadro in questione appeso dietro all'altare. È legata alla Chiesa della Madonna della Cava una leggenda: si racconta che una ragazza dopo aver discusso con i genitori uscì di casa dicendo che avrebbe sposato il primo uomo che avesse incontrato per strada. Subito dopo lo incontrò; un uomo molto più grande di lei. Quando venne il momento di celebrare le nozze, che sarebbero dovute avvenire nella Chiesa della Madonna della Cava, questi si rifiutò di entrare; poi costretto, si mise sull'uscio e si dissolse immediatamente in una nube nera che si fissò sulla parete sinistra della chiesa: era il diavolo. Tutt'oggi è ancora possibile vedere questa macchia nera, nonostante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che gli anziani chiamano " i' diavelo de la Madonna de la Cava". Architetture civili Rocca e pieve medievali Il nucleo medievale e monumentale del paese vecchio, costituito da una rocca farnesiana ed una chiesa adiacente, è senz'altro il più caratteristico ed interessante del paese. Il palazzo più antico di Latera è l'attuale rocca, eretta in sostituzione di una più antica, di età longobarda, nel XV secolo e dimora dei Farnese per numerosi secoli. Adiacente ed in posizione più elevata rispetto alla Rocca, affacciata su una piazza panoramica alberata denominata appunto Piazza della Rocca, sorge la chiesa parrocchiale, la Pieve di San Clemente, originariamente una piccola cappella che faceva parte del complesso della rocca. La chiesa attuale è più recente e fu ingrandita per volere della popolazione nel XVII secolo, mentre il pregevole campanile è del secolo successivo. Al nucleo medievale si accede tramite delle porte ad arco, una posta davanti alla chiesa su un caratteristico ponte, l'altra in un viottolo più basso posteriore chiuso dai cosiddetti Quattro Archi. Le quattro fontane Elemento caratterizzante di Latera sono da sempre le fontane, dislocate nel territorio in maniera omogenea così da risultare simbolo principale dei quattro rioni del paese, che si sono sviluppati in epoca medievale intorno al Palazzo Farnese e alla chiesa. Canale: situata in una zona occidentale appena fuori il paese, fu costruita su uno sperone roccioso dal quale sgorgano due sorgenti di acqua fresca e leggermente frizzante. È contornata da macchia e boscaglia ed è stata ristrutturata negli anni novanta, pur preservando la forma originale con tre vasche, la prima per l'abbeveramento degli animali, la seconda per il risciacquo dei panni e la terza per l'insaponatura. Fa parte del rione la parte occidentale del paese e il colore simbolo è il verde. Piscero: e la fontana orientale, anticamente conosciuta come Fontana del Viscero, fu costruita nel 1576 come testimonia una scritta scolpita nella vasca centrale in pietra, accompagnata dal giglio dei Farnese: la costruzione che ospita la fontana è curiosa, formata da un arco a tutto sesto con tetto spiovente. Le due vasche lavatoio, situate sulla destra della fontane, furono aggiunte successivamente. Il rione del Piscero comprende la parte orientale del paese e il colore simbolo è il viola. Ponte, il cui nome ufficiale è Fontana Ducale, fatta costruire nel 1648 dal duca Pietro Farnese. È formata da una vasca ottagonale in pietra, con al centro un sostegno a base piramidale che sorregge un catino dal quale fuoriesce l'acqua: sulle otto facce della vasca ci sono disegnati degli emblemi, tranne in uno sul quale è incisa una scritta in lingua latina che significa: "All'immortalità del duca Pietro Farnese, figlio di Mario, che regna amabilmente, la comunità dei lateresi dedica un nuovo spettacolo di abbondante acqua, impegno perenne di gioia a decoro del ducato e a sollievo dei cittadini, nell'anno di Cristo 1648". La zona del ponte comprende tutta la zona antica medievale meridionale, chiamata il Borgo e le Mura. Il colore è il rosso. Trinchieri: l'ultima delle quattro fontane oggi non esiste in più, in quanto, già in stato di rovina, era situata in fondo ad un alto fossato ai piedi della parte settentrionale del paese, che oggi è stato riempito e coperto da uno spiazzale adibito ad orto botanico. Ne è stata costruita una sorta di "copia" che è stata collocata presso i giardini comunali nella parte settentrionale del paese. La zona di Trinchieri è quella settentrionale e quella delle nuove costruzioni, il colore è il giallo. Oltre alle quattro fontane, ne esistono delle altre (Fontana Nuova, Fontana degli Asinelli) oltre altre sorgenti con relative fontane nel territorio comunale, come Acqua Cachi,(oramai purtroppo non più attiva) conosciuta in paese per la sua qualità spiccatamente ferrosa e frizzantina, che non hanno però questa particolarità culturale e sociale. Cinta muraria Della cinta muraria originaria rimane evidenza della parte occidentale che costituisce oggi il punto panoramico di Piazza della Rocca. Si tratta di una muraglia alta una quindicina di metri che si impone sull'abitato sottostante. Parte delle mura sono state sbancate storicamente ed è possibile risalirle lateralmente tramite un viale che porta in cima alla piazza. Cultura Istruzione Musei Il museo della terra, inaugurato a Latera nel 1999, è basato sulla collezione di Luigi Poscia detto "Patatella": circa 2.000 oggetti della vita contadina e artigiana ormai desueti e sconosciuti alla maggior parte delle persone. Gli oggetti sono esposti in bacheche aperte e diventano pretesti per raccontare il mondo che rappresentano. Da qui un allestimento che valorizza i beni immateriali (storie, memorie, spiegazioni, riti, giochi, canti, feste,...) riportato su installazioni multimediali, ascolti in cuffia, video. È situato alla base del paese, in un granaio del XII secolo appartenuto in passato ai monaci Cistercensi del monte Amiata. Persone legate a Latera Emanuele Pirro, pilota automobilistico italiano, è da parte di madre originario di Latera, dove trascorre le estati della sua infanzia; Ferdinando Farnese, Vescovo cattolico, nato a Latera nel 1543; Girolamo Farnese, Cardinale di Santa Romana Chiesa e Duca di Latera, nato a Latera nel 1599; Eventi La festa principale di Latera è Sant'Angelo, che si tiene ad inizio settembre, con feste religiose e laiche e una fiera di origine abbastanza antica che ha luogo la prima domenica del mese. Questa festività è seguita tra ottobre e novembre dalla Sagra del Marrone di Latera, frutto autunnale molto diffuso nei Castagneti lateresi, che si tiene nelle ultime due domeniche di ottobre. Vista l'ostica data in cui si celebra il patrono del paese, San Clemente 23 novembre, la festa di Sant'Angelo ha sostituito quella patronale ingannando molti non autoctoni sulla vera identità del patrono. Tempi indietro la festività patronale veniva celebrata con l'antico detto: "San Clemente con la barba prende i' porco per la zampa" indicando con tale dicitura la ricorrenza, allora importantissima, dell'uccisione del maiale. La più antica festa nonché quella che ha dato lustro al paese di Latera è la processione del Cristo Morto che si tiene la sera del Venerdì Santo per le vie del paese completamente al buio e illuminato solo da lumi portati a mano dai partecipanti. Composto da più di 100 personaggi rigorosamente in costume storico, la processione è nota soprattutto per i canti del coro delle confraternite, che risalgono al tardo '600, rigorosamente in gregoriano e sono tramandati unicamente per tradizione orale da padre in figlio. Per questo motivo il coro delle confraternite ha partecipato nell'ambito dell'anno europeo della musica, ad una serie di concerti che hanno culminato con una rappresentazione a Venezia nella chiesa di S. Stae, come unica rappresentante italiana di questo tipo di tradizione orale. I canti sono il Christus factus est, il Miserere e la Stabat Mater. In estate sono pochi anni che prende vita il Bivacco Medievale, una rievocazione storica in costume dell'epoca medievale con banchetti e danze. Un'altra festa estiva è la sagra del pizzicotto, pasta tipica locale di farina ed acqua tirata a mano che si svolge nella seconda settimana di luglio. Un'altra festa molto importante è la sagra della castagna che si svolge gli ultimi due week-end di ottobre e attira numerosi turisti da tutte le zone limitrofe. Le castagne vengono degustate dal pubblico arrostite oppure si possono acquistare sacchetti del prodotto tipico locale presso i numerosi stand e le rie cantine aperte per l'occorrenza. Frequente d'estate anche un torneo calcistico giunto alla 20esima edizione (2006) con le 4 squadre locali che rappresentano le 4 contrade lateresi, contrassegnate ognuna da una fontana. Questo torneo, da pochi anni, ha assunto anche un carattere celebrativo in memoria di Sergio Procenesi, abitante di Latera scomparso da alcuni anni, da sempre legatissimo all'associazione sportiva di Latera e al paese stesso. Da citare l'antichissima befanata laterese, unica testimonianza dell'alto Lazio di questua popolare derivante dalle befanate toscane, che si tiene la vigilia dell'Epifania. Nella sera del 5 gennaio il gruppo spontaneo della befana laterese formato da musicanti, dalla Befana, dal Befano (Conte di Buon'Umor) e da un banditore che con una formula scritta sulla pergamena introduce nelle case l'allegra brigata, gira per le case del paese augurando un buon raccolto e in cambio chiede un "pensiero" che anticamente era costituito da carne di maiale e salsicce, ma che oggi si è trasformato in soldi, panettoni, bottiglie di vino e di spumante. La sera del 30 novembre, per Sant'Andrea, bambini e ragazzi corrono per le strade del paese, facendo confusione e trascinando delle corde alle quali sono attaccati dei barattoli. Leggende paesane Molti sono i personaggi fantasiosi che si aggirano da secoli nelle macchie circostanti al paese o spesso nell'abitato stesso, ma solo e soprattutto nell'immaginario collettivo, anche se oggi col cambio generazionale stanno perdendo consistenza. Tra le figure più negative senz'altro ci sono la strega di canale e la marroca, l'ometto di ciancarella: la prima sarebbe una strega insediata nei paraggi della fontana di canale, questo perché spesso, probabilmente per la conformazione della collina, si nasconde nella direzione della fontana sempre una nuvola più o meno grande; la seconda invece non ha una spiegazione ben definita, e sembrerebbe essere anch'essa una strega o comunque una donna brutta e malvagia. l'ometto di ciancarella invece è una sorta di spiritello che si aggira nell'omonimo bosco a ridosso del paese. Il Canetto di San Rocco, invece, sarebbe una sorta di cagnolino fantasma che si aggira di sera nei pressi dell'omonima chiesetta. Da mettere in risalto anche un animale di fantasia detta logna, che i lateresi mettono sovente nei loro discorsi per far capire in metafora di una cosa che non esiste: "andar per logne" vuol dire perdere tempo. Da citare anche animali inventati dai bambini delle elementari negli anni settanta quali il trippanze ed il patollosauro. Economia La popolazione è dedita principalmente all'agricoltura, alla pastorizia e all'artigianato locale. Infrastrutture e trasporti Strade Latera, tramite la Strada Provinciale 49 Onanese , è collegata ad Onano. Amministrazione Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Viterbo, Latera passò dalla provincia di Roma a quella di Viterbo. Altre informazioni amministrative Fa parte della Comunità Montana Alta Tuscia Laziale. Sport Latera è rappresentata calcisticamente dal G.S. Latera Calcio (ex Audace Latera), che milita nel girone A di Prima Categoria e gioca le sue partite casalinghe nel campo sportivo "Felice Napoleoni". Lo stesso campo d'estate ospita il tradizionale torneo calcistico dove si scontrano le rappresentative delle quattro fontane. Molto diffusa la caccia nelle numerose macchie circostanti. Da qualche anno a questa parte molti lateresi hanno scoperto il piacere della corsa e sovente nella strada provinciale Latera Farnese si vedono moltissimi podisti alcuni dei quali fanno parte della sezione atletica della Polisportiva Montalto e gareggiano per le vie della Tuscia. Da segnalare nell'ambito della sagra della castagna la corsa " Maratonina del Marrone di Latera " giunta nel 2013 alla dodicesima edizione. Note Voci correlate Comunità Montana Alta Tuscia Laziale Ducato di Latera Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Latera Collegamenti esterni Sito ufficiale del Museo della Terra
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